Titolo: Tom Clancy’s Splinter Cell: Double Agent
Genere: Azione – Stealth
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Ubisoft Montreal
Publisher: Ubisoft
Data di uscita: Settembre 2006
Nella buia prigione, un calvo eroe sta pianificando la propria evasione. No, non si tratta dell’ennesimo film di Vin Diesel (Operazione Tata, per citare il più famoso :-D), ma del quarto capitolo della saga che ha accompagnato l’avvento dell’Xbox nelle nostre case, Splinter Cell.
Qualcosa è cambiato in Splinter Cell Double Agent rispetto ai predecessori e non si tratta ne del titolo, ne dell’acconciatura di Sam Fisher.
Il cambiamento
La figlia di Sam, Sarah, è morta in un incidente stradale mentre il nostro eroe era impegnato in una missione. Ora si ritrova con un vestito color arancio manco fosse della nazionale olandese. Ma cosa è successo? È possibile che l’agente segreto dell’NSA sia stato coinvolto in una serie di rapine? Su… non scherziamo, ovviamente si tratta di un’operazione NOC (Not Official Cover, copertura non ufficiale, se venisse scoperto, il governo negherebbe alcun legame con lui). Sam, spinto dai sensi di colpa, ha mollato il proprio lavoro ed ha accettato di diventare un agente NOC. Dopo aver partecipato ad una serie di rapine è divenuto il ricercato numero uno sulla lista dell’FBI ed ora si è fatto incarcerare in un penitenziario federale per potersi infiltrare in un’organizzazione terroristica nota come John’s Brown Army. Il primo compito sarà proprio quello di aiutare ad evadere un membro di questa cellula, fuggendo dalla prigione durante una rivolta grazie ad un elicottero della televisione.
Scelte morali
Continua il cambiamento, sembra di essere finiti in una puntata di "24", e la prima scelta che dovremo fare sarà di carattere morale: dobbiamo uccidere l’inerme pilota dell’elicottero per provare la nostra fedeltà alla JBA, o ci lasceremo impietosire dai suoi patetici lamenti? Ed è proprio questa la più importante innovazione del titolo, saremo infatti costantemente obbligati ad operare scelte morali. Da un lato avremo l’NSA che ci richiamerà nel caso calcassimo troppo la mano, e dall’altro la JBA che ci terrà sott’occhio cercando di testare la nostra fedeltà. Ma non sempre le scelte saranno facili: come potremo scegliere fra salvare un nostro caro e la vita di migliaia di innocenti, gente però a noi sconosciuta? Proprio per questo, in Double Agent, avremo finalmente l’opportunità di cogliere il lato umano di Sam, con i suoi legami e i suoi dubbi.
Ovunque e con qualunque clima
La potenza della nuova generazione (ma ricordiamo che il titolo è previsto anche per Xbox) verrà spremuta per fornire incredibili ambientazioni in una varietà mai vista prima. Spazieremo dall’Africa all’Asia, fino all’ormai "classica" America. Inoltre ci capiterà di muoverci anche in condizioni estreme che metteranno ancora più a dura prova le capacità del "Pescatore": ci capiterà, per esempio, di finire in una tempesta di sabbia piuttosto che paracadutati o ancora nel tranquillo meeting JBA sul grattacielo di Shangai. Quest’ultima locazione è, fra l’altro, l’esclusiva per Xbox 360: neon, cartelloni pubblicitari e fuochi d’artificio (si svolgerà durante il capodanno cinese) faranno da contorno ai mercanteggi della cellula terroristica ed ovviamente alla nostra missione.
Causa ed effetto
Come già ci insegnava Chaos Theory, ogni azione comporta una reazione, si tratti dello sbattere d’ali di una farfalla che fa ritardare i monsoni piuttosto che delle scelte morali che opereremo nel gioco. Non abbiamo ancora informazioni dettagliate, ma quello che è certo è che ogni scelta che opereremo nel gioco avrà ripercussioni sulle missioni successive, obbligandoci così a valutare attentamente ogni decisione che prenderemo. A fare da corredo alle nostre avventure troveremo ben 176 personaggi differenti, supportati da un’ottima I.A. (intelligenza artificiale): saranno tutti nemici?
E il visore?
Già… che fine ha fatto la classica divisa di Sam a partire proprio dal visore? Ebbene, poiché inizieremo in prigione, non avremo da subito il nostro arsenale, ma col procedere dell’avventura cambieremo l’arancio (olandese?) della prigione con abiti civili, per poi ritrovarci armati di tutto punto come da buon agente NSA/JBA. Quindi non tutto è cambiato, infatti ritorneranno le mosse acrobatiche, i gadget ultra tecnologici (telecamere spia, visori notturno-termico, etc.), l’attenzione ai rumori che si emetteranno così come l’importanza di nascondersi al buio o dietro ai muri. La componente stealth è infatti stata mantenuta invariata e sarà sempre opportuno nascondere i cadaveri dei malcapitati nemici (?) che incontreremo per strada. La grafica sembra anch’essa mutata dai precedenti capitoli, con evidenti migliorie, dozzine di PNG (personaggi non giocanti) ultra realistici, sia come veste poligonale che come animazioni, popoleranno il mondo di Splinter Cell, e texture fotorealistiche ed ottimi effetti di luce contribuiranno all’atmosfera.
Multiplayer
Ovviamente ritorna anche in questo capitolo la modalità che ha riscosso più successi, ovvero Spie vs Mercenari, una sfida 3 vs 3 arricchita da nuovi gadget e mosse, in particolare i Mercenari potranno usare un drone per stanare le spie e quest’ultime potranno contare su mosse ancora più acrobatiche. Inoltre è stato studiato un nuovo sistema di punti che garantirà sfide più equilibrate e permetterà ai giocatori più bravi di diventare istruttori per i principianti. Ancora una volta, la differenza tra Spie e Mercenari comincerà dalla visuale: in prima persona per i mercenari e in terza per le spie. Inoltre i primi avranno un approccio più irruento, potendo contare anche su una maggiore potenza di fuoco, mentre le spie dovranno muoversi nell’ombra e potranno contare su gadget tecnologici oltre ad una maggiore varietà di mosse acrobatiche.
Commento Finale
Manca ancora molto all’uscita del titolo, ma l’attenzione è già tutta su di lui. E’ stato migliorato il gameplay rendendolo più profondo, grazie anche ad una maggiore collaborazione di Tom Clancy. La possibilità di fare scelte in ambito morale è un’incognita, ma se sarà ben sfruttata riuscirà a garantire un incredibile spessore al gioco anziché privarlo dell’azione. La grafica sembra aver toccato i vertici e il cambio di look di Sam non guasta. È un titolo da tenere sott’osservazione: la sua uscita è attualmente prevista per Settembre 2006.
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