Recensione – Samurai Warriors 2: Empires (Xbox 360)

di • 25 settembre 2007 • RecensioneCommenti (0)894

Titolo: Samurai Warriors 2: Empires
Genere: Azione – Strategia
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Omega Force
Publisher: Koei
Data di Rilascio: 27 Febbraio 2007

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Il brand di Samurai Warriors è da sempre uno dei più prolifici in casa Koei, anche se i vari titoli sono stati spesso accolti con una certa diffidenza lontano dal Giappone. Samurai Warriors 2: Empires cerca, quindi, di svecchiare un game-play da troppi anni fermo su se stesso inserendo elementi strategici molto simili a quelli già visti nella serie Dynasty Warriors.

Testa: L’Azione

Il primo, e per alcuni anche ultimo, aspetto positivo del gioco consiste nel fatto che il titolo sia completamente esplicativo di ciò che ci si può aspettare una volta inserito il DVD-9 nella Xbox 360: la nuova creatura Koei altro non è che Samurai Warriors 2, a cui è stata aggiunta una nuova mappa tattica. Attraverso questa, scegliendo la modalità Empires, si aggiungerà un nuovo livello di game-play strategico al gioco.

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Focalizzandoci per qualche minuto sugli aspetti più action di SW2: Empires, questi si discostano molto poco dal suo predecessore uscito sempre per la console di casa Microsoft. In pratica, l’agognato salto qualitativo in termini di grafica e combattimenti non solo non è presente, ma le differenze tra i due titoli sono veramente minime.

Di conseguenza, i combattimenti si potranno come sempre portare a termine usando le solite due combo a cui verremo introdotti dopo pochi minuti di gioco, la nostra armata sarà al più inutile e le boss-fight troppo poco appaganti. Tutto questo, unito ad un comparto grafico che ha veramente dell’imbarazzante per gli standard odierni, rende Samurai Warriors 2: Empires un gioco già vecchio e monotono dopo un paio d’ore di "massacri."

Va comunque dato atto agli sviluppatori di aver tentato di spezzare questa monotonia – che sembra essere oramai in bundle con la serie – sia attraverso delle buone, ma non entusiasmanti, cut-scene sia attraverso l’uso di una nuova profondità strategica.

Croce: La Strategia

Sebbene si sia deciso di trattare quest’aspetto del gioco per secondo, esso rappresenta il primo tipo di game-play con cui avremo a che fare e costituirà anche il vero ostacolo per tutti coloro che si avvicinano alla serie solo con questo capitolo.

Samurai Warriors 2: Empires narra dell’unificazione dell’impero giapponese e la mappa che ci verrà proposta sin dal primo minuto di gioco rappresenta la totalità dei territori che dovremo conquistare per portare a termine lo scopo del gioco. Semplificando al massimo le azioni che dovremo compiere in questa fase di preparazione alla battaglia, ad ogni turno avremo la possibilità di scegliere quali "policy" usare o delegare questa scelta a qualche nostro consigliere: le policy si trasformeranno quindi in azioni da svolgere nell’arco dell’anno di durata di un turno. Assoldare nuovi soldati, scavare una miniera d’oro, ottenere nuovi ufficiali saranno tutte possibili azioni ed avranno lo scopo di rafforzare sia le nostre difese sia il nostro attacco.

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Infatti, subito dopo aver pensato a governare il nostro piccolo impero, si dovranno attaccare (ed in alcuni casi difendere) territori a noi limitrofi scegliendo quanti e quali ufficiali usare nel compito. A questa già piuttosto complicata struttura bisogna, inoltre, aggiungere un ultimo tassello: i soldi che riusciremo a guadagnare "soggiogando" il popolo potranno essere spesi per acquistare "policy" e quindi nuove formazioni e tattiche. In pratica, per equipaggiare per bene il nostro esercito, sarà meglio munirsi di un’adeguata formazione che garantirà vantaggi di attacco, difesa e velocità e di una tattica che possa modificare il morale degli uomini così come aggiungere un piccolo manipolo di ninja sempre utili in battaglia.

L’interessante parte strategica ha, però, un grave handicap nei menù che la gestiscono in quanto tutto risulta molto caotico. Sembra, a questo proposito, molto strano che Koei non si sia ancora accorta dell’esistenza dei televisori ad alta definizione: per tutti i fortunati possessori, infatti, l’interfaccia utente risulterà sempre esageratamente grande e non riuscirà mai a dare l’impressione di un aspetto a cui gli sviluppatori hanno dedicato ore di lavoro.

Conclusioni

Samurai Warriors 2: Empires non è sicuramente il peggior titolo della serie, anzi aggiunge alcuni elementi strategici piuttosto interessanti che faranno la gioia degli appassionati. Purtroppo però, il comparto grafico, la poca cura posta nel game-play action del titolo e nei menù che dovrebbero allietarci durante la pur buona fase strategica non permettono di assegnare la sufficienza ad un titolo che, per come è stato realizzato, non merita di far parte del portafoglio Xbox 360.

Valutazione Generale

Presentazione: 4
I menù sono molto ostici, le cut-scene presentano caricature di samurai e la sceneggiatura da manga stona completamente con l’atmosfera che il gioco pretende di trasmettere.

Gameplay: 6
La parte action del gioco non meriterebbe la sufficienza, ma la parte strategica rappresenta un tentativo abbastanza riuscito.

Grafica: 4
Graficamente parlando, di "nuova-generazione" il gioco ha solo la piattaforma per cui è stato sviluppato.

Comparto Sonoro: 5
La colonna sonora non verrà certo venduta separatamente ed il voice acting non è meritevole di attenzioni.

Longevità: 6
Il titolo è piuttosto longevo anche grazie ad un paio di modalità oltre a quella di base (empires). Non sarà comunque banale superare le poche ore di gioco col sorriso sulle labbra.

Voto Complessivo: 5

Samurai Warriors è una serie che meriterebbe di avere finalmente un titolo sviluppato con cura e dovizia di particolari: al contrario, sembra che Koei lo voglia trattare come un titolo sportivo da far uscire con cadenza quasi annuale. Insufficiente.

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