Titolo: Project Gotham Racing 4
Genere: Corse
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Bizzarre Creations
Publisher: Microsoft Game Studios
Data di uscita: 12 Ottobre 2007
Tra i (tanti) giochi provati a Londra in occasione del The Gathering 07, Project Gotham Racing 4 è – assieme a Call of Duty 4 e Portal – quello che più ci ha colpito positivamente. D’altra parte c’era da aspettarselo. Il terzo episodio, disponibile dal lancio di Xbox 360, è ancora nella top-ten di Xbox Live e nonostante la sua "avanzata età", graficamente mantiene tutt’ora, nel suo genere, una posizione di leadership nella line-up dei giochi per la console Microsoft.
PGR 4, forte dei due anni a disposizione degli sviluppatori per costruire sulle basi della precedente installazione qualcosa di ancor più completo e appetitoso, si presenta quindi come la naturale evoluzione del franchise: un maggior numero di (stupende) città, grafica affinata, gameplay sempre più immediato. Ma una cosa su tutte spicca: la tanto discusse presenza delle moto.
L’articolo continua dopo l’immagine
[img alt='Alle auto si affiancano, in questa edizione, anche le moto' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1606/picture56418.aspx[/img]
Due o quattro ruote?
Facciamo una doverosa premessa. Sappiamo bene che molti potrebbero non gradire il fatto di dover essere costretti a guidare sia auto che moto per portare a termine la carriera, e fortunatamente è qualcosa che sanno bene anche i ragazzi di Bizarre Creations. A questo proposito abbiamo infatti chiesto agli sviluppatori delle delucidazioni e ci è stato assicurato che chi volesse farlo, potrebbe completare la carriera di PGR4 anche solo ed esclusivamente utilizzando una delle due tipologie di veicoli presenti nel gioco. E di questo non possiamo che essere contenti. No?
Ma andiamo a noi. Nella sala dedicata a Bizzarre Creations abbiamo avuto la possibilità di cimentarci in svariate gare, prendendo il controllo prima di un’auto (una scattante Lamborghini), poi di una moto (una furiosa Ducati). In entrambi i casi ci siamo trovati a fronteggiare avversari umani (le console erano tutte collegate tra loro in System Link) alla guida sia di bolidi a due ruote sia dei più classici a quattro ruote. Gare miste, quindi, in cui si è subito notato come gli sviluppatori siano riusciti, almeno in parte, nel difficile intento di rendere equilibrato il gameplay.
Se da un lato gli automobilisti tendono ad essere avvantaggiati per via dell’ovvia impossibilità di scivolare o cadere, dall’altro risultano leggermente penalizzati, ad esempio, nei sorpassi, più facili da affrontare con una moto. C’è da aggiungere, però, che le staccate possono, spesso, risultare più difficili da portare a termine con successo in moto, la quale (almeno il modello da noi provato) richiede di iniziare la frenata con molto anticipo rispetto a quanto si potrebbe fare con un veicolo a quattro ruote.
Cosa dire, quindi, del sistema di controllo delle moto? Non c’è niente di più arcade! Per certi versi più divertenti delle auto, le moto vi permetteranno di effettuare delle pieghe incredibili e delle derapate al limite delle possibilità umane, a patto di tenere gli occhi bene aperti: esagerando, potreste ritrovarvi con il sedere per terra in men che non si dica. Simpatiche le acrobazie eseguibili dal pilota, il quale non esiterà ad esibirsi in incredibili e pericolose mosse, per la gioia del pubblico. Le animazioni sono davvero convincenti e il livello di dettaglio grafico riposto sulla tuta e sul casco aiuta a rendere il tutto ancor più gradevole alla vista.
L’articolo continua dopo l’immagine
[img alt='A bordo delle moto è possibile effettuare diverse, spettacolari mosse: il pubblico le apprezzerà particolarmente!' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1606/picture56415.aspx[/img]
In giro per il mondo
Tra le numerose città disponibili all’interno del gioco – Quebec, Las Vegas, New York, Londra, S. Pietroburgo, Shanghai, Macau, Tokyo e il lungo circuito del Nurburgring – ci siamo subito "fiondati" a provare una delle novità introdotte in questo quarto capitolo: Quebec.
La celebre città canadese, con le sue strade scivolose e innevate, si è dimostrata in grado di donare al gameplay una rilevante dose di difficoltà nel controllo dei veicoli, dando vita a gare estremamente entusiasmanti e spettacolari. Scendendo successivamente in pista sulle strade di Tokyo, dove abbiamo prima incontrato un asfalto leggermente bagnato, poi (nella gara successiva) del tutto asciutto, abbiamo inoltre potuto constatare la differenza di feeling alla guida tra le diverse superfici stradali. Il lavoro svolto da Bizzarre ci è sembrato impeccabile e in grado di donare a un gameplay palesemente arcade una varietà sicuramente gradita. Gareggiare su un circuito con condizioni meteorologiche stabili e soleggiate, risulterà molto più semplice e il fatto che il tempo possa variare anche a gara in corso è un aspetto da non sottovalutare e che, ne siamo certi, sarà in grado di rendere ogni gara diversa dall’altra.
Finito il tempo a nostra disposizione per provare il gioco, siamo rimasti con l’acquolina in bocca per la curiosità di testare anche le altre nuove metropoli, ma data la vicinanza dell’uscita del gioco (12 ottobre) rimandiamo senza troppa difficoltà il giudizio in sede di recensione.
L’articolo continua dopo l’immagine
[img alt='Le città, gli edifici e gli effetti atmosferici sono allo stato dell arte' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1606/picture53185.aspx[/img]
Una grafica "bizzarra"
In senso buono, ovviamente. I miglioramenti grafici rispetto a PGR3 sono forse poco evidenti ad un primo, superficiale, sguardo, ma soffermandosi ad analizzare più approfonditamente il gioco, si può notare come gli edifici delle città, già incredibilmente dettagliati nel precedente episodio, siano addirittura migliorati e ancor più… fotorealistici. Ottimi poi gli effetti meteorologici, nonché i modelli poligonali dei veicoli, in entrambi i casi (auto e moto) quasi perfetti nei minimi dettagli e ricchi di effetti in real-time. La modalità fotografica, già presente nella scorsa edizione, è stata inoltre arricchita di ulteriori filtri e opzioni e, come sempre, permette di soffermarsi ad osservare da vicino l’ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori. Gli interni delle auto sono ancor più precisi e fedeli alla realtà, mentre impostando la visuale in soggettiva con una moto abbiamo potuto constatare la bontà del capolino e del manubrio, realizzati con la stessa cura riposta sulla realizzazione degli interni delle auto.
Conclusioni
L’uscita – così come il rilascio di una demo giocabile sul Marketplace di Xbox Live – è ormai molto vicina, e la nostra prova su strada in occasione dell’evento londinese non ha potuto far altro che dare conferma alle nostre aspettative per questo quarto episodio dell’acclamata serie Project Gotham Racing.
Sperando che il gioco completo confermi definitivamente le impressioni positive che abbiamo portato con noi uscendo dalla sala del The Violin Factory dedicata a Bizarre Creations, vi diamo appuntamento alla nostra recensione!
Commenta l’articolo nel nostro Forum