Recensione – Kameo: Elements of Power (Xbox 360)

di • 29 dicembre 2005 • RecensioneCommenti (0)1181

Titolo: Kameo: Elements of Power
Genere: Action-Adventure
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Rare
Publisher: Microsoft
Data di uscita: 2 Dicembre 2005

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Kameo è un gioco dal passato piuttosto burrascoso, che l’ha portato negli anni ad assumere varie forme; dal tormentato esordio su Nintendo Gamecube alla sua incarnazione attuale come promettente titolo di lancio Xbox 360. Dopo un passato di onori e gloria, Rare ha deciso di rompere quelli che erano i classici schemi ai quali i platform sono tutt’ora saldamente ancorati, creando un’esplosiva miscela di arte, stile e gameplay innovativo.
Kameo Elements of Power è un action-adventure con elementi RPG che trova all’interno della line up di lancio Xbox 360, dominata da sparatutto e titoli sportivi, una rilevanza tutta particolare, per essere l’unico titolo del genere presente. Altro merito di Kameo è senza dubbio quello di far intravedere un prezioso esempio dell’enorme potenziale della console e del team di sviluppo, troppe volte giudicato, soprattutto dopo alcune delle ultime produzioni, incapace di creare giochi avvincenti e accattivanti come un tempo.

Un dramma familiare…
Una vecchia storia che si perpetua nel tempo: invidie e gelosie di una sorella che si sente bistrattata dalla madre, la quale preferisce ereditare tutto il suo potere a favore della figlia "buona".
La nostra eroina di nome Kameo, un giovane elfo donna, aiutata dai suoi immensi poteri, dovrà cercare di liberare la propria famiglia che la sorella, alleatasi con il leader dei troll, ha malvagiamente catturato. Purtroppo per Kameo, le conseguenze della prima sconfitta si traducono nella perdita dei "folletti elementali" che le donano il potere di trasformarsi in varie creature. Il suo obbiettivo principale sarà quindi quello di ritrovare questi esserini al fine di recuperare completamente tutto il suo potere e sferrare l’attacco decisivo alle forze del male. Se fin qui la trama vi appare fin troppo scontata la vostra impressione potrebbe non essere del tutto errata e purtroppo i tanti punti oscuri e quelli che invece risultano velatamente chiariti dall’inizio alla fine del gioco, non aiutano Kameo a conquistarsi un posto di rilievo tra le grandi e complete produzioni del genere (chi ha detto Zelda?).

Gameplay
Quello che fa di Kameo: EoP un gioco estremamente interessante, è la totale libertà di trasformarsi in un cospicuo numero di creature elementali, ciascuna caratterizzata in modo superbo e con abilità proprie che contribuiscono a rendere buona la varietà d’azione. Per esempio il draghetto sputa fuoco Inceneritor è l’ideale per dare fuoco ad ogni cosa, nemici compresi e sciogliere i cubetti di ghiaccio in particolari enigmi per poter proseguire nel gioco o semplicemente per ottenere oggetti nascosti. Abbiamo anche Carny una pianta carnivora dalle sembianze piuttosto grottesche ma nel complesso simpatica, che si presta a farci superare barriere e cancelli altrimenti invalicabili e a scaricare una tempesta di pugni durante i combattimenti. Le tre abilità speciali delle varie creature, eseguibili con i 2 grilletti dorsali (premuti singolarmente e in coppia) possono essere potenziate utilizzando dei frutti speciali che troveremo sovente durante le fasi di esplorazione e che spesso ci verranno donati come ricompensa per aver dato esito positivo ad una quest secondaria. La partenza del gioco non è per niente soft, come spesso capita con filmati lunghi e descrittivi, ma al contrario ci catapulta direttamente all’interno della prima facile battaglia, cosa che nega alla presentazione del gioco quello spessore che gli avrebbe senza dubbio giovato. In Kameo EoP alterna fasi enigmistiche a fasi di puro e divertente combattimento durante le quali avremo diversi modi per disfarci delle orde di troll che infestano le terre circostanti. Questo vuol dire che avendo numerosi personaggi a disposizione, starà al nostro intuito scegliere quelli più adeguati al tipo di nemico che abbiamo di fronte e qualora fosse necessario potremmo anche alternare i nostri personaggi con la semplice pressione del tasto che gli abbiamo assegnato, per realizzare delle combo. Purtroppo, pur essendo tutto ben bilanciato, il livello di sfida offerto da Kameo EoP si attesta su un livello medio-basso che rende il gioco, da una parte appetibile anche per un pubblico meno avvezzo, mentre dall’altra, i puristi del genere e i giocatori con una certa esperienza sulle spalle potrebbero storcere il naso.

E’ tutto oro quello che luccica?
Se avete un impianto Dolby 5.1 e una TV ad alta definizione capace di visualizzare immagini in progressive scan preparatevi ad essere stupiti. Kameo EoP è un gioco davvero delizioso, che mette in mostra un comparto grafico di primo livello grazie a un sapiente uso del normal map, mai visto applicato in modo così efficace prima d’ora; molte texture tra cui le più impressionanti sono sicuramente quelle degli edifici e delle pareti ghiacciate, godono di un dettaglio davvero incredibile. La profondità del campo visivo è davvero notevole: da un punto estremo della mappa, è possibile osservare tutta l’area di gioco, fino all’altro limite. Di notevole impatto anche il gioco di luci ed ombre che offrono molti livelli, in particolare quelli all’aperto, per l’effetto che produce il ciclo giorno-notte, dalla luce fioca delle torce che illumina piccole superfici di muro, al riflesso della luce solare sull’acqua. Malgrado la cosmesi del gioco sia generalmente ottima vanno segnalate alcune texture leggermente sottotono, mostrando un dettaglio tutt’altro che eccezionale, probabilmente a causa dell’innaturale gestazione del titolo che ha mutuato seppur non in modo evidente, dettagli grafici non all’altezza di questa generazione. Una nota di merito anche alle animazioni che risultano fluide e ben articolate, in particolar modo quelle dei personaggi al nostro comando e quelle dei nemici, che trovano la massima fantasia e completezza in quelle dei boss di fine quest. L’unico cosa che può superare la qualità grafica in Kameo EoP è il sonoro. Fin dai primi minuti di gioco è possibile ascoltare effetti sonori molto dettagliati che ben si sposano con le azioni che si stanno visualizzando su schermo. Una menzione d’onore per la colonna sonora magistralmente orchestrata che dona al gioco il senso vero dell’ avventura, aggiungendo quel sapore epico all’esperienza ricreata negli studi Rare.
Anche il doppiaggio svolge davvero bene la sua funzione, riuscendo a trasmettere con leggerezza una buona dose di humor, grazie alle voci e alle situazioni piuttosto che per i contenuti dello script, dove gli autori probabilmente avrebbero potuto osare di più.

Un’avventura lunga…….In sogno
Il gioco offre una grande varietà d’azione grazie alle numerose creature che otterremo durante l’avventura e che li vedranno impiegati nei vari combattimenti e puzzle che incontreremo. Di contro, la durata complessiva dell’avventura, se si seguono i suggerimenti del gioco e si va dritti all’obbiettivo segnalato sulla mappa di ogni livello, si attesta mediamente sulle 10 ore. Se leggendo questo dato siete rimasti delusi, vi farà sicuramente piacere sapere dell’esistenza di una speciale modalità co-op per 2 giocatori che vi permetterà di giocare i livelli dell’avventura in singolo in compagnia di un’altra persona. Si tratta di una piacevole aggiunta che però non riesce a sopperire la totale mancanza del supporto online per quanto riguarda il multiplayer. Naturalmente come in quasi la totalità dei giochi di avventura c’è una buona dose di extra da sbloccare e di tesori da trovare, tra cui frutti ed elisir, che se avrete la voglia di cercare una volta completata la storia, avrete a disposizione ancora numerose ore di gioco da affrontare, seppur con motivazioni diverse e meno avvincenti.

Commento Finale
Kameo Elements of Power non è sicuramente un platform che contiene innovazioni tali da poterlo ritenere un gioco rivoluzionario ma ciò nonostante rimane uno dei migliori rilasciati quest’anno. Un gameplay unico, una stupenda colonna sonora e una resa grafica senza precedenti ne fanno un gioco che un vero appassionato del genere azione-avventura non può lasciarsi scappare se si è disposti a perdonare una eccessiva facilità unita a una longevità non stellare. Kameo prima di uscire sul mercato ha impiegato anni, ora che ha trovato casa nella nuova console Microsoft sembra brillare finalmente di luce propria. Non è un capolavoro e forse non voleva esserlo ma è sicuramente un ottimo gioco che farà divertire tutta la famiglia.

La Pagella

Grafica: 9
Sonoro: 9.5
Giocabilità: 8
Longevità: 7.5

Voto Complessivo: 8.5

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Si ringrazia Microsoft per la collaborazione.

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