Recensione – Rumble Roses XX (Xbox 360)

di • 22 giugno 2006 • RecensioneCommenti (0)1591

Titolo:Rumble Roses XX
Genere: Lotta
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Yuke’s
Publisher: Konami
Data di uscita: 19 maggio 2006

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Un nutrito gruppo di donnine in vesti succinte è pronto a confrontarsi a suon di botte e prese articolari, per la gioia del "voyeur" che c’è un po’ in tutti noi. Lontano da una simulazione di wrestling e altrettanto distante dal classico "picchiaduro",Rumble Roses XX si presenta come un ibrido delle due tipologie di giochi di lotta senza riuscire a cogliere ciò che c’è di buono nell’uno e nell’altro genere. Troppo poco, quindi, per Konami! Con i vari Pro Evolution Soccer, ci hanno abituati a standard ben più alti…

Nessun abbozzo di trama…

… è il primo macro neo di questo titolo.
L’assenza di un benchè minimo "story mode" o di una modalità carriera, infatti, contribuiscono pesantemente a minare la longevità del gioco.
Le uniche note di colore sono il livello di "fama" delle nostre donnine (che a seconda che vincano o perdano gli incontri aumenterà o diminuirà: giunta al massimo potremo indossare il costume da star e sbloccare così una nuova mossa) e il fatto che le abilità del personaggio muteranno nel corso del gioco a seconda di quali mosse useremo più frequentemente. Mutamenti più accessori che reali, in quanto influenzeranno minimamente il gameplay.
Niente carriera, dicevamo, in pratica avremo a disposizione uno scomodo menù, rappresentato da una mappa di una ipotetica città, in cui comparirà il nostro spogliatoio. Da qui potremo scegliere di volta in volta quale lottatrice utilizzare, salvare o caricare la partita, modificare e personalizzare i personaggi (cambiando caratteristiche fisiche, i costumi, gli accessori…), o accedere alle sezioni di modifica audio o a quella relativa ai servizi fotografici.
Queste due, però, saranno accessibili solo dopo aver comprato nel negozio, rinvenibilie sulla mappa, i gadgets che ce le sbloccheranno: strumenti acquistabili con i crediti guadagnati partecipando agli incontri che potremo affrontare scegliendo, sulla mappa/menù, la locazione in cui vorremo combattere.

Incontri monotoni e molte cose da sbloccare…

Decidendo di scendere sul quadrato, avremo quindi a disposizione un’arena in perfetto stile wrestling, un ring nel deserto e uno posizionato sulla vetta di un grattacielo. Accedendo a questi luoghi, con caricamenti multipli estremamente fastidiosi, ci dovremo confrontare con le nostre avversarie in una modalità d’incontro scelta in modo casuale tra quelle disponibili: uno contro uno, due contro uno, due contro due (con la possibilità di effettuare mosse combo sinceramente divertenti) oppure il "tutti contro tutti" a tre o quattro lottatori. Combattimenti in cui dovremo schienare la nostra avversaria e tenerla al tappeto per tre secondi.
Poiché tutto ciò non poteva bastarci, gli sviluppatori hanno implementato altre tre simpatiche modalità di gioco: un’arena per le esibizioni in cui possiamo scegliere con quale tipologia di incontro cimentarci, un "angolo di strada" in cui dovremo letteralmente massacrare la contendente fino a farle perdere tutta l’energia, e un ring sulla spiaggia in cui, vincendo la contesa, obbligheremo la perdente a esibirsi in morbose penitenze da effettuarsi con sempre più succinti costumi.
Sulla carta, dunque, pare che di possibilità ce ne siano parecchie… peccato, però, che i combattimenti saranno sempre molto simili tra loro, a prescindere da quale locazione sceglierete di utilizzare. In ogni arena, comunque, ciascun personaggio ha il suo bel sexy filmato introduttivo, realizzato in modo più che discreto, che certo invoglierà il giocatore a provare tutte le ragazze. Peccato, però, che ciò non sarà sufficiente a tenervi incollati allo schermo, poiché, benchè ben realizzati, non sono comunque poi così coinvolgenti e, dopo averli visti una volta, li "skipperete" senza pensarci su troppo per passare il prima possibile al combattimento stesso.
L’immediatezza dei controlli, se da un lato rende questo gioco accessibile a tutti fin dal principio, dall’altro non fa che ribadire il concetto precedente, con mosse sempre uguali tra loro e con poche combo da poter effettuare: con il tasto "X" effettueremo i colpi base, con "Y" le varie prese, con "A" potremo correre ed effettuare attacchi in movimento (avete presente il famoso "laccio californiano"?) e infine il tasto "B" ci permette di effettuare numerose azioni, tra cui raccogliere un oggetto da usare come arma, salire o scendere dal ring, salire sui paletti per poi effettuare spettacolari attacchi in volo. Con i tasti dorsali, poi, potremo parare, contrattaccare o effettuare le mosse speciali tipiche di ogni lottatrice, utilizzabili dopo il riempimento di una barra che si colma ogni volta che portiamo un attacco a segno.
Una mossa speciale degna di nota è la "umiliante", con cui potremo ridicolizzare l’avversaria effettuando una presa che la obbligherà ad assumere pose che, siamo certi, delizieranno non poco il vostro palato.

Molti sono poi i contenuti sbloccabili che tentano, senza riuscirci pienamente, di aumentare la longevità del titolo e il coinvolgimento del giocatore. Tra questi, sicuramente, la possibilità di accedere a lottatrici non accessibili fin da subito, l’acquisto di costumi e accessori da far indossare alle nostre beniamine, le penitenze da far fare alle perdenti e, dulcis in fundo, le "pose" che le ragazze potranno utilizzare nella sezione foto. In questa modalità le potremo vestire con ogni costume sbloccato, scegliere la posa che più ci stuzzica e scattare foto da ogni angolazione per poi salvarle sulla nostra console o condividerle su Xbox Live.

Un Live di "guardoni"

Sicuramente apprezzabile, quindi, la possibilità di scambiare con gli altri utenti Live le foto scattate alle fanciulle, in quella che sembra essere, praticamente, una gara senza classifica al "giocatore più malizioso".
Per il resto, il multiplayer non offre grandi particolarità. Attraverso un menù piuttosto scarno potremo sfidare avversari umani in combattimenti singoli o in team, validi sia per la classifica mondiale che non. Estremamente positivo il fatto che si riscontrino raramente effetti di lag.

Curve mozzafiato?

Dal punto di vista tecnico, a prima vista, sicuramente la grafica appare apprezzabile. Belli i modelli poligonali delle lottatrici, molto belli gli effetti di luce, piacevoli i filmati. Peccato che poi ci si soffermi sui particolari e il giudizio cambia. Le ragazze sono sì ben realizzate, ma i costumi, dopo una prima occhiata, risultano essere molto spesso "appiccicati" sulla pelle, senza la benché minima idea di tessuto in movimento, lontani anni luce dai drappi di Dead or Alive 4.
Le movenze stesse dei modelli poligonali non sono sempre attestate sullo stesso livello: a volte sono molto ben realizzate, con pochissimi casi di compenetrazioni, a volte risultano un po’ legnose. Belle comunque le animazioni relative alle varie prese e mosse di sottomissione. Un lato negativo che si avverte durante i combattimenti è una sorta di poca profondità nella realizzazione dei movimenti e della gestione degli spazi di gioco: capita sovente di mancare l’avversaria senza che questa effettui schivate, parate o alcun tipo di movimento, solo perché ci si trova su un livello dello spazio leggermente differente. Un’altra nota dolente la si coglie non appena si osserva il contesto in cui si muovono i personaggi. Le arene sono piuttosto scarne di dettagli, i ring sono un po’ angusti e il pubblico sullo sfondo è solamente abbozzato. Ancora una volta, non viene sfruttata la potenzialità grafica della nostra Xbox 360.
Il comparto sonoro non spicca sicuramente per originalità né coinvolgimento. Tranne i brani che fanno da accompagnamento ai filmati di ingresso dei personaggi, che sono spesso azzeccati e piacevoli, per il resto le musiche dei menù sono al limite del fastidioso. Pochissime e nella norma le frasi di parlato ed effetti sonori non particolarmente accattivanti.

Commento Finale

Rumble Roses XX si mostra semplicemente per quello che è: un giochino divertente usato come pretesto per mostrare ragazze mozzafiato e catturare l’attenzione degli ormoni degli adolescenti: una sorta di risposta alle bellezze presentate nei giochi del Team Ninja. Peccato che non riesca nemmeno ad avvicinarsi alla bellezza e al coinvolgimento che trasmettono Kasumi, Helena e le altre fanciulle della serie DoA. Da acquistare solamente se il vostro sogno nella vita è quello di essere fotografi di modelle: la modalità foto, infatti, è quella meglio riuscita in tutto il gioco.

La Pagella

Presentazione: 6.5
Sexy filmato introduttivo realizzato in maniera più che discreta, menù non troppo accattivante.

Gameplay: 6.5
Sufficientemente giocabile, comandi di immediato apprendimento, ma mosse ripetitive.

Grafica: 6.5
Si lascia guardare, discreti i modelli delle lottatrici, deludente il "contorno". Dalla next-gen ci aspettiamo di più!

Sonoro: 5.5
Senza luci né ombre. Spesso ripetitivo.

Longevità: 5
L’assenza di una modalità "carriera" influisce pesantemente sulla longevità.

Multiplayer Factor: 6.5
Ha tutto quello che serve senza troppi fronzoli. Assenza pressoché totale di lag.

Voto complessivo: 6

Se siete appassionati di wrestling vi conviene attendere l’uscita del prossimo WWE SmackDown! vs. RAW 2007, se siete invece amanti di belle ragazze, svestite ed accattivanti, vi conviene aspettare DOA Xtreme 2

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