Ace Combat 6: Intervista a Hiroyuki Ichiyanagi, Producer (Xbox 360)

di • 18 dicembre 2007 • SpecialeCommenti (0)477

Ace Combat 6 si è rivelato una vera punta di diamante della line-up di Xbox 360 e in Giappone ha trascinato le vendite come il solo Blue Dragon era riuscito a fare in precedenza.

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Al di là di questo successo di pubblico, va sottolineato che Ace Combat mostra un comparto grafico strepitoso e un game-play particolarmente ispirato non essendo né troppo realistico né troppo arcade.

I segreti degli sviluppatori? Hiroyuki Ichiyanagi (producer del gioco) prova a spiegarceli in questa corposa intervista che abbiamo realizzato insieme ad XCN (Xbox Community Network).

Buona lettura!

– Inizio dell’intervista –

1. XboxWay – Xbox Live sembra la piattaforma ideale per il multiplayer di Ace Combat. Quali modalità avete inserito per sfruttarne le caratteristiche?

Hiroyuki Ichiyanagi – Sono ben 4 le modalità che attendono di essere provate dai giocatori per quanto riguarda l’esperienza multiplayer che, come sapete, è stata per la prima volta introdotta nella serie. Le modalità variano dal giocare uno contro l’altro o insieme e sono Battle Royal, Team Battle, Siege Battle ed il co-op, ognuna con i suoi specifici obiettivi.

2. Xbox Community Network – Ace Combat è sempre stato qualcosa di molto simile ad una esclusiva per PlayStation. Cosa vi ha fatto decidere che era tempo di cambiare piattaforma?

HI – Le idée dietro Ace Combat 6 sono nate molto prima dell’inizio dello sviluppo. Quindi, rendere il titolo disponibile il prima possibile era la nostra priorità, il che ha comportato scegliere la Xbox 360 come piattaforma.

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3. XCN – Graficamente il gioco sembra incredibile ed è facilmente il migliore da questo punto di vista tra quelli dello stesso genere in tutte le piattaforme. Come siete riusciti ad ottenere ambientazioni che sembrano bellissime sia da lontano sia a distanza ravvicinata?

HI – È sempre bello ricevere complimenti. Per ricreare un’ambientazione in cui 2 gigantesche forze entrano in collisione all’interno di ogni singola missione, il nostro impegno non si è solo rivolto a creare aerei e paesaggi in alta definizione. Tutta la scena e gli effetti riflettono il protrarsi del conflitto nel corso delle missioni, ed è molto importante.

Data la natura del gioco, era necessario naturalmente creare delle ambientazioni che arrivassero fino all’orizzonte ma la verità è che la maggior parte della potenza di calcolo è stata spesa sulle visuali e gli effetti che avevano il compito di riflettere la situazione in continua evoluzione della guerra per far sì che i giocatori fossero a conoscenza di ciò che li circonda. Mantenere un frame rate stabile diventa una sfida in queste condizioni, quando cioè si iniziano ad inserire tutti gli aspetti che rendono ottima la grafica ma riteniamo di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati per Ace Combat 6 in questo senso.

4. XCN – Ace Combat è sempre stata una serie capace di unire in un solo gioco accessibilità e realismo. ACFOL segue la stessa strada?

HI – È esattamente ciò che abbiamo fatto. Grazie alle eccellenti capacità grafiche che avevamo a disposizione, siamo riusciti a ricreare ambientazioni di un foto-realismo non raggiungibile nel passato. Inoltre, spingere al massimo le capacità dell’hardware ci ha permesso di ricreare un conflitto su larga scala che fa da sfondo a tutte le missioni.

5. XCN – Il livello presente nella demo di ACFOL era abbastanza facile. Avete ridotto il livello di difficoltà del titolo rispetto ai precedenti episodi?

HI – È una osservazione molto interessante perchè non avevamo intenzione di modificare la difficoltà di Ace Combat 6. Comunque, dato che volevamo inserire nella demo quante più cose possibili in modo da far vedere ai giocatori quanto grandi fossero le missioni, abbiamo in effetti alterato l’IA dei nemici per fare in modo che nessuno fosse spaventato dalla difficoltà del titolo. Questa è forse la ragione per cui qualcuno ha percepito un abbassamento della difficoltà nel gioco, ma i commenti sono sempre i benvenuti dato che forniscono importanti basi di partenza per i titoli futuri.

6. XCN – Dal punto di vista grafico sembra che Ace Combat 6 spinga la Xbox 360 al suo limite. Quanto bene potete dire di conoscere l’hardware di Xbox 360? Possiamo aspettarci ancora miglioramenti da questo punto di vista o pensate che l’hardware abbia più o meno raggiunto il suo limite?

HI – Dato che precedentemente avevamo sviluppato solo per PlayStation, questa è stata per noi la prima occasione per mettere in campo un motore basato sulle DirectX. Vi sono stati notevoli e frequenti aggiornamenti a questo motore durante le fasi di sviluppo ed ogni volta era una nuova speranza ed una nuova sfida per i programmatori. In questo senso, abbiamo imparato a riconoscere la forza dell’hardware di Xbox 360 con l’andare avanti dello sviluppo.

Per esperienza, posso dire che sia più che normale che i tempi di sviluppo aumentino a mano a mano che nuove caratteristiche vengono introdotte per migliorare la grafica ma è stata per noi una sorpresa scoprire che i programmatori erano in grado di aggiornare il codice molto velocemente tagliando in maniera netta i tempi di sviluppo. Questo dimostra senza ombra di dubbio quanto l’hardware di Xbox 360 sia flessibile e ciò ci ha fatto anche cambiare approccio nello sviluppo.

Stando quindi a quanto detto fino ad ora, ho la sensazione che in futuro – quando avremo nuovi piani in questo senso – potremo andare oltre quanto raggiunto con Ace Combat 6 in termini di grafica.

7. XCN – Le nuove modalità online sono fantastiche. Qual è stata la più grande sfida nel portare Ace Combat su Xbox Live?

HI – Le sfide che abbiamo affrontato sono state innumerevoli dato che era la prima volta che inserivamo la modalità online nella serie. Tutto era per noi nuovo, dalle basi di programmazione per implementare le procedure per la disconnessione al riuscire a creare un titolo e modalità interessanti per i giocatori. Comunque, siamo certi di aver fatto un buon lavoro con la parte multiplayer del gioco ed abbiamo acquisito quella importantissima esperienza che ci servirà per i progetti futuri.

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8. XCN – È difficile controllare l’aereo con il Flight Stick? È stato disegnato per i giocatori hardcore? L’esperienza di gioco migliora di molto?

HI – Usare il Flight Stick può risultare innaturale al primo impatto ma, quando ci si fa l’abitudine, è molto facile da controllare. La flessibilità e gli angoli di sterzo elevati che si possono raggiungere permettono l’esecuzione precisa di ogni movimento. In più l’acceleratore permette di avere un pieno controllo sulla velocità dell’aereo, il che aggiunge realismo durante le missioni. È un vero peccato che non si sia riusciti a renderli disponibili anche in Europa.

9. XCN – Avete in progetto di rilasciare delle varianti di aerei? Possiamo aspettarci nuove missioni, mappe e velivoli come contenuti scaricabili?

HI – Molti aerei stanno per essere rilasciati con nuove specifiche tecniche e diverse livree. Inoltre, presto arriveranno anche nuove missioni disponibili sia per l’online sia per l’offline.

10. XCN – È stato difficile aggiungere la modalità cooperativa in Ace Combat 6?

HI – L’Online era qualcosa di nuovo per noi, quindi è stata una sfida enorme. Inoltre è stato difficile anche trovare il giusto bilanciamento nelle missioni dato che bisognava pensare a come i giocatori avrebbero reagito (da soli o in gruppo, n.d.r.) ad una determinata circostanza: questo perché non volevamo cavarcela aumentando l’IA degli aerei PNG (Personaggi Non Giocanti) come si fa di solito.

11. XCN – Pensate di essere riusciti a distinguervi da chiunque altro abbia in precedenza rilasciato giochi simili?

HI – Tutti sanno quanto sia difficile diventare un pilota nella vita reale e tutti sanno anche che un aereo non può portare il numero di missili che rendiamo disponibili nelle missioni di Ace Combat 6. Comunque, tutti tendono a dimenticarsi questi particolari e si lasciano prendere dal mondo di Ace Combat non appena iniziano a giocare. Questo bilanciamento finissimo tra realtà e gioco rende la serie Ace Combat unica e penso che la distingua da tutti gli altri titoli concorrenti.

12. XCN – Siete soddisfatti del gioco finale e siete riusciti ad inserire tutto ciò che volevate? In caso contrario, cosa avete "tagliato"?

HI – Siamo decisamente soddisfatti della qualità raggiunta in Ace Combat 6. Comunque, nuove idee continuavano ad uscire fuori anche durante lo sviluppo ed erano così tante che alla fine ne abbiamo dovute escludere alcune. Sono peraltro fiducioso nel fatto che la maggior parte di esse possa essere fornita ai giocatori sotto forma di contenuti scaricabili o inclusa in nuovi episodi futuri.

13. XCN – Che tipi di interazione con l’ambiente avete inserito nel gioco (per esempio l’acqua che si increspa o gli alberi che si scuotono al passaggio degli aerei)?

HI – Vi sono alcune delle interazioni che citi ma non siamo andati, per esempio, troppo nel dettaglio della distruttibilità degli oggetti. Speriamo di poter affrontare queste aree di sviluppo in futuro.

14. XCN – I giochi aerei hanno sempre seguito la formula del "punta e spara" – quanto è difficile rompere questa vecchia idea ed inserirne di nuove? Sotto questo aspetto, cosa rende AC6 differente rispetto agli altri giochi del genere?

HI – Tempistica e posizione corretta sono essenziali e, sebbene non sia facile notarlo, Ace Combat 6 ha fatto un ulteriore passo per discostarsi dalla formula tradizionale. Al di là del solito "punta e spara" che richiede un perfetto ingaggio dell’aereo nemico, ora i giocatori potranno mirare un po’ più avanti sulla traiettoria dell’avversario ed ottenere anche in questo caso un buon "lock-on". Addirittura è possibile far scoppiare i missili nelle vicinanze degli aerei nemici in modo da danneggiarli. Inoltre, vi sono delle armi speciali dotate di caratteristiche uniche, quindi penso che Ace Combat 6 sia diverso dagli altri giochi del genere in diverse aree.

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15. XCN – Molti ritengono che Gears of War sia il miglior gioco dal punto di vista grafico su Xbox 360 – pensi che Ace Combat 6 lo sorpassi?

HI – Sono d’accordo con chi sostiene che fino ad ora Gears of War sia il miglior gioco dal punto di vista grafico. È decisamente un passo avanti a tutti gli altri quando si parla di grafica ed effetti su scenari "terrestri". Ace Combat è, però, unico per quanto riguarda la grafica aerea che necessita di ambientazioni che si perdono all’orizzonte. Date le numerose ambientazioni in cui le missioni si svolgono (città piene di grattacieli, montagne innevate, ecc.) così come dati gli effetti visivi legati al volo, ritengo che Ace Combat abbia la grafica migliore – al momento – nella sua area di competenza.

16. XCN – Simulazioni aeree come Blazing Angels (prima e seconda parte) e Over G Fighters sono state già rilasciate da tempo su Xbox 360. Come si distinguerà Ace Combat 6 da questi giochi?

HI – Ace Combat 6 è unico nel senso che ti offre l’esperienza di diventare un vero asso, all’interno di un comparto grafico foto-realistico che ti aiuta ad immedesimarti nella parte. Il buon senso da solo riesce a far percepire al giocatore le differenze tra realtà e finzione, ad esempio quando ci si rende conto del numero incredibile di missili che ogni aereo può portare nel gioco durante le missioni. Comunque, tutti tendono a dimenticarsi di queste piccole incongruenze nel momento stesso in cui si immergono nel mondo di Ace Combat ed iniziano a giocare. Questo perfetto bilanciamento tra realtà e game-play è quel qualcosa che rende unica la serie Ace Combat e che, penso, la distingua da tutte le altre.

17. XCN – Quale avanzamento tecnico avete inserito in questo primo episodio di nuova generazione di Ace Combat che non poteva essere implementato in quella passata?

HI – La grafica è, naturalmente, uno dei punti chiave di Ace Combat 6. L’area visibile durante le missioni è migliorata sia in termini di qualità che di distanza vera e propria. L’aspetto realistico delle nuvole e delle scie dei missili sono gli altri traguardi raggiunti sempre in ambito grafico.

La portata delle missioni sarebbe il secondo punto da mettere in evidenza dato che vi è un’intera guerra che fa da sfondo alle varie missioni. Tutto questo è stato reso possibile dalle incredibili capacità dell’hardware della Xbox 360 e spero che i giocatori sapranno apprezzare le proporzioni del conflitto che si dipanerà sotto i loro occhi.

18. XCN – Quali sono le super-armi e cosa fanno esattamente?

HI – Al di là dei normali missili e delle armi disponibili per tutti gli aerei, vi sarà la possibilità di sceglierne unaspecifica per un dato velivolo. L’effetto di questa arma sarà molto variabile e potrà andare dall’offrire al giocatore la possibilità di trasportare missili a lungo raggio, così come missili ad ingaggio automatico, missili terra-aria e molti altri.

19. XCN – Ace Combat 6 è stato un grande successo in Giappone ed ha molto aiutato le vendite di Xbox 360 quando è stato rilasciato. Come ti fa sentire?

HI – Ci ha inorgoglito vedere e vivere questo successo e siamo stati anche rassicurati dalla forte community che Ace Combat ha in Giappone. Spero che qualcosa di simile accada anche in Europa nel prossimo futuro.

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