Recensione – Dead Rising (Xbox 360)

di • 11 settembre 2006 • RecensioneCommenti (0)1499

Titolo: Dead Rising
Genere: Survival-horror
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Capcom
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 28 settembre 2006

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Una tranquilla cittadina americana, un bellissimo centro commerciale, un fotoreporter in cerca di scoop: sono questi gli ingredienti principali di Dead Rising.

Come? Ne manca uno? Ah già… quei dannati zombie…

Un brutto "risveglio"

Capcom non è di certo alla sua prima esperienza con gli zombie e Resident Evil, una delle serie videoludiche più famose (tanto da meritarsi una più che discreta trasposizione cinematografica) ne è senz’altro la prova. Non c’era da sorprendersi, quindi, se il suo primo gioco next-gen avesse ancora una volta come protagonista un "esercito di non morti" (o "non vivi"?).[img alt='Andate via, dannati zombie!']/immagini/Giochi/category1161/picture14916.aspx[/img]
Ma questa volta, la famosa casa giapponese ha veramente esagerato. Non avevo mai visto così tanti zombie circondarmi neanche in tutti i Resident Evil messi insieme, una cosa incredibile!
Per di più, scordatevi le solite, macabre ambientazioni in cui questi spaventosi "esseri non viventi" vivono (ok, la smetto con questi giochi di parole…). Capcom ha infatti scelto una location che si sposa ben poco con gli zombie: un gigantesco centro commerciale americano.
Una scelta stilistica che finisce irrimediabilmente per dare a Dead Rising un’atmosfera ambigua, un’atmosfera che è il risultato di un miscuglio tra comicità e terrore.
Scelta che va a intaccare profondamente anche il game-play del gioco e che, a nostro avviso, lo fa molto, ma molto positivamente, rendendolo decisamente vario.
Inutile dire che nella riproduzione di tutto ciò, l’hardware di Xbox 360 ci mette del suo, proponendoci ambientazioni ricche di dettagli, cut-scene di una qualità eccelsa e… centinaia e centinaia di zombie!

Il fiuto dello scoop…

Frank West, è questo il nome dell’impavido fotoreporter di cui prenderete il controllo in Dead Rising; un personaggio simpatico e coraggioso, deciso a "portare a casa" lo scoop del secolo grazie alla sua fida macchina fotografica.

A bordo di un elicottero, giungerete nella città di Willamette e, dopo esservi resi conto della gravità della situazione (la città è, infatti, completamente infestata dagli zombie), atterrerete sul tetto di quella che sarà la vostra "casa" per le prossime 72 ore: il Willamette Mall.

Il vostro obiettivo sarà quello di sopravvivere per tre giorni all’interno del Willamette Mall, un tipico centro commerciale "all’americana" che definire la "tana" degli zombie è poco. Al suo interno sembrerà di essere in un compatto paesino, colmo di negozi di ogni genere (negozi alimentari, di vestiti, cinema multisala…).
Impersonando un giornalista, però, l’obiettivo della sopravvivenza è affiancato da quello di ottenere un grande scoop, e per questo motivo verrete trascinati in una serie di eventi che vi porteranno a conoscere nuovi personaggi e a scoprire, così, la verità.

Un manichino o un fucile di precisione? Uhm… no, meglio una Katana!

Il Willamette Mall è una vera e propria risorsa di oggetti di ogni tipo. Al fine di sopravvivere, in Dead Rising è infatti possibile fare uso di qualsivoglia oggetto. Oggetti che possono essere delle comuni armi da fuoco, ma che allo stesso tempo possono essere delle padelle (incandescenti, perché le avrete fatte riscaldare sopra a un fornello!), delle spade, degli ombrelloni, dei manichini, dei palloni, mazze da baseball, da golf… insomma, praticamente di tutto![img alt='Una bella padellata in faccia se la meritava proprio questo sporco zombie!']/immagini/Giochi/category1161/picture14933.aspx[/img]
Ogni oggetto vi permette di attaccare gli zombie in un modo sempre del tutto diverso. Prendendo un pallone da calcio, potrete ad esempio scagliarlo contro un gruppo di zombie con una bella pedata e vederlo rimbalzare tra di loro come se fosse la pallina di un flipper. O, ancora, prendendo una Katana (la famosa e affilata spada giapponese, la mia arma preferita in Dead Rising) potrete letteralmente affettare gli zombie che vi si presenteranno davanti: se avete provato la demo del gioco disponibile sul Marketplace sapete già di cosa sto parlando; davvero appagante! (poveri zombie…).

Il lavoro svolto da Capcom sotto il profilo delle animazioni e degli effetti audio è stato davvero accurato. Ogni attacco è diverso dall’altro e ogni oggetto/arma riprodurrà un suono differente. Ovviamente, tutto ciò contribuisce a portare l’esperienza di gioco ad altissimi livelli di intrattenimento, facendo di Dead Rising uno dei giochi più divertenti a cui abbia mai giocato.

Ma perché far fuori gli zombie?

Uccidere gli zombie serve senza dubbio a sopravvivere e quindi a non essere mangiati vivi, ma Dead Rising vi fornisce un’ulteriore motivazione per farlo.
Il nostro Frank West, infatti, proprio come in un RPG, si evolve grazie alle sue esperienze sul "campo di battaglia". Uccidendo gli zombie guadagnerete dei PP (Punti Prestigio) e, quando la barra PP si riempie, Frank può salire di livello, il che comporta un miglioramento delle sue "prestazioni". Salendo di livello aumenterà la capienza dell’inventario (permettendovi di portare dietro sempre più oggetti) o della barra dell’energia, acquisterete nuove abilità (come ad esempio delle mosse corpo a corpo che vi saranno di grande aiuto nell’affrontare gruppi di affamati zombie), diventerete più veloci.

Ma uccidere zombie non è l’unico modo per guadagnare PP. Come abbiamo già detto, Frank è un fotoreporter, e porta sempre con sé la sua macchina fotografica. Grazie ad essa saremo infatti in grado di scattare fantastiche foto ai nostri "amichetti senza vita", ma anche ai numerosi superstiti che incontreremo durante l’avventura. Le foto verranno prontamente "categorizzate" a seconda della situazione in cui sono state scattate (se scatterete una foto a uno zombie dopo avergli spiaccicato una padella rovente sulla faccia, questa verrà categorizzata come "comica").

[img alt='A Frank West non mancherà la "concorrenza" al Willamette Mall']/immagini/Giochi/category1161/picture14913.aspx[/img]

Anche i PNG (Personaggi Non Giocanti, n.d.r.) giocano un ruolo fondamentale in Dead Rising. Incontrandoli e togliendoli dalla situazione di pericolo in cui si sono cacciati, guadagnerete numerosi PP, che diventeranno ancora più numerosi se li porterete in un "certo" luogo sicuro (vivi, naturalmente)…

Una struttura di gioco atipica

Dead Rising è un action-game a giocabilità aperta che strizza l’occhio, come abbiamo visto, al genere RPG, dati i fattori di evoluzione del personaggio protagonista.

L’avventura è però strutturata in maniera abbastanza inusuale. Le vostre 72 ore all’interno del Willamette Mall sono suddivise in "Casi" (otto per la precisione) e "sotto-casi".
Ogni "caso" è considerabile come un punto cardine della trama, in cui avrete modo di ottenere nuovi indizi al fine di scoprire il mistero che circonda il centro commerciale.
L’orologio che Frank tiene al polso è un oggetto importantissimo nel gioco, prima di tutto in quanto vi permetterà, ovviamente, di tenere d’occhio l’ora (dato che dovrete cercare di portare a termine e con successo tutti i casi del gioco prima dello scadere delle 72 ore), e in secondo luogo perché vi permetterà di controllare le "missioni" a cui è possibile prendere parte. Non appena entrerete nella schermata dell’orologio (premendo "sinistra" sul d-pad), in alto a destra vi verranno segnalate le "missioni" in diverse colorazioni (dal blu al rosso, passando per il giallo. Blu significa che avete ancora molto tempo per raggiungere la destinazione prevista, rosso, invece, che mancano meno di tre ore, dopodichè perderete l’opportunità di ottenere nuovi indizi per lo scoop). Inutile dire che se non raggiungerete in tempo la destinazione prevista per un evento direttamente legato al "Caso" in corso, la vostra missione fallirà del tutto.

[img alt='Uno strano modo per salvare la partita, non credete?']/immagini/Giochi/category1161/picture14905.aspx[/img]

Anche il sistema di salvataggio di Dead Rising è abbastanza "atipico" e per certi versi criticabile. I punti di salvataggio non sono numerosissimi (è soltanto possibile salvare nei bagni e su degli specifici divani verdi su cui Frank si coricherà per qualche secondo, giusto il tempo di salvare la partita).
Se morirete (e vi assicuriamo che, all’inizio, quando il vostro personaggio non sarà ancora molto "potente", è facile che accada), o fallirete la missione, avrete due possibilità: caricare la partita dall’ultimo salvataggio, o ricominciare il gioco da capo mantenendo, però, l’ultimo "status" di Frank. Se sceglierete questa seconda opzione, vi ritroverete all’inizio dell’avventura, ma con un personaggio già abbastanza "evoluto" e forte delle abilità apprese nell’avventura precedente, il che renderà la "risalita" molto più facile.
All’inizio, il gioco potrebbe infatti risultare un po’ frustrante, data la facilità con cui morirete e al fatto di dover iniziare più volte da capo l’avventura se vorrete acquisire un maggior numero di abilità, ma vi assicuriamo che "il gioco vale la candela". Più giocherete a Dead Rising, più vi divertirete!

Gli zombie dal punto di vista tecnico

Sotto il profilo tecnico, Dead Rising sfrutta a dovere le potenzialità della nuova console Microsoft, proponendoci scenari vasti e dettagliati, ricchi di particolari e, soprattutto, di zombie!

Visualizzare contemporaneamente su schermo un così elevato numero di zombie era praticamente impossibile con le console delle passate generazioni, e Xbox 360 riesce a farlo con molta sicurezza, senza mai un rallentamento.

[img alt='Le cut-scenes sono davvero ben fatte e non vi stancherete mai di guardarle']/immagini/Giochi/category1161/picture14948.aspx[/img]

Tutti gli oggetti 3D godono inoltre di un ottimo livello di dettaglio e sono composti da un cospicuo numero di poligoni. Le superfici come i pavimenti o l’acqua, poi, sono ricche di riflessi in tempo reale.
Le scene d’intermezzo sono fantastiche e grazie ad esse avrete modo di ammirare da vicino le stupende texture utilizzate per la pelle dei personaggi. Le cut-scene sono arricchite inoltre da un più che ottimo doppiaggio in lingua inglese (il gioco non è infatti doppiato in italiano, ma sono comunque presenti i sottotitoli nella nostra lingua) e il gioco, in generale, è accompagnato da una colonna sonora che spazia da brani in sitle heavy-metal (per sottolineare le situazioni più pericolose, vedasi gli incontri con i boss) a brani molto più "soft" che avrete modo di ascoltare durante le fasi di esplorazione.

Il motore fisico (Havok Engine), infine, fa il resto, donando una fisica più che plausibile a ogni singolo oggetto…

[img alt='Meglio fuggire...']/immagini/Giochi/category1161/picture9020.aspx[/img]

Commento Finale

Fa enormemente piacere vedere su Xbox 360 un titolo completamente inedito e di una qualità così elevata come Dead Rising.
Capcom non poteva iniziare meglio la sua next-generation. Dead Rising è un gioco atipico ma divertente, terrorizzante ma comico (provate a far fuori uno zombie dopo avergli messo in testa un copricapo di peluche per bambini, non potrete fare a meno di ridere), insomma, un vero e proprio mix di stili diversi, che contribuirà a regalarvi delle ore di sano divertimento come pochi giochi riescono a fare.
Grazie alla sua varietà, riuscirà a tenervi incollati sullo schermo per ore: Dead Rising è, infatti, un titolo molto rigiocabile. Anche dopo aver completato per la prima volta la storia, vi verrà voglia di rigiocarci per affrontare tutte le missioni secondarie che avete tralasciato prima. Imperdibile!

La Pagella

Presentazione: 7
Menù semplici e dal design poco ricercato, ma, alla fine, con tutti quegli zombie da far fuori, chi se ne importa dei menù?

Gameplay: 9
Vario, divertente e appagante. Sono questi i tre aggettivi ideali per descrivere il gameplay di Dead Rising!

Grafica: 8.5
Centinaia e centinaia di zombie contemporaneamente su schermo senza mai incertezze; scene d’intermezzo di ottima qualità.

Sonoro: 9
Il doppiaggio in inglese è uno dei migliori che abbiamo mai sentito. Colonna sonora decisamente azzeccata…

Longevità: 9
Se dapprima potrebbe risultare frustrante, il gioco si dimostra poi molto scorrevole e divertente, e per questo motivo difficilmente vi stancherete di giocarci!

Multiplayer Factor: S.V.
Assente

Voto Complessivo: 8.5

Una dei migliori giochi attualmente disponibili per Xbox 360. Un vero "must-have" che saprà regalarvi numerose ore di divertimento.

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Si ringrazia Electronic Arts per la collaborazione.

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