Recensione – Dead or Alive 4 (Xbox 360)

di • 30 gennaio 2006 • RecensioneCommenti (0)1215

Titolo: Dead or Alive 4
Genere: Picchiaduro
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Team Ninja
Publisher: Tecmo
Data di uscita: 27 Gennaio 2006

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Torna, nella sua quarta reincarnazione, il picchiaduro sviluppato dal Team Ninja: Dead or Alive. Tra bellezze mozzafiato e combo devastanti abbiamo trovato il tempo per dirvi se questo gioco è "vivo o morto".

Sconcertante velocità
Personalmente, spero non me ne vogliate, trovo alquanto privo di senso raccontare la storia che sta dietro a un gioco del genere. A conti fatti Dead or Alive è un picchiaduro, e come tale ha un solo obbiettivo: le mazzate!
Un giocatore sa che nel momento in cui comincia una partita a qualsiasi picchiaduro, le dita dovranno essere più veloci del pensiero e per ogni errore non ci sarà possibilità di evitare il colpo avversario… o quasi.
Dead or Alive 4 (DOA4 per gli amici) porta i picchiaduro a velocità psichedeliche. Le mappe interattive e la velocità con cui reagiscono i personaggi (sia nostri che quelli gestiti dalla CPU) rendono questo gioco estremamente veloce, ma non meno complesso dei suoi predecessori. Nel crearlo gli sviluppatori hanno preso la decisione, tra l’altro facilmente contestabile, di non permettere la scelta della difficoltà; quindi un principiante si vedrà ben presto costretto ad armarsi di pazienza e ad andare nella sezione per l’allenamento in modo da non far figuracce nella modalità avventura. Una volta pronti per affrontare i sette personaggi e il "mostro" finale non rimarrà che gettarsi nella mischia.

Grafica e fisica… anzi fisici!
Allora, arrivati a questo punto bisogna prendere due strade (almeno nel primo periodo): quella di chi ha già giocato un episodio della serie Dead or Alive e quella di chi non lo ha mai giocato.
Chi non ha mai giocato un episodio di questo picchiaduro rimarrà a bocca aperta per due… facciamo tre motivi. In primis, su circa 15 personaggi la maggior parte sono ragazze… e che ragazze! Non un capello fuori posto, non un neo (almeno che non sia voluto), perfette insomma! Questo dato viene accentuato dalla grafica validissima (ma non strepitosa). Il perché lo potranno comprendere i veterani della serie; infatti questo nuovo episodio dal punto di vista grafico si discosta leggermente (forse un pelo di più) da Dead or Alive Ultimate.
Il maggior pregio questo episodio lo trae dagli scenari: molto belli, molto pittoreschi e soprattutto molto "interattivi".
Nella casa giapponese le pareti possono essere abbattute e una volta sul terrazzo il malcapitato ha l’onore di volare al piano di sotto; nel tempio può capitare di rotolare per tre rampe di scale e sul ponte sospesi bisogna stare attenti ai buchi. Ogni burrone o finestrone sul vuoto può essere usato a proprio vantaggio facendo precipitare l’avversario e togliendogli parecchia energia.

Ma quante cose (Live compreso)…
Gli extras in DOA4 sono in quantità colossali. Si va dai vestiti alternativi per i personaggi (in alcuni casi si arriva ad avere un guardaroba con sette vestiti!) ai nuovi personaggi sbloccabili come l’ormai celeberrimo Spartan con mappa annessa (direttamente dal primo livello di Halo 2) e ovviamente musica a tono. Inoltre le possibili modalità sono molte: la storia, il versus (se avete un secondo pad sono scintille, ma se ne avete quattro saranno botte da orbi) anche in coppia, ovvero due contro due; la modalità a tempo e quella a sopravvivenza, il tema battle e dulcis in fundo: Xbox Live.
Il Live in DOA4 è veramente la ciliegina sulla torta. A parte i combattimenti a forte tasso adrenalinico tra gli utenti di tutto il mondo, la vera chicca sta nel sistema delle sale d’attesa, o stanze che dir si voglia.
Infatti, mentre negli altri giochi si vedeva un nome e si associava una voce, in DOA4 non si vede un nome, ma un ometto stilizzato che corre all’interno di una stanza. Durante gli incontri in cui non si combatte è possibile parlare con gli altri "coinquilini " oppure osservare il combattimento alla televisione. Inoltre, i ragazzi del Team Ninja, sono tanto pieni di umorismo (ve lo dice uno che ha sbloccato il risultato da zero punti: "cinque sconfitte di fila" vergogna sigh!) da creare un negozio dov’è possibile comprare un televisore più grande per la propria stanza, oppure un ometto diverso…volete essere virtualmente rappresentati da un coccodrillo? Basta vincere qualche soldo e andare al negozio di Zack.

Le note dolenti…
Anche in DOA4 ci sono delle cose che faranno rizzare i capelli o imprecare assai. A volte gli avversari gestiti dalla CPU iniziano una tale sequenza di combo che vincono con il perfect in quanto non si può far niente se non prendersele. Inoltre il mostro finale, con la capacità di sparire ed evitare i colpi, è veramente un colpo di grazia alla stabilità mentale di chi con fatica è riuscito ad arrivare alla fine della storia. Effettivamente con un bel po’ di allenamento queste difficoltà possono essere superate; però la vera nota dolente di questo gioco è il lag nel Live: onnipresente. Microsoft ha già promesso una patch che però continua a latitare rendendo le mazzate in Live degli incontri a rallentatore. Questi difetti rendono DOA4 un gioco per metà rilassante e per metà molto frustrante…

Commento finale
Per concludere Dead or Alive 4 è un titolo che, seppur con qualche difficoltà, si lascia giocare. Purtroppo la mal calibrazione del livello di difficoltà degli avversari fa si che, una volta finito il gioco, la voglia di rifarlo sia ben poca. Ciò che sminuisce in alcune sue parti questo gioco è ciò che l’avrebbe reso grande se fosse stato gestito nel modo giusto.

La pagella

Grafica 8
Sonoro 8.5
Giocabilità 7.5
Longevità 8

Voto complessivo: 7.9

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Si ringrazia Microsoft per la collaborazione.

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