Titolo: Black
Genere: FPS
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: Criterion
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 28 Febbraio 2006

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Se un giorno, appena svegli, state sorseggiando un caffelatte pronti per il lavoro (o scuola che dir si voglia) e l’edificio davanti a voi salta in aria, avete due possibilità:

1. state sognando…ancora
2. siete caduti nel nuovo progetto della casa di sviluppo ossessionata dalle esplosioni, che di nome fa Criterion.

Il titolo che fa del botto la sua parola chiave
Ci sono molti modi per descrivere un’esplosione: Kaboom, Budruge, Boom, Kraboom, Sbang.
Da questo punto di vista Black sarà un gioco altamente descrittivo. Il nuovo titolo targato Criterion (software house già conosciuta per aver sviluppato la serie Burnout, altro esempio di come le esplosioni siano la loro "ossessione") ha tutta l’intenzione di navigare contro corrente in quel fiume chiamato "Realismo"; mentre Half Life 2 guidava il corteo degli FPS all’insegna della fisica, i ragazzi della Criterion decidevano che nel loro nuovo titolo il realismo sarebbe apparso a sprazzi… di fretta… nei titoli di coda!
Interamente incentrato sulla ricerca del chaos, Black non permetterà ad un’esplosione di terminare prima che ne sia cominciata un’altra. Nonostante la trama sia ancora avvolta nel mistero (non per niente si chiama Black) si sa che il protagonista è un militare con il compito di infiltrarsi in varie zone del pianeta per portare a termine delle missioni segrete; ovviamente "segreto" non coinciderà con "silenzioso"…

Almeno c’è qualche criterion
Bisogna far notare che un gioco di tale fattura non dev’essere per forza fatto alla carlona. Nonostante Black si discosti fortemente dalle leggi fisiche attualmente conosciute, gli sviluppatori hanno fatto un lavoro certosino per quanto concerne il lato tecnico. Per quanto possa sembrare paradossale, il nuovo FPS, dal punto di vista grafico, regge tranquillamente il confronto con i titoli della nuova generazione. Textures e animazioni riescono ad appagare anche un giocatore esigente; ovviamente le esplosioni e gli effetti grafici affini sono stati fatti con una cura particolare in modo da rendere questo gioco un titolo a tutti gli effetti esplosivo.
Le armi sembreranno tutt’altro che finte e i nemici tenderanno a cadere in maniera molto… diciamo coreografica.
Un altro punto abbastanza sicuro è la qualità audio; anche se ci si poteva arrivare razionalmente: un gioco che fa dei rumori forti (e non) il suo asso nella manica non può non presentarsi sugli scaffali con un audio da urlo… pardon…botto!

Caaaaaaaaaaade!
Durante la lavorazione, i creatori di Black avranno sicuramente avuto un chiodo fisso: nessun riparo! Infatti nel gioco praticamente qualsiasi riparo potrà essere reso inutile dalla pioggia di piombo che uscirà dai fucili nemici (ovviamente può giocare anche a nostro favore). I vetri s’infrangeranno, i muretti e addirittura interi edifici crolleranno, le porte saranno scardinate. Bisogna dire che le esplosioni più grosse, come un intero edifico che, resosi conto di aver un bomba all’interno, "sviene", saranno eventi programmati dagli sviluppatori; ciò non toglie che sarà una gioia per gli occhi veder questi colossi di cemento che crollano rovinosamente al suolo.
Purtroppo la casa di sviluppo, sempre in controtendenza, ha deciso che i giocatori di Black non potranno avvalersi degli scontri in Live, decisione che può essere perdonata dalla promessa fatta: la campagna sarà curata il più minuziosamente possibile.
Sperando che oltre alla grafica sia da elogiare anche l’intelligenza artificiale non ci rimane che perdonare (in parte) la mancanza di Live e sperare che oltre alle esplosioni ci sappia regalare una buona dose di adrenalina.

Commento Finale
Il nuovo titolo Criterion, Black, porterà la sua mole distruttiva nei negozi nel mese di febbraio, e le aspettative sono veramente rosee. Se siete stanchi di schiacciare "X" perché Sam Fisher non respiri e quindi non si faccia sentire, se siete stanchi di dover prendere la mira con un fucile di precisione all’insegna del lavoro pulito, se notate che nel mondo degli sparattutto c’è troppo silenzio…bhè…forse è meglio che prendiate in seria considerazione il colore più oscuro… il nero.

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