Titolo: Tomb Raider: Legend
Genere: Azione/Avventura
Piattaforma: Xbox e Xbox 360
Sviluppatore: Crystal Dynamics
Publisher: Eidos
Data di uscita: Primavera 2006
L’abbiamo amata, l’abbiamo odiata, alcune volte è riuscita persino ad annoiarci, ma come dimenticare l’emozione che provammo la prima volta che ci siamo trovati dinanzi quell’immenso dinosauro composto da (almeno per allora) una quantità spropositata di poligoni?
Di chi sto parlando? Ma della nostra archeologa preferita, naturalmente. Miss Croft sta, finalmente, per tornare, grazie ad un team del tutto nuovo, gli ottimi Crystal Dinamics (già conosciuti per la saga "Legacy of Kain") e ad un ritorno illustre, quello di Toby Gard, vero papà di Lara. Questo settimo appuntamento con la bella archeologa promette faville.
Dieci anni di avventure sulle spalle e………… sentirli tutti…
Parlando di Tomb Raider, per quanto possiamo amare od odiare questo gioco, una cosa è innegabile, il primo capitolo di questa discussa saga ha rappresentato per il videogame una piccola rivoluzione. Insieme a quel grande capolavoro di "Super Mario 64", Tomb Raider ha rappresentato la vera maturazione della tridimensionalità, proponendo ambientazioni vaste e complesse come mai prima di allora. Innegabile però, dopo la parabola discendente degli ultimi anni, con un "Tomb Raider: Angel of Darkness" che definire "scadente" suonerebbe come un complimento, che questa serie abbia bisogno di un completo rinnovamento. Ed è proprio al rinnovamento generale della saga che Eidos ed il nuovo sviluppatore Crystal Dynamics stanno puntando.
Rivoluzione fa rima con tradizione?
Come già detto "Tomb Raider Legend" è il primo capitolo della saga ad essere sviluppato da Crystal Dynamics invece che da Core design (licenziati in blocco dopo i disastrosi risultati, in termini qualitativi, del precedente capitolo). La vera intenzione dei ragazzi della Crystal Dynamics è quella di riuscire a rinnovare completamente la saga per portarla nuovamente agli antichi splendori, ma una filosofia in particolare accompagna i nuovi sviluppatori, quella secondo cui un completo rinnovamento non può far altro che passare da un ritorno alle origini.
"Abbiamo guardato ai giochi del passato per cercare di capire cosa non era andato per il verso giusto, ed abbiamo trovato alcune scelte che, secondo il nostro team, erano molto discutibili.". Con queste parole esordirono i ragazzi della Crystal Dynamics durante lo scorso "E3", e con queste parole ci spiegarono come il gioco avesse perso, nel corso degli anni, la propria filosofia. Secondo i nuovi sviluppatori, negli ultimi episodi di Tomb Raider siamo stati abituati a vedere Lara scorrazzare per le strade, o sui tetti, di grandi città (da Parigi a Londra, da Londra a Venezia…. e cosi via…..) con conseguente abbandono delle ambientazioni che hanno reso celebre questa saga. Non vi fu errore più grande (parole del nuovo team di sviluppo) ed ecco perchè in "Legend" Lara tornerà nuovamente nel suo abitat naturale, composto da folte vegetazioni, cascate, e soprattutto: tombe da esplorare.
La bellezza è niente……. senza controllo
Che le prosperose curve della protagonista non fanno automaticamente di "Tomb Raider Legend" un gran gioco, in casa Crystal Dynamics devono saperlo bene, visto che hanno deciso di puntare moltissimo sulla giocabilità. Stando alle promesse degli sviluppatori, questa volta Lara si muoverà in maniera estremamente realistica. Scordatevi dei movimenti stile robot, o dei salti a la Spider-Man dei precedenti episodi, i movimenti e le abilità di Lara saranno meno fuori dall’ordinario, ma non per questo meno spettacolari.
Gli sviluppatori promettono inoltre una fluidità incredibile, con un frame-rate ancorato ai 60 fps, ed una telecamera che seguirà in maniera molto efficente e realistica la prostagonista; "Game With a bad camera is a bad game", parola di Crystal Dynamics (anche se, sinceramente, sono il primo ad ammettere che è particolarmente curioso sentire una frase del genere dagli stessi autori di "Legacy Of Kain: Defiance", noto proprio per i suoi frustranti movimenti di telecamera).
Rimanendo sempre sul fronte della giocabilità, dopo averci tormentato per ben 6 capitoli, finalmente scompariranno i noiosissimi e frustranti enigmi composti da leve da azionare e blocchi da spostare. Il nuovo team di sviluppo sembra aver preso come fonte di ispirazione gli ultimi "Prince of Persia" e promette enigmi più improntati sull’interazione con gli ambienti circostanti, nonchè, diversi modi per risolvere questi ultimi. Come superare un enigma dipenderà unicamente dall’abilità e dalle idee del giocatore e non su una specifica modalità stabilita dagli sviluppatori.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Con il passare delle generazioni (di Hardware) si sà, l’elemento grafico diventà sempre più importante, tutti puntano molto sulla grafica, altri puntano troppo, Crystal Dynamics sotto questo punto di vista non delude assolutamente. Sia allo scorso E3, sia nelle ultime immagini e filmati rilasciati, "Tomb Raider Legend" si presenta con un comparto grafico veramente degno di nota. Alla fluidità dei movimenti della protagonista si aggiungono degli ambienti enormi, realizzati in maniera eccellente e pieni di particolari, nonchè un sistema di illuminazione dinamico che in alcuni frangenti riesce quasi ad impressionare.
In definitiva, nonostante manchino ancora alcuni mesi prima della sua uscita, l’ultimo parto in casa Eidos appare già graficamente notevole.
Una Lara Croft a 360 gradi
Tomb Raider Legend uscirà in un primo momento per tutte le piattaforme "128 bit", e qualche mese dopo anche per la nuovissima console di casa Microsoft, Xbox 360.
Secondo le dichiarazioni degli sviluppatori la versione per Xbox 360 promette di essere notevolmente migliore rispetto alle controparti "128 bit". Oltre ad un motore grafico notevolmente ottimizzato per il nuovo gioiello di casa Microsoft, Crystal Dynamics sembra promettere anche degli effetti grafici realizzati appositamente per questa versione, come il supporto ai Pixel Shader 3.0 ed all’ormai famosissimo "Bump Mapping".
Da segnalare, inoltre, la presenza di extra e personaggi bonus destinati solamente alla versione a 360 gradi di Miss Croft.
Commento Finale
Concludendo, visto che, personalmente, mi sento di far parte della schiera dei delusi dagli ultimi episodi della saga della pettoruta archeologa, non posso fare altro che auspicare che i lavori in casa Crystal Dynamics procedano per il meglio. Sperando che il nuovo capitolo di Tomb Raider riesca a farci provare nuovamente quelle emozioni che provai la prima volta che mi trovai dinanzi quell’immenso T-rex, durante il primo capitolo della saga, vi invito ad incrociare le dita.
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