Titolo: Spider-Man: Friend or Foe
Genere: Azione
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Next Level Games
Publisher: Activision
Data di uscita: Autunno 2007

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Il sodalizio Marvel-Activision, finalizzato alla realizzazione di videogame legati al mondo dei supereroi, prosegue fruttifero con un altro titolo legato all’arrampicamuri.
L’Uomo Ragno è infatti pronto a tornare sulle nostre console con il frenetico Spider-Man: Friend or Foe.

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The Amazing Spider-Man

Il nuovo prodotto Activision a portare il brand Spider-Man, si ispira liberamente sia alla trilogia cinematografica ad opera di Sam Raimi, che alla classica serie a fumetti.
Come di consueto nel mondo dei supereroi, una potente e oscura minaccia incombe sul mondo, sulla razza umana o magari sull’intero universo, e il nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere dovrà rimboccarsi le maniche della tutina rossa-blu e scendere in campo per risolvere positivamente la situazione.
Inutile dire che ovviamente dovrà vedersela con un sacco di scagnozzi fedeli alla suddetta minaccia e, per complicare le cose, anche con i tradizionali nemici di sempre, tra cui Lizard, Doc. Ock, Venom e tanti altri.

Per fortuna il ragnetto non dovrà fare tutto da solo, ma sarà coadiuvato da una numerosa schiera di potenti alleati, anch’essi provenienti dalle pagine dei comics Marvel; la cosa strabiliante, e forse farà un po’ storcere il naso ai veri fan dell’Uomo Ragno, è che persino gli storici nemici, una volta fatti ragionare a suon di cazzotti e quindi sconfitti, comprenderanno la necessità di unire le forze con l’arrampicamuri e scenderanno in campo al suo fianco.

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Web of Spider-Man

Da quanto abbiamo potuto ammirare durante l’evento promosso da Activision, Spider-Man: Friend or Foe è sostanzialmente un gioco d’azione assimilabile al genere "Hack and Slash", in cui i combattimenti rivestono un ruolo fondamentale.
Il gameplay risulta molto simile a quello propostoci in giochi similari, quali Marvel: La Grande Alleanza e X-men Legends II, anche se forse un po’ meno caotico e maggiormente gestibile.

La presenza di un alleato (amico o "ex" nemico che sia) al fianco del protagonista, selezionabile da una corposa lista, ognuno con i propri particolari poteri e le proprie mosse speciali, apre al giocatore un mondo di combo e strategie differenti da utilizzare per superare le varie sfide che il gioco propone. La possibilità, inoltre, di far utilizzare il personaggio alleato ad un proprio amico, in modalità cooperativa, dona al prodotto la piacevolezza di essere consumato in compagnia.
Il procedere nel gioco, infine, consentirà di sbloccare numerosi contenuti, tra cui: ulteriori personaggi, nuovi costumi (tra cui il costume nero di Spider-Man che donerà al personaggio mosse diverse e più "cattive"), poteri, mini giochi e delle arene in cui poter svolgere, in qualsiasi momento, dei combattimenti uno contro uno tra qualsiasi personaggio, sia esso supereroe o supercriminale.

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The Spectacular Spider-Man

Tecnicamente parlando Spider-Man: Friend or Foe non si è mostrato particolarmente brillante.
Graficamente presenta un character design un po’ sottotono, quasi caricaturale, e ambienti di gioco un po’ spogli e poco dettagliati, benché gli effetti di luce dovuti a esplosioni e utilizzo dei poteri siano comunque più che gradevoli.
Il sonoro d’altra parte ha dato un’impressione sostanzialmente positiva, con suoni che, sebbene non facessero gridare al miracolo, svolgevano ottimamente la loro funzione e donavano la giusta dose di pathos alle scene a schermo.
L’IA, per quanto abbiamo potuto constatare senza poter mettere mano al pad, non si è mostrata un granché efficiente: i nemici sciamavano per lo schermo attaccando in massa, senza cercare particolari strategie.

Conclusione

Questo nuovo prodotto legato al brand Marvel si preannuncia come un titolo senza troppe pretese, che fa della sua immediatezza e di un substrato solido come quello rappresentato dai personaggi il suo punto di forza.
Indubbiamente divertente, farà sicuramente la gioia degli amanti dell’Uomo Ragno e del mondo dei supereroi, anche se rischia di deludere i veri fan, a causa della possibilità di farsi amici i nemici storici dell’arrampicamuri, a meno che questa non venga supportata da una storia che si possa definire tale e che non sia solo un pretesto per andare in giro a menar cazzotti.

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