Titolo: FIFA 08
Genere: Sportivo
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: EA Sports
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 28 Settembre 2007
Diceva una vecchia canzone di Madonna: "love don’t live here anymore". Credo che con una minima variazione del testo, potremmo cominciare a cantarla tutti, riferendoci a questo FIFA 08.
Perché non è l’amore che ha lasciato gli studi della EA, quello è sempre molto presente, addirittura commovente, nel vedere la cura maniacale per il dettaglio riversata nella programmazione di questo titolo. No, Signori della Giuria, la canzone che dovremmo intonare tutti reciterebbe più o meno: "Arcade don’t live here anymore". Infatti sono passati i tempi in cui il soddisfatto acquirente di un "Fifa 0X" poteva lanciare il gioco nella console e bearsi, cominciando all’istante a segnare di controbalzo da centrocampo, massacrare impunemente gli avversari con scivolate degne di kamikaze giapponesi e correre a spregio di ogni forza della fisica e della resistenza umana per tutto il campo. FIFA 08 è tutto fuorché questo. Non riteniamo che siano milioni i fans della serie addolorati da tale svolta, ma è lecito credere che vi siano. Ebbene a questi sfortunati, invito a volgere lo sguardo altrove, nella ricerca del videogioco perfetto, oppure a scendere a molti compromessi con il titolo in questione.
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Una visione d’insieme
Ma procediamo con ordine, prima di affondare i denti nell’abbondante condimento del gameplay, gustiamo il piatto nella sua presentazione e ricchezza di ingredienti. E credetemi, è quanto mai dura per il sottoscritto doversi limitare nella descrizione di tutti questi sapori, perché se ne potrebbe parlare a lungo, nel bene e nel male per ciascuno, e forse riuscire comunque a dimenticarne alcuni.
Il primo impatto è come sempre quello grafico, e da quel punto di vista, i titoli della EA Sports non hanno mai fallito il bersaglio. Bene, centro anche questa volta. Tutto – e sottolineo tutto – quello che c’è da vedere è realizzato con grande cura e qualità. Ma tralasciando l’estetica, la sostanza c’è eccome: girovagando tra i menu (forse avremmo qualcosa da ridire proprio su questi, alquanto proni alla confusione) appare subito evidente la pletora di opzioni e modalità di gioco che alla EA hanno implementato. Le innumerevoli licenze acquisite consentono di giocare, senza perdere in realismo, praticamente ogni campionato degno di questo nome presente sul globo, persino quello austriaco. Ma sarà poi degno di questo nome? Ai posteri l’ardua sentenza. Potrete creare tornei dal nulla, oppure lanciarvi nelle sfide precostruite, le cosiddette Challenge, presenti in un numero incredibile, che dovrete veramente sudare per completare tutte. Potrete perdervi nel mare di statistiche a vostra disposizione, frutto della visione aritmetica che gli americani hanno dello sport in genere (date un’occhiata al baseball per capire cosa intendo). In qualsiasi momento il vostro profilo sarà aggiornato in tempo reale non solo per le prestazioni sul Live, ma anche all’interno delle modalità offline. Qualsiasi dubbio su quanti gol avete segnato, la vostra miglior vittoria ed altre amenità, sarà prontamente risolto da una visita all’esaustiva sezione apposita. C’è da perdercisi, credetemi. Ed altrettanto ricca è la sezione delle statistiche in-game, fornite durante ed al termine di ogni incontro.
Dopo aver fatto la felicità degli amanti della casistica, la EA ha cercato di conquistarsi anche gli audiofili, inserendo la classica colonna sonora ricca di personalità (pure troppa a tratti) e soprattutto una telecronaca da urlo. Saranno i "campioni del mondo" Caressa e Bergomi a ricreare l’atmosfera delle vostre partite. Dobbiamo ammettere che ci riescono abbastanza, per quanto possa essere schematica e ripetitiva l’associazione di file audio a determinati eventi in-game prestabiliti. Fa sempre un certo effetto sentire il Caressa massacrare certi nomi con le sue studiate intonazioni, fa molto Tv, insomma. Ed i due hanno prestato la voce con un certo brio, sicuramente superiore a certi scialbi commenti della concorrenza, roba che le letture in classe della terza elementare avrebbero più verve. Ad ogni modo non aspettatevi niente di paragonabile ad un Kabira Jon in piena crisi mistica e, soprattutto, cercate di non perdere la pazienza in certi momenti, quelli in cui, non so se da copione, o perché spinti dal desiderio di trascendere, i due si lanciano in tematiche anche estranee al calcio; una specie di "Beppe, cosa ne pensi del Viagra?", e via così.
Tra le modalità più particolari nel menu di gioco troviamo quella "Allenatore", che consente di diventare anche il manager della squadra scelta, ma non aspettatevi che una pantomima di Fifa Manager, in cui il vostro unico scopo è far crescere i giocatori, e rispondere a dirigenza e tifosi della vostra gestione. Fortunatamente, direi, è tutto qui, perché questi tornei sbloccano molti obiettivi e doverli fare da manager "vero", sarebbe stato alquanto fuori luogo, a mio avviso.
Infine c’è l’opzione "Professionista", quella che vi consente di interpretare un solo giocatore a vostra scelta, in campo, e con la vostra prestazione, portarlo sugli scudi. Questa modalità, che gode di una visuale dedicata, con inquadratura isometrica verticale, è lo spreco maggiore di FIFA 08, un chiaro esempio di qualcosa che avrebbe potuto essere ma non è stato. Infatti tale modalità è valida solo per un giocatore e, fatta eccezione per una eventuale annunciata patch, solo offline. Molto più che probabile che venga ampliata e sfruttata in seguito, se riscontrerà gradimento. Di sicuro a noi rinverdire certi ricordi di giochi quali LiberoGrande, interesserebbe tantissimo.
Multiplayer
In questo reparto un’altra messe di opzioni, tra le quali alcune spiccano per originalità. Ad esempio quella che consente di creare tornei sul Live aperti a tutti o fra utenti conosciuti, che poi possono svilupparsi usufruendo di una gestione autonoma del calendario da parte del sito dedicato della EA. Niente più sofferenza per organizzare incontri, ci pensa il gioco ad avvisarvi quando sono online i vostri avversari e, sebbene il calendario si sviluppi meno linearmente, questa nuova strada intrapresa dalla EA, consolidata anche in Need for Speed: Pro Street, di dare più peso al fattore tempo all’interno del Live, non può che essere vincente.
Un’altra interessante possibilità è quella di giocare tornei conglomerati, in cui la vostra prestazione alla guida della squadra del cuore contribuisce a muovere in classifica, assieme ai risultati di tutti gli altri tifosi, la squadra stessa, in un tabellone dedicato del sito ufficiale. Potrete in pratica creare una Serie A alternativa in cui spingere i vostri colori più in alto vincendo con quelle maglie sul Live. Carino, no? Ovviamente tutte le partite contribuirebbero ai vostri obiettivi di gioco, due piccioni con una fava, quindi.
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Quando si tratta di giocare sul serio, e sarebbe pure ora, la magnificenza visiva del gioco non crolla. Certo non possiamo dire di essere entusiasti delle scenette di presentazione delle squadre e di quelle di sostituzione giocatori, nulla più che funzionali. Ma gli stadi sono superbi, ed altrettanto i giocatori in campo, nei loro movimenti. Una nota di demerito molto grossa per le sembianze di questi giocatori. Non che ci aspettassimo di veder riproposte fedelmente le facce di sconosciuti difensori messicani, ma i campioni internazionali, sono spesso deludenti, approssimativi. Consiglio a tutti di non far entrare bambini in stanza se giocate con il Barcellona: la vista di Puyol potrebbe infliggere danni permanenti a menti influenzabili. Se poi siete amanti dell’animazione giapponese, scegliete tranquilli il Mancherste Utd, scoprirete giocondi che Carlitos Tevez, non è un butterato ragazzo problematico argentino, ma null’altri che Gigi la Trottola. Lungi da noi l’idea di suggerirvi di correggere manualmente questi errori, sono troppi e troppo complessi. Accontentatevi dell’opzione disponibile riguardante lo scarico delle rose aggiornate dal sito EA, questo almeno risolve i problemi legati al mercato di riparazione, per i fanatici del realismo.
Gameplay
Abbiamo parlato e straparlato di tutto quello che c’è sulla pizza, ora è proprio venuto il momento di parlare del suo sapore. Noi, che per voi l’abbiamo assaggiata, dobbiamo dire che questa volta non è il triste prodotto di un Pizza Hut o compagnia bella. Ma neanche l’opera di un maestro napoletano; un passo alla volta, anche qui.
Innanzitutto faccio presente che nelle sessioni di gioco ho volutamente settato le impostazioni in modo da azzerare o quasi l’assistenza della Cpu sui miei passaggi, tiri e cross. Quindi ogni mia valutazione può risultarvi esagerata; ma considerate che giocare con il massimo delle facilitazioni, è ciò che rende FIFA 08 quanto di più simile ai suoi predecessori. A questo mi riferivo nei paragrafi iniziali, se siete nostalgici di FIFA 2004 e simili, forse è la scelta da compiere per avere il gioco più arcade possibile. Ma il nostro intento era quello di valutare FIFA 08 nei suoi sforzi verso la simulazione, pertanto era d’uopo questa scelta. Lettore avvisato…
La decisione di contrastare PES nel suo ruolo simulativo, ha visto compiere in questi anni grandi passi alla serie di EA Sports. Certo non è bastato copiare quasi in toto la lista dei comandi, qualche edizione fa, né qualche altro passettino successivo. Ma possiamo affermare senza timore di smentita che con FIFA 08 la EA si è avvicinata quanto mai al capostipite. Mai come oggi FIFA ha goduto di una tale sensazione di fisicità, nei movimenti dei giocatori, di concretezza e peso, nei rimbalzi e reazioni del pallone. Tutto ciò fa bene al cuore, a noi povere vittime che ricordiamo edizioni in cui calciare un pallone equivaleva a scagliare una pallina da tennis dopo aver azzerato le forze note della fisica. Nossignori, oggi calciare il pallone ti fa sentire quasi l’impatto, e non ti vedi schizzare per il campo in preda a crisi epilettiche, ma senti il tuo giocatore come ben più di un ammasso di pixel volatili. A volte pure troppo in verità. Perché qui casca l’asino: i tempi di risposta ai comandi sono un filo eccessivi, e ciò costringe a pensare con grande anticipo le mosse, pena l’insuccesso sistematico. Il fatto che la velocità generale del gioco sia stata rallentata notevolmente, aiuta in tal senso. FIFA non è più un flipper, è evidente l’intenzione dei programmatori di farne il vero simulatore di calcio, quasi a ricostruirne una versione scacchistica, in cui muovere sagacemente le vostre pedine per arrivare al fine ultimo.
Anche in questo ambito però dobbiamo segnalare il rovescio della medaglia. La "lentezza" di gioco è ottimale, l’intelligenza dei compagni di squadra (a parte episodi di demenza precoce molto sporadici) più che soddisfacente: sarete spesso piacevolmente sorpresi dai movimenti dei giocatori senza palla, che attaccano efficacemente gli spazi e dettano il passaggio anche senza il vostro intervento. Tutto ciò dovrebbe rendere molto più fluido e gradevole il gioco, ed in effetti sarebbe così, se non fosse per il fatto che l’intelligenza è fin troppo spropositata nelle difese avversarie. A meno che non giochiate a livello "Babbuino in calore" e forse anche in quel caso, vi parrà di aver di fronte, qualsiasi sia il blasone del vostro avversario, una muraglia umana, undici giocatori con l’accortezza tattica e le capacità difensive di Materazzi, Nesta e Cannavaro. Qualsiasi squadra affronterete si schiererà compatta a ridosso della propria area, sarà rarissimo coglierla impreparata.
Come giocare sempre contro una provinciale, vi troverete a dover sfondare difese composte da otto veri mastini. Suderete sangue per tenere il pallone, e basterà un sbavatura perché vi venga sottratto con irrisoria facilità. Tutto il contrario sarà per voi, quando dovrete cercare di recuperarlo. Questa iniquità è uno dei tarli peggiori di FIFA 08, e si traduce in una curva di apprendimento molto ripida. Dovrete soffrire a lungo per padroneggiare i comandi, e per ottenere soddisfazioni vere; ed anche allora sarà spesso frustrante vedere quanto poco basta alla Cpu per precludervi la gioia. Particolarmente frustrante ciò si rivela, se accoppiato alla lentezza nei comandi, quando siete in fase difensiva. Perderete un’infinità di palloni in zone disastrose, se non vi libererete al volo della sfera; e fare ciò non sarà comunque facile, poiché anche il solo rilanciare alla viva il parroco, può durare un secondo di troppo di pressione del tasto.
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Alla mai troppo segnalata lentezza nella risposta dei giocatori, dobbiamo aggiungere un’altra grave mancanza: il senso di libertà. Non solo i vostri uomini saranno spesso imbarazzanti manichini di piombo, per i vostri desideri, ma a questo si aggiunge la loro incapacità di muoversi fuori dagli schemi di corsa previsti dalla Cpu. In parole povere, avete presente il super-cancel di PES? Bene, scordatevelo. In FIFA 08 i giocatori si muovono su binari precisi, seguendo senza possibilità di scampo la traiettoria impostata, che la Cpu ritiene ottimale per raggiungere il pallone. Se lanciate lungo, il vostro giocatore scatta, e tira dritto per la sua strada, incurante del fatto che il pallone è già preda della difesa avversaria; non potete intervenire per correggerne la traiettoria, riposizionarlo per recuperare palle o quant’altro, almeno fino alle estreme conseguenze. E lo stesso per i cross in area: siete fuori posizione? Pazienza, è andata così, verrete anticipati ed amen, niente fantastiche spintonate al difensore, o tentativi di guadagnare lo spazio. In altre parole, vi mancherà un po’ d’aria in certi frangenti, specie con l’avvicinarsi dell’area di rigore avversaria.
Piuttosto deprimente anche il radar: il compagno fedele di tante azioni spettacolari è qui ridotto ad un pastrocchio incomprensibile. I punti che rappresentano i giocatori sono troppo grossi e ravvicinati nel riquadro, sovrapponendosi rendono quasi inutilizzabile il tutto. Nessuna delle due opzioni di visualizzazione (2D e 3D) mi ha soddisfatto.
L’introduzione di un sistema di tricks, utilizzabili in gioco per smarcarsi con classe, è molto gradevole, ma non la troviamo particolarmente funzionale, almeno contro le difese di cui sopra. Potrebbe avere un ruolo più preciso tra esseri umani, ma anche qui, è difficile che qualcuno si lasci superare in tromba con una bicicletta, senza dimenticare che non potete certo fare questi numeri con tutti, ma solo con una cerchia di pedatori eletti, pena patetiche figuracce.
Chiudiamo con una nota positiva, l’innovazione relativa alla possibilità di switchare giocatore comandato direttamente con lo stick destro, oltre che con il classico LB. Questo consente di scegliere il giocatore che preferiamo, nella direzione voluta, e non affidarci alla Cpu, per quanto sagace. Si tratta comunque di dominare anche questo nuovo sistema.
Commento finale
Mi ero avvicinato a FIFA 08 spinto dall’entusiasmo che ogni anno addetto ai lavori e non profondono nel garantire che PES è ormai un ricordo. Ci ho creduto fino in fondo. Beh, almeno qualche ora. Fino allo scoprire tutte le cosine che vi ho evidenziato sopra. In verità FIFA 08 è un bel gioco, il più bel FIFA da un decennio a questa parte, e quanto di più competitivo alla EA abbiano sfornato nella lotta alla Konami. Non mi è dato ancora provare il titolo giapponese, per cui non sappiamo se ha tenuto fede al suo blasone, ma posso comunque consigliare questo FIFA a tutti, come un gioco di alta qualità, ma ancora perfettibile. È la solita tiritera: oh, se Pes avesse le licenze di Fifa! Oh, se Fifa avesse la giocabilità di Pes! Beh, quest’anno FIFA si è avvicinato ma non abbastanza a PES. Vedremo se PES sarà in grado di andare oltre se stesso per sopperire alla cronica carenza di licenze…
Valutazione generale
Presentazione: 7
Niente di sconvolgente, a parte i menu e dei bei fondali animati nelle varie sale.
Grafica: 9
Molto buona in ogni reparto, ottime animazioni, fluide e gradevoli.
Sonoro: 7.5
Tutto ben fatto, a partire dal pubblico, seppur poco vivo, agli effetti, alla cronaca, per finire alla colonna sonora.
Gameplay: 7.9
Il cuore della questione. La giocabilità c’è, ed è elevata, ma non perfetta né vicina ad esserlo.
Longevità: 8.5
Molte modalità, obiettivi anche complicati, sfide, tornei. Persino un album di pseudo-figurine per i propri successi personali; mettendosi di buzzo buono, se trovate il gioco divertente, potrete andare avanti a lungo nel single-player.
Fattore Multiplayer: 8
È qui che un gioco del genere deve dare il meglio, e FIFA ci riesce, pur nei suoi limiti che possono essere ulteriormente evidenziati dal confronto con un avversario umano. Da segnalare la totale assenza di lag.
Voto complessivo: 7.9
Avvicinatevi al gioco con troppa fiducia, e ne verrete un po’ delusi. Ma FIFA 08 c’è, e non poco. Con pazienza si può riuscire a dominare le avversità che distribuisce, ed averne soddisfazioni; che poi è ciò che ogni gioco degno di questo nome dovrebbe fare. Ma se siete molto esigenti, rimane un tentativo andato un pelo troppo corto.
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