Recensione – NBA 2K7 (Xbox 360)

di • 1 dicembre 2006 • RecensioneCommenti (0)1162

Titolo: NBA 2K7
Genere: Sportivo – Basket
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Visual Concepts
Publisher: 2K Sports
Data di uscita: 27 ottobre 2006

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Siamo all’inizio di una nuova ed entusiasmante stagione NBA. Nuove squadre stanno emergendo in tutta la loro forza e i Miami, con il caro vecchio Shaq, hanno un titolo da difendere.

[img alt='Le animazioni dei giocatori sotto canestro sono davvero realistiche']/immagini/Giochi/category1323/picture22825.aspx[/img]

La stagione si presenta davvero molto bene servendosi di personaggi di spicco come Kobe Bryant (entrato al secondo posto nella storia dell’NBA per numero di punti realizzati in una sola partita: 81), Jason Terry, il PM dei Dallas, l’esplosivo Vince Carter e l’impeccabile coppia McGrady/Ming dei Rockets.

Anche 2K Sports non sembra perdere colpi schierando sul mercato un titolo davvero succulento: NBA 2K7 che, nonostante si presenti come nuova edizione di un titolo (NBA 2K6) che ha entusiasmato per la sua grafica, riesce ancora a stupire…

Si ricomincia da Shaq

Ebbene si, forse il centrale meno modesto dell’NBA che attualmente è il campione del mondo in carica, parliamo di Shaquille O’Neil, si è detto soddisfatto di vestire i panni del testimonial per NBA 2K7 mostrandosi divertito nel provare il gioco.

Anche se il beniamino di NBA 2K7 non sarà un esperto di videogiochi, ha sicuramente provato uno dei titoli di basket più validi messi recentemente "in circolazione".
Difatti, il livello simulativo raggiunge nuove vette finora sconosciute grazie ad un gameplay diretto e convincente, le animazioni dei giocatori sono semplicemente splendide, soprattutto in occasione del palleggio e dei movimenti senza palla. Quasi ogni giocatore ha un proprio stile di tiro, reso possibile grazie a un attento studio delle vere partite NBA.

[img alt='Il mitico Shaq']/immagini/Giochi/category1323/picture22824.aspx[/img]

Nella sua precedente incarnazione, il prodotto di Visual Concepts soffriva di una notevole facilità di realizzazione in contropiede rendendo le partite troppo veloci anche quando si trattava di due squadre opposte solitamente lente nelle meccaniche di gioco e nell’esecuzione degli schemi come gli Spurs e i Grizzlies. NBA 2K7 sembra, fortunatamente, aver risolto questo "problema".

Particolarmente convincente, ad una veloce occhiata, risulta anche il livello di IA (Intelligenza Artificiale, n.d.r.) sia in attacco (una gestione con uomo superiore magistrale) sia in difesa (le squadre più forti saranno un muro invalicabile e richiederanno combinazione e schemi di attacco di notevole difficoltà).
Inutile dire che anche la gestione delle risorse energetiche della propria squadra, e più precisamente della propria superstar, diventa di fondamentale importanza per non rischiare di avere gravi deficit energetici che abbasserebbero il tono difensivo e vi costringerebbero a dei cambi forzati che renderebbero le sorti della partita un amaro risultato.

Ritorno al passato

Dopo aver dato una rapida occhiata a come il gioco si presenta in una semplice partita veloce, veniamo ad una descrizione più dettagliata.

Innanzitutto è da segnalare il reinserimento di una modalità che non era presente nel precedente capitolo, ma che è stata un pilastro per la serie 2K: Modalità 24/7.

Grazie ad un completissimo editor, è possibile ricreare il proprio alter-ego virtuale e cominciare un lungo viaggio in giro per gli Stati Uniti alla conquista dei più importanti play-grounds. In ogni città vengono proposte una serie di sfide differenti che vanno dalla semplice partita "uno contro uno" con regole standard, fino a match di "quattro contro quattro" con diversi cambi di regole, come ad esempio i tiri con assegnazione del valore della realizzazione casuale.

[img alt='I volti dei giocatori lasciano un po a desiderare']/immagini/Giochi/category1323/picture22822.aspx[/img]

Per facilitare la vita ai meno esperti, non è più necessario vincere tutte le sfide come in passato, ma giusto quel quantitativo utile per accumulare esperienza con la quale ci sarà data la possibilità di sfidare le migliori star dell’NBA.

La creazione del proprio giocatore, disponibile anche al di fuori della modalità 24/7, ha subito qualche lieve modifica nell’edizione di quest’anno. I parametri modificabili, in particolar modo per quanto riguarda l’aspetto prettamente fisico, superano la cinquantina di voci, permettendo così di modellare il personaggio a proprio piacimento in ogni suo singolo aspetto.
Davvero geniale la voce relativa alla personalizzazione del movimento correlato al tiro, la quale offre una moltitudine di stili esattamente clonati da quelli delle star del basket odierno e passato.

Addentrandosi ulteriormente nelle modalità di gioco, è possibile scovare la consuetudine di casa Visual Concepts, come la Sfida Veloce, la Stagione, le partite Street Ball, il Torneo (ovvero i Play-off), l’Allenamento e la voce Situazione, la quale, attraverso una marea di opzioni, permette di creare un match già avviato, con tanto di punteggio, falli commessi, tim-out rimanenti, luogo del possesso palla e molto altro ancora. Un’altra modalità pensata per "rilassare" il giocatore è Il Covo. Questa "sotto-modalità" è un vero e proprio appartamento dove potrete ammirare tutti i trofei vinti e giocare a freccette o ad air-hockey.

Pad alla mano, NBA 2K7 è un gioco che fa sognare gli appassionati mostrandoci un sostanziale miglioramento rispetto al precedente capitolo. Come già anticipato, il team di sviluppo, seguendo la scia di 2K6, è riuscito a migliorare il gameplay nelle se particolarità, contribuendo ad un notevole ampliamento del gioco e ad un sensibile e "giusto" aumento della difficoltà in alcune varianti.

I comandi rimangono sostanzialmente invariati dando all’analogico sinistro (sempre impeccabilmente calibrato) gran parte delle varianti di tiro e delle schiacciate.

Non è mai stato così facile migliorarsi

Nonostante 2K6 mostrava livelli di realizzazione tecnico-grafico di rado visti prima, 2K7 è riuscito a migliorarsi anche in questo.

Innanzitutto rispetto al suo predecessore, NBA 2K7 conta sull’aggiunta della Signature Style che perfeziona le animazioni e aggiunge ulteriori livelli di strategia al gioco rendendo il tutto molto più Next Generation. Tutto ciò permette di ricreare nel gioco gran parte degli stili dei campioni NBA, difatti, in 2K6, il gioco (soprattutto sotto canestro) appariva fortemente standardizzato e il "colpo/movimento forte" della star non sembrava emergere. Adesso, invece, si ha il piacere di fare la famosa schiacciata spacca canestro a due mani di Shaq, con Nash dribblare non sarà mai stato così facile e i movimenti spacca-caviglia di Iverson non sono più un sogno.

[img alt='Notevoli i dettagli sul corpo dei giocatori e delle divise']/immagini/Giochi/category1323/picture22818.aspx[/img]

Il livello d’attenzione al dettaglio è stato migliorato soprattutto fuori dal campo di gioco (effettivamente in campo siamo già messi molto bene), in ogni singola arena. I nuovi effetti d’illuminazione introdotti permettono in ogni ambientazione di mantenere l’aspetto e l’atmosfera originari dei veri campi. Le azioni e le reazioni del pubblico, le nuove animazioni e le performance delle mascotte, la cronaca sempre azzeccata e mai ripetitiva, le coreografie dei team di cheerleader ora completamente rinnovate, danno maggiore intensità ai match, stabilendo un nuovo standard per i titoli sportivi.

La rappresentazione dei giocatori rimane al top grazie ad una stupenda realizzazione della massa muscolare, dei tatuaggi, delle vene e del sudore. Purtroppo, la raffigurazione dei visi mostra alcune pecche (come una sorta di "malformazione statica" del viso, talvolta non proprio umana) e sotto questo aspetto (ma solo in questo), volendo fare un paragone con NBA Live 07 di EA Sports, sarà quest’ultimo titolo ad uscirne vincitore.

Commento Finale

Per trovare anche la più piccola pecca in NBA 2K7 bisogna faticare molto e anche dopo averla trovata non si può non amare questo titolo. Al momento, NBA 2K7 si presenta senza ombra di dubbio come miglior titolo di basket sul mercato e questo non solo perché eccede in uno o più campi di realizzazione, ma perché è il titolo più completo a partire dal sonoro (sempre azzeccato) per finire alla riproduzione delle maglie sui giocatori che contano di movimenti dinamici propri e perdono quell’effetto "lenzuolo steso" di 2K6.

Insomma, NBA 2K7 è un titolo rinnovato, capace di migliorarsi ancora e in grado di continuare a stupire, un titolo il cui acquisto sembra d’obbligo sia per gli appassionati che non.

La Pagella

Presentazione: 8
Shaq su tutto… cosa vogliamo di più? Per gli amanti del basket Shaq è un pilastro, ma ciò è solo un assaggio, difatti il gioco conta di una presentazione con fiocchi e contro fiocchi, dal libretto fino al menù reso molto originale: una cometa che attraversa la città a velocità elevata e lasciando una scia luminosa dietro di se ci conduce al palasport del luogo dove pronte ci sono due squadre per sfidarsi, come farete a dire di no?

Game-play: 9
Sappiamo che in un gioco di basket, quale gioco di squadra, per vincere si deve contare su movimenti veloci, freschi, equilibrati e mai lenti o quantomeno impantanati e ripetitivi e questo i ragazzi della Visual Concepts sembrano averlo capito alla perfezione, dato che il loro lavoro è da puro elogio. Complimenti!

Grafica: 8.5
Uscito NBA 2K6, nessuno si sarebbe immaginato, nell’ambito delle simulazioni sportive, qualcosa che andasse oltre la grafica mostrata, e invece (in parte) siamo costretti a ricrederci. NBA 2K7 è riuscito a migliorare alcuni aspetti, ne ha lasciato invariati altri già largamente positivi, ma non è riuscito a recuperare forse l’unica pecca: i volti. Ad ogni modo, nonostante ciò, la grafica rimane più che valida.

Sonoro: 8
In campo si possono ascoltare tutti i rumori "particolari" che animano questo sport, dallo stridolìo delle scarpe sul parquet alla simpatica musica che accompagna l’azione d’attacco della squadra di casa con tanto di tifo e una cronaca sempre divertente contraddistinta da un’elevata capacità d’intrattenimento (a metà partita ci sarà tanto di commento tecnico, replay delle azioni più belle e decisione dei tre migliori in campo).

Longevità: 8.5
Il gioco non sembra aver fine… come il divertimento che riesce a regalarci, tra l’altro! Tra stagioni, situazioni, Modalità 24/7 e multi-player, gli appassionati avranno come divertirsi per davvero molto ma molto tempo.

Multiplayer factor: 7.5
Su Xbox Live, il titolo permette di sfidarsi fino ad otto giocatori ed offre una buona dose di modalità.

Voto complessivo: 8.5

Ammettere che il gioco è attualmente la migliore scelta sul mercato può essere poco modesto e potrebbe dar l’impressione di un commento affrettato, ma noi diciamo sempre le cose come realmente si presentano alla nostra analisi, e il non creare un paragone con altri giochi non darebbe il giusto compenso a questo NBA 2K7, gioco a cui spetta giustamente la corona di migliore simulazione di basket attualmente in circolazione.

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Si ringrazia Take-Two per la collaborazione

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