Ebbene si, voi non la conoscete ancora, ma recentemente ad XboxWay.com abbiamo acquisito una redattrice! Si, proprio redat-trice, non -tore! Stupìti? Beh, non lo sarete più dopo aver letto l’articolo che è arrivato in redazione e che pubblichiamo qui sotto: Gisella – questo è il nome della nostra inviata speciale – ci ha infatti rappresentato al "Best On Xbox" Tour organizzato da Microsoft Italia il 4 Aprile scorso per fare il punto della situazione sulla nuova generazione.
Di seguito l’articolo, il pezzo, la lettera… insomma… Gisella.
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Articolo a cura di Gisella Famà
Miracolosamente non sbaglio strada, miracolosamente trovo un posto nell’affollatissimo parcheggio della Microsoft, miracolosamente riesco a trovare qualcuno che gentilmente mi indica dov’è il palazzo A.
Non faccio neanche in tempo ad addentare una bresaola che inizia la presentazione. In aula siamo una ventina, metà dei quali sicuramente della Microsoft, gli altri immagino (?!?) dei vari fan-site, ma non saprei dato che sono stata l’unica ad appiccicare sulla giacchetta l’etichetta con il mio nome e XboxWay (1-0 per la nostra Gisella, n.d.r.). Qualche donna, tanti uomini, moltissimi bambini che non vedevano l’ora di vedere i giochi!
[img alt='Xbox 360 Elite a sinistra, Xbox 360 "classica" sulla destra']/immagini/Hardware/category1584/picture38993.aspx[/img]
Di fronte a noi 3 schermi e 2 persone, un tale Scott (Scott Henson, a capo del gruppo Tecnologie Xbox, n.d.r.) e l’altro forse si chiamava Donald, ma non sono sicura (infatti era Aaron Greenberg, Manager per il marketing Xbox Live, n.d.r.): ovviamente americani. Ogni schermo era collegato ad una console, ovvero PS3, Xbox 360 e Xbox 360 Elite, portata in anteprima tanto per far rosolare i bambinoni presenti che continuavano a chiedere e chiedersi tra di loro facendo gruppetto: "ma quando arriva in Italia? e quanto costa? e cos’ha in più? e poi ci posso guardare i divx? e la televisione? e mi fa il caffè? e mi fate lo sconto perchè io lavoro alla Microsoft e l’altro mese ero a Seattle… e chi se ne frega! (2-0 per Gisella, n.d.r.)
La prima mezz’ora è passata facendo dei confronti tra la resa dei 3 schermi e delle 3 console dimostrando che la Xbox è "er meglio che c’è ner monno" (testuali parole in dialetto stretto del Texas), perchè cura di più i particolari, le ambientazioni, la resa delle texture, il coinvolgimento dell’utente, la facilitazione dei comandi, la possibilità di godere appieno dell’esperienza. L’amico Scott, che per facilità chiameremo d’ora avanti Tom, ha messo su per il primo confronto due giochi, ovvero Gears of War per Xbox 360 e l’altro-non-mi-ricordo-come-si-chiama-ma-ha-un-teschio-grigio- in-copertina (Resistance: Fall of Man, n.d.r.) per la Ps3 ed ha mostrato come ci fosse più naturalità e fluidità nel primo piuttosto che nel secondo leggermente meno stabile nel frame-rate.
A seguire, il confronto si è spostato – più correttamente – sullo stesso gioco, Virtua Tennis 3, dove la differenza stava nei colori un po’ più caldi della Xbox. A chi ha fatto notare che poteva essere dato dal setting degli schermi, l’onesto Tom (d’ora avanti Lucas) ha detto che potevamo fidarci che gli schermi erano stati calibrati tutti nello stesso modo.
A questo punto l’esperto Lucas (che ne dite di usare Colin?) si è inurbato in discorsi e dimostrazioni sul fatto che la Ps3 abbia una filosofia un po’ meno user friendly per quanto riguarda il download delle demo – nel senso che tu le scarichi e poi solo dopo puoi vederle, ma se vuoi cancellarle devi andare nella sezione "store"… boh… e poi le demo della Ps3 sono molto pesanti, mentre quelle della Xbox sono sui 100 o addirittura 50 (KB, MB, GB, TB?, n.d.r.)… lui andava molto velocemente sullo schermo, tutti annuivano, ed io continuavo a ripetermi che uno non può fissarsi su queste minuzie. Ma non era ancora arrivato il momento IPod.
A quanto pare, nella Ps3 l’IPod è trattato come una memoria esterna (come quando si attacca una chiavetta USB al PC), mentre nella Xbox diventa parte integrante del sistema: durante l’ascolto della musica, si può controllare tutto attraverso i pop-up di comandi che possono apparire e sparire mentre si stanno guardando foto, filmati del Natale in famiglia, ecc…
In una parola, le console stanno diventando dei computer (sono 6 in realtà, quindi 2-1… le distanze si accorciano, n.d.r.).
La cosa di cui si è stati più fieri è quella di poter dire che Xbox ha un anno di vantaggio sulla PlayStation. Ma sui progetti per sfruttare quest’anno di vantaggio il secreto Colin (forse Matt si addice di più, sapete… Baywatch docet) non ha voluto sbilanciarsi: ha deviato praticamente ogni domanda cercasse di carpire che diavolo hanno in mente quelli della Xbox dopo la versione Elite.
Verso la fine della presentazione abbiamo anche messo a confronto Mission Impossible sulla Ps3 dotata di Blu-Ray e sulla Xbox 360 col suo lettore HD-DVD. Tolto che nel passare dal menu al film la Xbox ha dimostrato di avere una reazione di 0,9 millesecondi più veloce della Ps3 (o forse il ditino del nano Donald – che poi sarebbe sempre Aaron – è stato più veloce del ditone del gigante Matt – d’ora avanti Ben)… non ci crederete, ma confrontando fotogramma per fotogramma la prima sequenza del film e scrutando attentamente ogni bitorzolo del primo piano di Tom Cruise, tra le due console… non c’era assolutamente nessuna differenza!
Infine, il clemente Ben – che ora che ci penso ha anche un qualcosa di "Carl" – ha mostrato a noi poveri mortali (cioè Europei) qualcosa di più della mitica Xbox 360 Elite… e tutto di fronte agli sbavanti presenti tutti eccitati alla sola idea di poterla ammirare e di poterlo riferire agli altri. Tra le funzionalità ci ha di fatto presentato il Video Marketplace ma, quando ha cercato di rispondere a cosa accadrà al suo arrivo in Europa ed in Italia, la temperatura è scesa sotto lo zero e si potevano sentire le catene di Scrooge sbattere contro il pavimento.
Così, più o meno, si è conclusa la presentazione. Alcuni si sono alzati per andare a controllare che cosa c’era dietro gli schermi (ma che c’era poi?!), altri hanno smanettato timidamente la Xbox 360 Elite portata dal nordista Roger (un tempo si chiamava Carl) ai piccoli sudisti del mondo, altri parlottavano tra loro raccontandosi quello che era successo ad un’altra presentazione-comparazione simile a questa. Io mi sono alzata a prendere un caffé, sono stata due minuti ad ascoltare alcuni futili discorsi tra uomini giusto perchè c’era lì la simpatica Bettina (Bettina Pieri, Account Manager di Edelman – società che si occuperà d’ora avanti delle relazioni pubbliche di MS Italia per il settore Xbox, n.d.r.), poi quando tutti si stavano congedando l’ho salutata, ho salutato la signora del catering (anche lei molto gentile) e me ne sono andata.
Qualche riflessione finale: devo dire che l’Xbox 360 sembra sempre più una console particolarmente solida e non ritengo debba temere troppo la competizione della PlayStation, questa generazione sarà basata sul rispetto reciproco. Roger-Carl-Ben-Matt-Colin-Lucas-Tom-Scott sapeva il fatto suo ma aveva troppi nomi, Donald… beh, lui ne aveva solo 2.
Cosa potevo volere di più? Beh, potrei dire un confronto tra Xbox 360 e PS3 con rappresentanti di entrambi i prodotti ma, per non deludere la platea… "un amaro lucano".
See ya!
Gisella