Titolo: Project Gotham Racing 3
Genere: Corse automobilistiche
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Bizarre Creations
Publisher: Microsoft
Data di uscita: 02 Dicembre 2005
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Il 2 dicembre 2005 siamo entrati nella Next-Gen delle console… PGR3 definisce i canoni della Next-Gen dei giochi di corse automobilistiche? Direi proprio di sì!
La struttura di gioco
Come ben potete immaginare, a supporto di Project Gotham Racing 3 non c’è nessuna trama di fondo, qui bisogna solo correre, vincere, fare punti, comprare nuove auto e correre ancora… Per cui bando alle ciance e vediamo cos’ha da offrirci uno dei titoli più importanti su cui la nuova Xbox 360 si appoggia al suo lancio mondiale…
Chiariamo subito una cosa: PGR3 è fatto per il multiplayer, inutile far finta di niente… Il single player è un’ottima "palestra" per far pratica con i tracciati, e con le nuove auto. Con pochi giri, infatti, avrete già imparato, osservando gli avversari comandati dalla intelligenza artificiale, le traiettorie migliori. Un’intelligenza artificiale non eccelsa, a dirla tutta, poiché gli avversari saranno abbastanza semplici da battere nei livelli medi e praticamente infallibili, per traiettoria e velocità, al livello di difficoltà più elevato. Le modalità di gioco sono praticamente le stesse della precedente edizione, con qualche piacevole aggiunta: com’è d’obbligo ci sono la corsa testa a testa contro un singolo avversario, la classica gara contro più vetture, per passare poi alla sfida a coni e alla prova di velocità, in cui siamo chiamati a passare a tutto gas davanti all’autovelox dimostrando così di aver superato la velocità da battere. Come sempre, poi, c’è la gara a cronometro, oppure la sfida di dover "sfondare" il giro veloce sul tracciato. Una simpatica variante è rappresentata invece dalla nuova modalità "Tempo Vs Kudos", dove il tempo a disposizione per percorrere il tracciato può essere congelato per alcuni secondi, legati al quantitativo di punti Kudos guadagnati a colpi di sgommate, testacoda, curve in derapata…
L’ammontare dei punti Kudos guadagnati in una singola gara, di qualunque tipo essa sia, verrano poi tradotti in crediti, che sono la moneta con cui comprare le oltre 70 vetture presenti nel gioco. Queste, poi, andranno a finire in uno dei nostri splendidi garage, luoghi ottimamente dettagliati in cui possiamo passeggiare liberamente per godere della vista dei nostri mostri su ruote.
Il nuovo controller di Xbox 360 asseconda egregiamente le esigenze di gioco: è innanzitutto comodo, e i grilletti sono talmente sensibili che sarà facile dare la giusta pressione in frenata o accelerazione così da poter tenere sempre l’auto sotto controllo, anche nelle curve più insidiose (e ce ne sono molte!).
Una nota dolente, però, è data dall’esiguo numero di piste a nostra disposizione. I tracciati, sempre e comunque belli ed avvincenti, sono ripartiti in sole cinque località: New York, Las Vegas, Tokyo, Londra e Nürburgring. In nostro aiuto, viene però "l’editor" che ci permette, in maniera semplice ed intuitiva, di selezionare e combinare numerosi "waypoints" per poter così disegnare la nostra pista ideale, da poter giocare liberamente.
Di realismo non se ne parla, ovviamente. Anche in questo terzo episodio della serie, infatti, il lato arcade è decisamente predominante rispetto alla simulazione di guida, forse anche più che nei capitoli precedenti. La fisica dei modelli è infatti decisamente più "leggera", i contatti con gli avversari incidono in modo non pesante sul nostro veicolo e la guida è decisamente immediata. Ancora una volta niente setup delle macchine, nessuna opera di personalizzazione della vettura o di velleità artistiche sul nostro mezzo. Ma nemmeno ce lo aspettavamo, del resto se volete la macchina tamarra con i neon, dovete rivolgervi ad un altro gioco…
Peccato, però, che siano stati limitati anche i danni estetici ai nostri bolidi. Uno schianto a 200 all’ora provocherà solamente un graffietto, al massimo renderà il cofano instabile e via, di nuovo in pista. Una scelta che diverte e rilassa in single player, mentre farà dannare i puristi nel Live, che non potranno difendersi da chi fa della sportellata il suo modo di guidare.
Benché, come abbiamo visto, non sia una simulazione, Project Gotham Racing 3 non dev’essere comunque preso alla leggera. Pigiare indiscriminatamente sull’acceleratore in qualsiasi situazione potrebbe non essere la scelta migliore: tenere in strada un bolide da 350 km all’ora richiede un certo impegno e concentrazione, soprattutto quando gli avversarsi si dimostrano sufficientemente svegli da "infilarvi" di fronte alle vostre pecche di guida.
Cosa c’è stasera in TV?
Eccoci dunque a parlare del lato del gameplay meglio riuscito del gioco: il Live!
Laddove l’avversario manovrato dalla IA risulta carente, ecco che lo sfidare persone in carne ed ossa, in qualunque parte del globo esse siano, ci regala emozioni e divertimento senza fine! La soddisfazione di portare a termine, nelle prime posizioni o magari vincendo, una gara fatta di continui sorpassi, è impagabile! E non dimentichiamo che i punti Kudos conquistati (on-line e non) andranno a sommarsi fino a stabilire la nostra posizione in una classifica, aggiornata in tempo reale, che include tutti i giocatori del mondo, cosicché saremo sempre più spronati a migliorare la nostra abilità al volante, per poter scalare sempre più posizioni.
L’altra novità sensazionale del Live è la ormai famosa Gotham TV, che ci permette di assistere in diretta a numerose competizioni tra quelle che si stanno svolgendo in quel dato momento, così da poter tenere sempre monitorati i migliori piloti, che, si spera, presto diverranno i nostri principali avversari. E’ anche possibile guardare le gare disputate on-line dai membri della nostra lista di amici.
Hi-Tech Next-Gen!
Siamo di fronte ad un capolavoro di realizzazione tecnica, è fuori discussione.
Se già i suoi predecessori erano riusciti a sbalordire per la la pulizia dell’immagine e per i modelli poligonali di macchine e tracciati, Project Gotham Racing 3 non solo bissa il successo dei precedenti, ma li surclassa a tal punto che un paragone non è possibile. Le texture e gli effetti, praticamente perfetti e ad alta risoluzione, sono applicati in ogni centimetro disponibile, e tutto ciò dona una sensazione di realismo eccezionale. A questo si aggiungono degli effetti di luce "a giorno" che sembrano presi direttamente dalla realtà quotidiana: Bizarre Creations è sicuramente uno dei migliori portabandiera di questo primo assaggio di ciò che la nuova Xbox 360 potrà donarci in futuro. Come vi accennavo tempo fa nell’anteprima (andate a rileggerla, per conoscere i "numeri"), la riproduzione dei fondali è stata fatta da fotografie scattate "in loco" ed i modelli delle macchine sono ciò che di più perfetto vi sia capitato di vedere, ogni singola parte, stemma, particolare, sono stati riprodotti con fedeltà assoluta. Ma quello che vi farà strabuzzare gli occhi sarà la luce. Uscire da un tunnel in pieno giorno abbaglierà gli occhi con un cangiante bianco che quasi costringerà a strizzare le palpebre per mettere a fuoco la vista. Ma non solo. Anche il parabrezza tenderà a sporcarsi nel corso delle gare e a riflettere addirittura i fari di coloro che riuscirete a mettervi alle spalle. I riflessi sulle vetture sono incredibili e se volete gustarveli con calma, è d’obbligo gironzolare nei garage, ma non solo per le auto, quanto, anche qui, per la luce e la bellezza con cui sono riprodotti gli ambienti. L’abitacolo delle macchine, poi, è assolutamente perfetto. È possibile la sua esplorazione visiva tramite lo stick destro, utile se deciderete di guardare fuori dal finestrino per tenere sott’occhio i movimenti dei vostri avversari o per guardare lo specchietto retrovisore. La visuale di gioco interna è, sebbene difficile da gestire in gara, lo stato dell’arte, e la consigliamo vivamente, almeno una volta ogni tanto, giusto per vedere "com’è fatta dentro". Lo sfarzo dell’interno vettura, fatto da una quantità esagerata di poligoni, per ricreare i reali abitacoli delle auto in questione, si rifletterà anche sull’ambiente circostante. Texture perfette dell’asfalto e complesse strutture poligonali fanno da sfondo ai tracciati, perdendosi in una profondità visiva mai osservata finora. Degno di nota, poi, il primo pubblico che può finalmente fregiarsi di questo nome: singoli modelli animati che reagiscono al vostro passaggio con ovazioni, applausi, flash di macchine fotografiche oppure con attimi di panico dovuti ad una vostra sbandata o ad uno schianto sul guard rail.
Tutto questo gira senza uno scatto od un rallentamento, con un frame rate di 60 fotogrammi al secondo!
Un’altra perla è poi il sonoro…
Il rombo dei motori è stato campionato da quelli originali e varia di intensità a seconda della visuale che adotterete. Anche i suoni delle collisioni sono campionati dal reale, e, anche se spesso non ve ne accorgerete, perché presi dalla corsa, sono notevoli anche i suoni dell’ambiente circostante. La colonna sonora è poi di tutto rispetto e sono presenti, nel caricatore CD virtuale, numerosi brani divisi per nove differenti generi musicali, di autori più o meno conosciuti. Si va quindi dal rock al pop giapponese per finire alla musica classica. Trovo sia davvero bellissimo sfrecciare a tutto gas, con in sottofondo le piacevoli note di Bach o Beethoven. Per quelli che non si accontentano mai, poi, è possibile ascoltare i brani musicali contenuti nei propri pc o lettori mp3, semplicemente collegandoli alla console e facendoli partire dalla User Guide.
Commento Finale
Project Gotham Racing 3 forse non sarà il gioco di corse del secolo, ma è un esempio lampante di cosa ci dovremo aspettare da Xbox 360 in termini tecnico/stilistici o di servizi LIVE tali di questo nome. Probabilmente se Bizarre avesse approfondito maggiormente sul versante single player, parleremmo di un capolavoro in senso assoluto, ma anche così com’è PGR3 si merita quasi il massimo dei voti.
Da giocare assolutamente, soprattutto se disponete di un abbonamento Xbox LIVE Gold.
La Pagella
Grafica: 9
Sonoro: 8.5
Giocabilità: 8.5
Longevità: 9
Voto complessivo: 9 -
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Si ringrazia Microsoft per la collaborazione.
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