Anteprima – Stranglehold (Xbox 360)

di • 29 agosto 2006 • AnteprimaCommenti (0)605

Titolo: Stranglehold
Genere: Azione
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Midway
Publisher: Midway
Data di uscita: 30 marzo 2007

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Avete presenti quei videogiochi alla Max Payne dove il vostro personaggio può sparare e saltare, il tutto durante una chiamata al cellulare? Si… insomma, quelli dove i bidoni infiammabili esplodono a go-go e le persone si prendono raffiche di uzi provenienti da individui sospesi a mezza’aria?
Li avete presenti? Si? Principianti…

[img alt='Ecco cosa intendiamo per un gioco alla Max Payne']/immagini/Giochi/category1197/picture17034.aspx[/img]

Orientali esplosivi

Quando alla TV vedete un pezzo di un film dove tutti si sparano e compiono acrobazie incredibili per saltare da un riparo all’altro ci sono due possibilità: o state guardando un film di John Woo, oppure siete su Rai Tre e "Blob" sta rimandando un pezzo di un film di John Woo.
Quando uscì Max Payne, più di una persona notò nel metodo di gioco e nella storia qualche somiglianza con i film di John Woo; Midway ha deciso di tagliare la testa al toro e di fare un gioco alla John Woo anch’essa. Qual è la differenza, direte voi? Beh, una su tutte, il gioco sarà diretto da… John Woo!

Ora, siccome in dieci righe ho ripetuto più di quattro volte John Woo (ecco… cinque!) vi sarà anche sorto il dubbio: ma chi è ‘sto John Woo (e seeeeei!)?
John, classe 1946, all’età di quattro anni si trasferisce con la famiglia (ovviamente è la famiglia che si è trasferita con lui e non viceversa) a Hong Kong dove vivranno in povertà fino a quando una famiglia americana non adotterà il piccolo John a distanza. Nel corso degli anni riuscì a studiare in diverse scuole e inizò a girare i suoi primi cortometraggi. Nei primi anni settanta iniziarono a girare i suoi primi lungometraggi, ma il successo arrivò con A better Tomorrow dove fece la sua comparsa anche un altro personaggio cardine del gioco Midway: Chow Yun-fat.

Da sempre considerati molto violenti, i film di Woo rimangono comunque dei capolavori negli effetti speciali e nei montaggi, con scene al limite della fisica e delle possibilità umane. Scene a rallentatore nel bel mezzo di sparatorie ed esplosioni a nastro rendono i film del cinese estremamente spettacolari. Un film su tutti: Hard Boiled. La carriera di Woo proseguì anche dopo Hard Boiled (con film del calibro di Mission Impossible 2), ma noi ci soffermeremo proprio su questo titolo per due motivi: da esso prende spunto Stranglehold che può essere considerato un vero e proprio seguito, anche se in versione virtuale.
Il secondo punto (e possiamo anche dire in comune) è il protagonista. Sia nelle versione cinematografica che nel gioco di prossima uscita il protagonista non varia, rimanendo l’ispettore Tequila, interpretato da Chow Yun-fat. Infatti, nel videogioco, l’attore cinese (di Hong Kong) presterà la voce a una sua trasposizione non più di cellulosa, ma di poligoni e texture.

[img alt='Chow Yun-fat in versione digitale']/immagini/Giochi/category1197/picture17033.aspx[/img]

Poche chiacchere, molto piombo!

La storia alla base del gioco è molto semplice: Chicago, malavita, Tequila, vendetta, piombo.
Questi ingredienti, con qualche congiunzione e un poco di sintassi, costituiscono la storia di un gioco che fa dell’azione il suo punto di forza e il suo stile.
E a proposito di stile, i ragazzi di Midway hanno detto che tutto il gioco avrà lo stile del regista cinese, cosa che finirà ovviamente per influire sul gameplay. Infatti, grazie alla potenza di calcolo delle console di nuova generazione, potrà essere implementato un sistema chiamato "Massive Destruction"; un nome, un programma, a conti fatti. Questo meccanismo permetterà al giocatore di ridurre gli scenari di gioco in poco più di un mucchietto di macerie polverose, e i combattimenti saranno costellati da pareti che si scheggiano e tavole che si spaccano, bicchieri che s’infrangono e barili che esplodono. Se un nemico colpito da un colpo di shotgun verrà sparato contro una parete di vetro, questa si infrangerà in milioni di pezzettini.

Ovviamente non basta solo questo per rendere Stranglehold qualcosa di diverso da un Max Payne di nuova generazione.
A differenziarlo sarà l’inconfondibile stile del regista, la grafica molto curata (Chow virtuale ha solo qualche organo in meno rispetto a quello reale per essere vero) e un gameplay più esteso.

Infatti, se nei film di Woo c’erano lunghi inseguimenti in macchina, state pur certi che dovrete imparare a guidare molto bene in Stranglehold. Insomma, sarà veramente la sagra dei cristalli infranti!

[img alt='Durante il gioco potremo vivere dei momenti davvero emozionanti in cui bisognerà mantenere la calma, proprio come questo...']/immagini/Giochi/category1197/picture15928.aspx[/img]

La potenza è nulla senza controllo

Ma che utilità potrà mai avere un personaggio in grado di sparare al telefono e di guidare mitragliando gli inseguitori se il giocatore dovrà attorcigliarsi con le mani attorno al pad nel tentativo di premere i pulsanti giusti al momento giusto?
Niente paura, Midway ha pensato anche a questo, riducendo tutte le acrobazie in un unico tasto. Se durante un conflitto al piombo avrete bisogno di saltare giù da una scala per atterrare al di la di una bancone da bar, basterà premere un pulsante, che poi sarà lo stesso che permetterà all’ispettore Tequila di saltare al di là del bancone appena raggiunto.
Insomma, comandi semplici e molto divertimento sembrano le parole d’ordine degli sviluppatori che hanno reso molto semplice anche l’utilizzo dell’immancabile "bullet-time", ribattezzato per l’occasione "Tequila Time". Questa modalità al rallentatore potrà essere innescata premendo semplicemente un tasto, o per i più svogliati ancora (anche se si comincia a cadere nella definizione di "impediti") il Tequila Time potrà essere messo in modalità automatica, facendo scegliere alla console i momenti da mandare al rallentatore…
Rimanendo in tema di momenti caldi, durante il gioco si verificheranno delle situazioni di "stasi", dove il nostro protagonista avrà un Revolver puntato al volto dalla stessa persona minacciata in contemporanea dal Revolver opposto… quello nostro insomma!
Queste situazioni, conosciute nell’ambiente cinematografico con il nome di "Mexican Stand Off", daranno il via a dei veri e propri mini giochi di pazienza e velocità; dove il primo a perdere il controllo sarà anche il primo ad avere una dotazione metallica nel cervello.

Commento Finale

Previsto per i primi mesi del 2007, Stranglehold sembra essere sulla buona strada per guadagnarsi un posto nelle classifiche dei giochi "most wanted". E a maggior ragione nel cuore degli appassionati del genere…

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