Titolo: Turning Point: Fall of Liberty
Genere: FPS
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Spark Unlimited
Publisher: Codemasters
Data di uscita: Autunno 2007
Gli appassionati di fumetti, soprattutto quelli legati all’universo Marvel e DC, sono sicuramente a proprio agio con la formula narrativa del "What If?", che consiste in pratica nel raccontare una storia già conosciuta, ma partendo dal presupposto che un avvenimento chiave del corso degli eventi sia andato diversamente.
Ed è proprio dal "cosa sarebbe potuto succedere se…" che gli sviluppatori della Spark Unlimited, David Brickley e Craig Allen, hanno introdotto la loro creatura, Turning Point: Fall of Liberty, promettente sparatutto in prima persona, durante l’evento promosso da DDE e Codemasters.
[img alt='Turning Point: Fall of Liberty']/immagini/Giochi/category1640/picture52496.aspx[/img]
Il 13 dicembre 1931, durante una visita negli Stati Uniti, il futuro primo ministro inglese Winston Churchill venne investito da un taxi a New York, sulla 5th Avenue; incidente che lo costrinse a doversi servire, per il resto della sua vita, di un bastone per camminare.
Ma se invece di uscirne pressoché illeso come è realmente accaduto, Churchill fosse morto? Di certo non sarebbe potuto essere la voce che fece da guida agli Alleati, durante il secondo conflitto mondiale, spingendole a contrastare le forze dell’Asse.
Questo è il "turning point", il punto di svolta, che gli sviluppatori hanno voluto utilizzare per raccontare la storia di un continuum temporale parallelo a quello che tutti conosciamo.
La morte di Churchill darà adito quindi a eventi funesti che causeranno la caduta di Londra nel 1940 e consentiranno alla Wehrmacht (macchina da guerra – ndr) tedesca di conquistare l’intera Europa. In questa realtà, il Giappone non sferrerà l’attacco a Pearl Harbor e gli Stati Uniti, di conseguenza, non entreranno mai in guerra, consentendo alle forze naziste di consolidare maggiormente il proprio potere, di rafforzare ed evolvere il proprio arsenale e di lanciare quindi, nel 1953, l’invasione degli Stati Uniti d’America.
[img alt='Il protagonista usa un avversario come scudo umano']/immagini/Giochi/category1640/picture55186.aspx[/img]
E’ proprio da questo punto di svolta che prende il via il titolo distribuito da Codemasters.
Contrariamente da quanto ci si aspetterebbe vedendo il trailer del gioco, che ha quindi solo la funzione di introdurre il giocatore a quelle che saranno le tematiche affrontate, il protagonista, Dan Carson, è un lavoratore edile della Grande Mela (e non un taxista come ci si potrebbe aspettare), uno di quei "pazzi" che nella prima metà del secolo scorso vivevano a centinaia di metri d’altezza dal suolo, tra le travi dei grattacieli in costruzione; un civile, quindi, che suo malgrado verrà coinvolto nel conflitto.
Al termine della presentazione, a una nostra domanda, gli sviluppatori si sono molto soffermati su questo aspetto del titolo, dichiarando di voler rappresentare un aspetto dello scenario della Seconda Guerra Mondiale che ancora non è stato affrontato: laddove in Medal of Honor il tema ricorrente è quello di un soldato che compie gesta uniche, dando risalto all’onore e all’eroismo, e in Call of Duty abbiamo vissuto le vicende dai punti di vista di militari appartenenti a diversi schieramenti, ma sempre come un soldato membro di una squadra, in Turning Point: Fall of Liberty avremo la possibilità di vestire i panni di un civile. Una persona, dunque, senza particolare addestramento militare, priva di qualsivoglia equipaggiamento bellico né tanto meno coadiuvata da un esercito effettivo alle spalle, che suo malgrado verrà coinvolta nel conflitto non per la ragion di stato, ma in primis per salvarsi la pelle e poi per liberare il proprio paese dall’oppressore, unendosi alla resistenza.
[img alt='Questo artwork riflette decisamente il titolo del gioco...']/immagini/Giochi/category1640/picture55187.aspx[/img]
Tale volontà da parte dei ragazzi Spark Unlimited è chiaramente emersa nella parte giocata della presentazione, che ci ha mostrato i primi minuti di game play, in cui il protagonista viene sorpreso dall’attacco nazista proprio durante una normale giornata lavorativa.
Mentre i velivoli tedeschi, caccia e Zeppelin, disseminano morte sulla città di New York e nugoli di paracadutisti oscurano il cielo, Dan Carson dovrà riuscire a raggiungere le strade sottostanti, partendo dalle travi del grattacielo su cui si ritrova a lavorare, cercando di evitare di condividere la sorte dei propri compagni di lavoro che cadranno nel vuoto, falciati dai mitra invasori o a causa di un crollo dovuto a una esplosione.
Anche il sistema di combattimento riflette quanto detto finora: rimanendo fedele al concetto di civile travolto dagli eventi, le uniche armi che Dan avrà a disposizione (per lo meno nelle prime fasi di gioco), saranno quelle che riuscirà a sottrarre agli avversari grazie al corpo a corpo.
Come nelle migliori risse da bar potrà quindi afferrare gli avversari (magari avanzando di soppiatto per non far individuare la sua presenza) e stordirli, metterli fuori combattimento con una testata o scagliarli attraverso finestre e, perché no, giù dalle impalcature; qualora dovesse trovarsi sotto il fuoco nemico potrà anche decidere di eseguire una presa e utilizzare l’avversario come scudo umano. In questi casi la visuale passerà quindi dalla prima alla terza persona, consentendo un migliore controllo della situazione, visuale adottata anche per sottolineare alcuni altri passaggi di gioco, come l’utilizzo delle scale a pioli o l’avanzare aggrappati a un cornicione.
[img alt='Diverse saranno le armi a nostra disposizione']/immagini/Giochi/category1640/picture55184.aspx[/img]
Ci è stato quindi mostrato un altro momento del gioco, in cui, guadagnato finalmente il suolo e incontrati alcuni membri della resistenza, il nostro Dan dovrà procedere per le vie di una New York ormai caduta in mano alle forze di Hitler, e tentare di fuggire dalla città.
Tre saranno quindi le principali location del gioco: New York, in cui assisteremo all’avanzata della macchina bellica tedesca, Washington D.C. ormai occupata e con la Casa Bianca drappeggiata di bandiere con la croce uncinata, e Londra, sede di una fabbrica segreta nazista, per la produzione di armi dall’avanzata tecnologia.
Le armi e i mezzi che vedremo nel gioco, infatti, saranno l’ipotetica evoluzione di quelle che siamo stati abituati a utilizzare negli altri FPS legati al periodo della Seconda Guerra Mondiale, fornendo quindi al titolo un’ulteriore dose di novità.
Sebbene ancora un po’ acerbo (il gioco è ancora in fase di lavorazione), Turning Point: Fall of Liberty ha sicuramente fatto bella mostra di sé, con una trama di accattivante fantapolitica, un gameplay interessante e un comparto grafico di buon impatto visivo, nonostante la mancanza di particolari effetti di luce e particellari (che verranno implementati nella versione definitiva del gioco) e qualche vistoso calo di frame rate che sarà sicuramente sistemato prima della commercializzazione.
Attendiamo quindi l’arrivo dell’autunno per poter affrontare questa nuova realtà e uno scenario legato al secondo conflitto mondiale come mai prima d’ora abbiamo potuto fare.
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