Titolo: Mass Effect
Genere: Action RPG
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: BioWare
Publisher: Microsoft Game Studios
Data di uscita: 23 Novembre 2007
Mettiamo subito in chiaro una cosa: Mass Effect è un piccolo gioiello.
Da quanto abbiamo potuto vedere, assistendo alla presentazione del titolo e provandolo poi personalmente, l’ultima fatica dei ragazzi BioWare è un perfetto connubio di gioco di ruolo, azione, strategia e sparatutto, condito da una realizzazione tecnica di tutto rispetto.
Ma cominciamo con ordine.
[img alt='La creazione del personaggio']/immagini/Giochi/category1248/picture57367.aspx[/img]
Durante la presentazione del titolo, Greg Zeschuk, Presidente di BioWare, ha inizialmente mostrato il processo di creazione del personaggio che viene giustificata, in piena ottica GdR (gioco di ruolo – ndr), con un piccolo tocco di classe: riferire al computer della nave del protagonista le generalità e peculiarità del nostro alter ego, andate smarrite a causa di una perdita di dati.
Assistiamo quindi alla creazione di un personaggio femminile (il nome automaticamente cambia da John Shepard a Jane Shepard) e siamo compiaciuti dalla notevole possibilità di personalizzazione offertaci, dalla totale modellazione del viso alla scelta della classe del personaggio.
Numerose sono infatti le opzioni possibili a tal proposito, andando da classi pure, fedeli al proprio archetipo, a quelle che sono fondamentalmente dei multiclasse, interessanti mix di abilità e poteri. Avremo quindi:
- Soldier (Soldato): Personaggio fondato sulle abilità di combattimento
- Engineer (Ingegnere): Centrato sulle abilità tecnologiche
- Adept (Adepto): Personaggio che deriva il suo potere dall’utilizzo delle abilità Biotiche (poteri "magici" derivati dal frutto dell’ingegneria bionica – ndr)
- Infiltrator (Incursore): Classe che miscela abilità di combattimento e tecnologiche
- Sentinel (Sentinella): Personaggio che fa uso di abilità Biotiche e tecnologiche
- Vanguard (Avanguardia): Centrato sull’utilizzo di abilità Biotiche e di combattimento
Ovviamente la scelta del personaggio condizionerà l’approccio al gioco.
Terminata la creazione del nostro alter ego, la sala, risonante di mormorii di approvazione, ha potuto godere di numerose cut-scene e momenti in game che hanno mostrato pienamente tutte le potenzialità di questo nuovo prodotto BioWare.
Nonostante alcuni leggeri problemi dovuti alla gestione delle ombre sui visi dei personaggi durante le cut scene e qualche piccolo ritardo nel caricamento delle textures – problemi che, come ci è stato assicurato dallo stesso Greg Zeschuk in fase di intervista, sono in fase di risolvimento – Mass Effect ha infatti colpito gli astanti grazie a due aspetti fondamentali per la riuscita di un buon titolo: sceneggiatura e giocabilità.
[img alt='Il titolo vanta un comparto tecnico impressionante']/immagini/Giochi/category1248/picture54758.aspx[/img]
Tralasciando la magnificenza visiva che si è potuta ampiamente ammirare grazie alla mole di materiale, filmati e immagini, rilasciato finora, durante la presentazione è emersa una trama molto ben sceneggiata (abbiamo "purtroppo" assistito ad alcune scene molto spoiler – ndr) che implicherà scelte morali (anche attraverso i numerosi dialoghi) che avranno una seria ripercussione sull’andamento della storia, e strabilianti colpi di scena.
Si preannuncia quindi una storia di tutto rispetto che, se mantiene per tutto il gioco il livello cinematografico mostrato durante l’evento, diverrà pietra miliare e oggetto di paragone per i giochi a venire.
Dal punto di vista del gameplay, invece, seppur assistere alle imprese del buon Greg – costellate da qualche "Game Over" – sia stato già di per sé esaustivo delle meccaniche di gioco, è solo quando riusciamo finalmente a prendere in mano il controller che riusciamo ad apprezzarle appieno.
I comandi di gioco sono facili da assimilare e risulteranno ben presto immediati ed intuitivi: consultare i menù circolari, che metteranno il gioco in pausa per alcuni minuti, anche durante i combattimenti, per cambiare arma, utilizzare un potere Biotico, far equipaggiare un oggetto ai compagni di squadra o per dar loro semplicemente un ordine, risulterà estremamente semplice e sarà spesso la chiave per la buona riuscita dei combattimenti.
[img alt='La visuale di gioco è simile a quella vista in GRAW']/immagini/Giochi/category1248/picture52206.aspx[/img]
Il controllo dei propri comprimari (sarà possibile avere un numeroso seguito di personaggi, ma potrete portare in missione con voi, un po’ come accadeva in KOTOR, solamente un massimo di due di essi per volta) sarà dunque fondamentale e darà adito allo sviluppo di interessanti strategie, donando al gioco quel minimo di tatticismo che non guasta mai, un po’ come accadeva nei titoli della serie Ghost Recon Advanced Warfighter.
Le similitudini con GRAW, limitatamente alla gestione degli scontri, sono infatti molteplici: con il titolo Ubisoft, infatti, Mass Effect non condivide solamente la visuale in terza persona alle spalle del personaggio, ma tutta una serie di meccaniche di gioco, dal modo con cui si indica ai compagni di squadra di guadagnare una posizione (questi cercheranno automaticamente copertura), al ripararsi dietro un ostacolo dello scenario per poi far fuoco (basta appoggiarsi allo stesso, esattamente come in GRAW).
I combattimenti risultano quindi essere in tempo reale e la modalità di gestione degli stessi sposta l’ago della bilancia del gioco verso un’impostazione molto "action", cosa che potrebbe far leggermente storcere il naso ai puristi dei giochi di ruolo (soprattutto per chi, come chi vi scrive, è appassionato di gdr cartacei), ma la possibilità di mettere in pausa il tutto per poter assegnare gli ordini, similmente a KOTOR, cerca di riequilibrare un po’ il tutto.
[img alt='I dialoghi sono molto realistici ed entusiasmanti']/immagini/Giochi/category1248/picture53360.aspx[/img]
Per quanto riguarda l’aspetto più "ruolistico" del titolo BioWare, invece, nulla da eccepire, ci troviamo di fronte allo stato dell’arte.
I dialoghi dinamici sono una gioia da vedere e ascoltare (non sappiamo ancora come sarà il doppiaggio italiano, ma quello in lingua inglese è davvero sopra la media – ndr) e il modo in cui decideremo di affrontarli modificherà radicalmente il comportamento del nostro personaggio, e l’atteggiamento di comprimari e PNG (personaggi non giocanti – ndr) nei nostri confronti.
Potremo dunque scegliere grazie a un menù poco invasivo, circolare anche questo, l’atteggiamento con cui affrontare una conversazione, passando, in senso orario, da comportamenti amichevoli a neutri oppure ostili, spesso al limite della spregiudicatezza.
Gli unici aspetti che ci sono sembrati leggermente sotto tono, durante la nostra prova del gioco, sono una forse eccessiva linearità di sviluppo delle locazioni (ma lo erano anche in KOTOR e nessuno si è mai lamentato), e una mancanza di fasi esplorative consistenti, ma questo caso presumiamo sia imputabile alla scelta delle locazioni di gioco mostrate e non a una deficienza effettiva del titolo nel suo complesso, come si desume dai vari filmati mostranti scene di gioco a bordo di spazioporti e all’interno di bar e locali.
[img alt='Incredibilmente cinematografiche le cut-scene']/immagini/Giochi/category1248/picture52202.aspx[/img]
Abbiamo avuto inoltre l’impressione che sia stato fatto un uso eccessivo delle cut scene che, seppure bellissime e piene d’effetto, a volte spezzano con troppa insistenza l’azione di gioco.
Ma anche in questo caso, ciò può essere limitato alle sezioni mostrateci e non affliggere il prodotto nel suo complesso.
Aspetteremo dunque in fase di recensione a dare un giudizio definitivo su questi aspetti.
Dotato di una grafica eccelsa, di un sonoro da far invidia ad alcune produzioni hollywoodiane, di un ottimo sistema di controllo e da una convincente gestione dei combattimenti, Mass Effect mantiene dunque fede a quanto annunciato durante questi anni di sviluppo e, vedendo il risultato finito, siamo inclini a perdonare i ritardi di produzione accorsi nel tempo.
Il titolo si preannuncia dunque come il migliore action rpg mai pubblicato e, grazie agli altri due episodi già annunciati e i numerosi mini episodi scaricabili dal Marketplace di Xbox Live a fare da ponte tra di essi, il migliore per lungo tempo a venire.
L’unico neo potrebbe essere la forse eccessiva spinta "action" del prodotto (anche se pare sia proprio questo ciò che il mercato chiede) che potrebbe allontanare i più accaniti fan del gdr tradizionale.
Riuscirà l’eccelsa gestione dei dialoghi, la sceneggiatura magistrale e l’ottima caratterizzazione dei personaggi a convincere anche i più riottosi?
Solo il tempo potrà dircelo…
Commenta l’articolo nel nostro Forum