Viva Pinata: intervista al designer Justin Cook (Xbox 360)

di • 24 novembre 2006 • SpecialeCommenti (0)480

Sia che vi "cataloghiate" nel pubblico adulto che in quello dei più piccini, Viva Pinata avrà sicuramente attratto la vostra attenzione, vuoi per il suo stile grafico, vuoi per la software-house incaricata del suo sviluppo, la storica e talentuosa Rare.

[img alt='Rare']/immagini/articoli/images/17762/original.aspx[/img]

Viva Pinata si presenta quindi come uno dei titoli di punta per il prossimo Natale, un titolo molto innovativo e fuori dagli schemi che si affida totalmente alla "fiducia" del pubblico e soprattutto all’apertura mentale di quello più giovane, pronto – a differenza dei videogiocatori più adulti o assidui – a provare nuovi generi.

Per scoprire alcuni retroscena sullo sviluppo del gioco, sapere l’opinione degli stessi sviluppatori ed iniziare ad assaporare la coloratissima atmosfera di questo nuovo "gioiellino" di casa Rare, vi proponiamo di seguito un’intervista condotta da XCN (Xbox Community Network) a Justin Cook, designer che ha collaborato molto da vicino alla creazione di Viva Pinata.

Buona lettura!

XCN: Se Halo è la serie che ha definito lo standard per Xbox e Xbox 360, quanto è stato difficile cercare di cambiare il pre-concetto delle persone verso un gioco come Viva Pinata?

Justin Cook: Halo ha definito lo standard per Xbox e Xbox 360 per quanto riguarda il mercato tradizionale. Quello che Viva Pinata sta cercando di fare è sintonizzare lo stesso hardware su una audience diversa. Pensavo sarebbe stata un’impresa molto difficile, invece vedo che chiunque abbia giocato o visto il gioco, si sia veramente divertito. Questa è stata per me una graditissima sorpresa.

[img alt='Queste coloratissime Pinate, non vi mettono allegria solo a guardarle?' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1288/picture18770.aspx[/img]

XCN: Come funzionerà il multiplayer attraverso Xbox Live? Quanti giocatori saranno supportati? A quanto abbiamo capito i giocatori avranno l’opportunità di incontrare una comunità globale di allevatori di "Pinate" composta da amici e rivali.

Justine Cook: Inizialmente l’aspetto multiplayer supporterà solo scambi commerciali on-line. Ogni giocatore potrà impacchettare qualsiasi cosa facente parte del giardino in una cassa e spedirla ai suoi amici. Naturalmente, essendo tutte le casse identiche, quando ne riceverai una non saprai subito cosa vi è dentro e questo favorirà l’elemento "sorpresa". Abbiamo comunque diversi piani per un vero e proprio multi-player nel futuro.

XCN: Le nostre "Pinate" potranno morire in maniera naturale (e con naturale intendiamo anche mangiate da altre "Pinate") o dovremo fronteggiare nel futuro il problema della sovra-popolazione?

Justine Cook: Naturalmente ogni Pinata potrà essere mangiata da altre Pinate, ma non morirà: più semplicemente si rigenererà al di fuori del giardino. Inoltre, il giardino ha uno spazio limitato e quando sarà pieno nessun altra Pinata entrerà finchè un po’ di spazio non verrà fatto. Parte del gioco sta proprio nel decidere con quali Pinate vogliamo riempire lo spazio a disposizione.

XCN: Viva Pinata ci ricorda giochi come "Creatures" e "Pikmin". Avete preso spunto da questi giochi classici per costruire alcune idee di Viva Pinata?

Justine Cook: Abbiamo iniziato con una "tabula rasa" e costruito un gioco dal nulla. Quando giocherete a Viva Pinata scoprirete che abbiamo realizzato qualcosa di semplicemente "diverso" e "nuovo". Non vi sono molti giochi "sand-box" (giochi che fanno della libertà d’azione il proprio asso nella manica, GTA è riconosciuto – anche se erroneamente da un punto di vista storico – come capostipite del genere, n.d.r.) in giro, quindi ci capita spesso di essere paragonati ad alcuni, ma scoprirete giocandoci che non esiste nulla la fuori neanche lontanamente assimilabile a Viva Pinata.

[img alt='Il talento degli sviluppatori Rare nel creare colorate e spensierate ambientazioni è, come sempre, molto evidente']/immagini/Giochi/category1288/picture18774.aspx[/img]

XCN: Alcuni giocatori hard-core (assidui, n.d.r.) di Xbox 360 tendono a catalogare Viva Pinata come un "gioco da bambini". Come reagisci a questa "sentenza"?

Justine Cook: Siamo sicuri di aver creato un grande gioco. Se qualcuno deciderà di non provare il gioco per via di come "sembra", perderà l’occasione di vedere in azione qualcosa di veramente nuovo e sorprendente. Il gioco è complesso se tu vuoi che lo sia, ma è fatto in modo che anche i bambini ci possano giocare. Ciò non toglie che solo un "vero" giocatore riuscirà a svelare tutti i segreti di Viva Pinata.

XCN: Viva Pinata sembra diverso da tutti gli altri titoli Rare. Come si colloca nel catalogo della vostra software house?

Justine Cook: Viva Pinata è qualcosa di nuovo per Rare. Rare continuerà sempre a provare nuovi stili di gioco. Lavorare a Rare significa puntare sulla qualità ed il divertimento nei giochi, non focalizzandosi per forza su generi particolari.

XCN: Quali sono i vostri piani per i DLC (DownLoadable Contents – Contenuti Scaricabili, n.d.r.) di Viva Pinata? Sembra il gioco perfetto per questo tipo di contenuti.

Justine Cook: Abbiamo alcuni DLC pianificati. Vi saranno nuovi strumenti, nuove Pinate ed anche qualche sorpresa.

XCN: Alcune persone sostengono che Microsoft sia cinica speculando su Viva Pinata ed il suo pubblico televisivo (Viva Pinata è anche un cartone animato trasmesso da 4Kids con profonde relazioni col gioco, n.d.r.) composto da bambini. Cosa vuoi rispondere a queste persone?

Justine Cook: Abbiamo sviluppato un gioco con cui tutti possono divertirsi, ma i bambini semplicemente non leggono i comunicati stampa. Il modo migliore di parlare ai bambini è attraverso la televisione. 4Kids ha creato un grande spettacolo. E’ un grande show che tu compri il gioco o no, ed il gioco è bello sia che guardi lo spettacolo sia che tu non lo faccia. Tutto quello che fa la trasmissione è illustrare ai bambini il mondo di Viva Pinata. Non abbiamo a che fare con qualche cinico spot televisivo, ma solo con due rappresentazioni (quasi totalmente indipendenti) dello stesso franchise.

[img alt='Ci saranno tantissimi tipi di Pinate' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1288/picture18765.aspx[/img]

XCN: Hai mai visto la trasmissione di Viva Pinata in televisione? Cosa ne pensi e come si lega al gioco?

Justine Cook: Noi riceviamo tutte le sceneggiature dello spettacolo qui a Rare. A tutti noi piace lo show e spesso non vediamo l’ora che arrivi "il gioco del cartone animato" con il prossimo episodio.

XCN: Speri che Viva Pinata abbia lo stesso tipo di successo che ha avuto la serie di The Sims? Avete intenzione di espandere il gioco nello stesso modo in cui EA (Electronic Arts, n.d.r.) ha fatto con il suo famoso franchise?

Justine Cook: Naturalmente speriamo che Viva Pinata abbia successo, ma non siamo dei "copioni". Non vogliamo seguire le orme di The Sims, ma vogliamo costruire da soli il nostro marchio.

XCN: Microsoft ha messo molta pressione su Viva Pinata per portare il pubblico più giovane su Xbox 360. Pensi veramente che un gioco possa da solo allargare così tanto il bacino di utenza di una console?

Justine Cook: Naturalmente no, ma qualcuno deve pur cominciare. Il nostro scopo è quello di creare un movimento in questo segmento di mercato in modo da attrarre più sviluppatori. Abbiamo lavorato veramente sodo per stabilire uno standard per i titoli dedicati alla famiglie su Xbox 360, e speriamo che altri seguano le nostre orme.

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