Updated Impressions – [E3 2006] Tom Clancy’s Splinter Cell: Double Agent (Xbox 360)

di • 20 maggio 2006 • AnteprimaCommenti (0)374



Titolo: Tom Clancy’s Splinter Cell: Double Agent
Genere: Azione – Stealth
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Ubisoft Montreal
Publisher: Ubisoft
Data di uscita: Settembre 2006


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E3 2006 – Gameplay Video


Con un certo Master Chief e la sua comparsata da quattro secondi, si sono persi di vista un po’ di titoli di un certo spessore che all’E3 2006 hanno mostrato denti e artigli. Tra questi, vogliamo qui occuparci di Tom Clancy’s Splinter Cell Double Agent e delle innovazioni apportate al titolo e mostrate alla fiera losangeliana.


Paese che vai, abito che trovi. Lo sappiamo tutti che l’abito non fa la spia, e vedere Sam Fisher senza tuta termica e Night Vision fa un certo effetto.


Ma cercate di capirlo: con 40 gradi all’ombra delle palme di Knishasa, solo un folle andrebbe vestito di nero. Quindi, il nostro ormai calvo eroe (è inutile che dice che si rade, non gli crediamo…) vestirà abiti civili e indosserà dei comodi occhiali da sole (al posto del Night Vision, e saranno “attivabili” allo stesso modo, riparandoci dal riverbero del sole e dandoci un’aria da “bonazzo” in vacanza).
Un’altra innovazione sarà la scomparsa del sensore di visibilità, rimpiazzato da un indicatore posto sulle spalle di Sam che ci indicherà, cambiando colore da verde a rosso, quanto siamo visibili.
Nonostante l’abbigliamento, il nostro eroe non sarà li a godersi una meritata vacanza, ma sarà stato incaricato dai terroristi (vi ricordiamo che Sam è infiltrato sotto copertura in un’organizzazione terroristica) di eliminare un personaggio chiave. Piccolo particolare: nel paese infuria una guerra civile, entrambe le parti ci vedranno come nemico e saranno pronte a farci fuori appena mostreremo loro il lobo dell’orecchio sinistro. Ma che problema c’è? Siamo o non siamo agenti segreti e così via?
Basterà agire di soppiatto e le due milizie si faranno fuori a vicenda lasciandoci libero il campo. Questione di scelte. Il giocatore, infatti, avrà una completa libertà di scelta: oltre a poter completare l’obiettivo principale seguendo strade alternative, troveremo obiettivi secondari che saremo liberi di intraprendere quanto di lasciar perdere. Ad esempio, ci troveremo davanti a dei miliziani che hanno rapito degli ostaggi e si preparano alla loro esecuzione? Potremo occuparci di sistemare i ribelli oppure potremo passare inosservati alle loro spalle, lasciando gli ostaggi al loro triste destino. Qualunque scelta faremo avrà delle ripercussioni, sia sulla solidità della nostra copertura sia sull’esito della trama.


Oltre a far sfoggio del “classico” repertorio di mosse, in questo nuovo episodio della serie, Sam ci stupirà con delle assolute novità. Ad esempio, appostandoci a lato di una porta o di un passaggio, potremo aspettare che transiti il nemico per afferrarlo e costringerlo a cooperare. In un’altra spettacolare scena mostrata all’E3 2006, invece, per seguire l’obiettivo, Sam si attaccherà sotto un camion, approfittando del passaggio “a scrocco” per poi, una volta giunto a destinazione, uscire furtivamente e far fuori il nemico con decisione e, soprattutto, in silenzio.


Dal caldo al freddo
Per continuare il repertorio di mosse acrobatiche dopo essere stato nel caldo deserto, a Sam tocca farsi un bel tuffo dall’aereo. Muniti di divisa mimetica glaciale e del ben ritrovato visore, l’avventura inizierà con il nostro eroe alle prese con improbabili evoluzioni aeree nel calarsi dal cielo su uno scenario artico. Saremo noi a decidere quali evoluzioni fargli compiere e saremo ancora noi a fargli aprire il paracadute (e, nel malaugurato caso non dovessimo farlo al momento giusto, ci toccherà usare quello di emergenza, sperando di completare la procedura correttamente onde non “sfrittellarci” sul suddetto ghiaccio artico).


Una volta arrivati a terra, dovremo nasconderci da un elicottero che depositerà il solito gruppetto di (sfortunati?) cattivi e, dopo averli eliminati, potremo farci una nuotata nel freddo mare onde spuntare sotto l’ennesimo sfortunato nemico. Basterà aspettare che passi sopra di noi (no, non siamo campioni di apnea, avremo un respiratore) e a quel punto potremo rompere il ghiaccio sotto di lui per fargli rinfrescare le idee garantendoci così la via libera.
Gli sviluppatori hanno approfittato dello scenario artico per far bella mostra di effetti grafici. L’acqua è resa magnificamente, ma quello che più ci ha colpito è l’effetto del ghiaccio, oltre ovviamente alla “romantica” discesa dall’aereo.


Commento Finale
Dopo aver visto Sam spuntare dalla neve di bianco vestito, rivederlo in ambienti torridi con l’aria da americano sudaticcio fa un certo effetto. Le innovazioni si sprecano, speriamo sia rimasta intatta la formula vincente del primo e del terzo capitolo.


Per ulteriori informazioni su Tom Clancy’s Splinter Cell: Double Agent vi ricordiamo che è già da tempo disponibile su XboxWay un’anteprima ricca di altri dettagli.


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