Recensione – Peter Jackson’s King Kong (Xbox)

di • 3 dicembre 2005 • RecensioneCommenti (0)1374

Titolo: Peter Jackson’s King Kong
Genere: FPS/Avventura
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: Ubisoft
Publisher: Ubisoft
Data di uscita: 14 Novembre 2005

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Il famoso gorillone si batte il petto sui nostri monitor: riuscirà il suo urlo ad impressionarci?

Una trama nota ai più…
Chi non conosce King Kong? Diciamocelo fin dal primissimo film in bianco e nero, in cui la grande scimmia era animata in stop motion, il Re Kong è rimasto nel cuore di tutti! Complice l’ennesimo remake, firmato Peter Jackson, "distintivo di qualità", ecco dunque balzare sulla nostra console un altro gioco ispirato al film attualmente nelle sale; gioco uscito in due versioni: quella di cui stiamo parlando, per Xbox, e quella per la "sorella maggiore", Xbox 360.

La trama, vede una troupe cinematografica degli anni ’30, guidata da Carl Denham, cineasta senza scrupoli, recarsi, sulla sperduta Isola del Teschio alla ricerca di location per una nuova produzione. Della troupe fanno parte anche Ann Darrow, bellissima attrice in cerca di notorietà, e Jack Driscoll, sceneggiatore. E proprio Jack sarà il personaggio di rivestiremo il ruolo all’inizio del gioco… Ovviamente le cose non possono andare bene (e quando mai le cose vanno bene ai protagonisti???) e, dopo un’introduzione davvero avvincente, ci risveglieremo, dopo lo sbarco terminato in naufragio, sulla spiaggia dell’isola, che si rivelerà sin da subito, tanto meravigliosa quanto letale. Insetti troppo cresciuti, dinosauri sopravvissuti all’estinzione, indigeni bellicosi e soprattutto lui, il primate più amato del mondo, saranno sempre pronti a far terminare prematuramente la nostra "gitarella" nella jungla. Non passerà molto, infatti, che verremo catturati dai selvaggi abitanti dell’isola che sacrificheranno la bella Ann al gorillone che, contro ogni aspettativa, forse in preda più all’ormone che alla fame, invece di papparsela la rapisce per portarla con sé… Indovinate un po’ a chi toccherà recuperarla?

Esplorando l’isola
Il gioco, non c’è che dire, prende fin da subito, riuscendoci a calare in un’atmosfera talmente suggestiva che difficilmente riusciremo a staccarcene. Salta subito all’occhio che è il prodotto della collaborazione tra due veri professionisti del loro campo: Peter Jackson (che ha contribuito non poco alla realizzazione del gioco) e Michael Ancel, che forse alcuni di voi ricorderanno come il papà di splendidi giochi quali Rayman e Beyond Good & Evil.

La visuale di gioco è in prima persona per la maggior parte del tempo e geniale è stata la scelta di non avere alcun hud sullo schermo, per cui niente munizioni rimanenti, niente barra dell’energia, ma solo pura immedesimazione col protagonista. Anche le mani con le armi non saranno sempre in mostra: per sparare dovremo prima puntare! Parlando di armi, scordatevi gli arsenali cui siete abituati, potrete portare con voi solo un’arma da fuoco per volta e le munizioni scarseggeranno come mai prima! Ecco quindi che una lancia abbandonata od un bastone appuntito diventeranno il vostro migliore amico… Anche perché possono diventare fantastiche torce con cui incendiare rovi e sterpaglie, per aprire la strada o per spaventare e uccidere i numerosi animali che cercheranno di trasformarci nel loro piatto del giorno. E a proposito di cibo! L’idea di catena alimentare gioca un ruolo fondamentale nell’esperienza ludica in questione: ogni creatura, infatti, mangia e viene mangiata da un’altra, per cui in molte occasioni si sarà costretti a distrarre il bestione che ce l’ha con noi grazie a vere e proprie esche quali le grosse libellule o i vermoni che spesso vedremo gironzolare innocui.

Ma non sarà solo Jack il nostro alter ego… In alcuni momenti, infatti, prenderemo le redini del re incontrastato dell’isola e, con una visuale stavolta in terza persona, salteremo da un albero all’altro, ci arrampicheremo sui dirupi, e cammineremo sulle pareti, come il buon principe di Persia ci ha più volte abituato. Ma soprattutto, nei panni di King Kong, dovremmo lottare contro i dinosauri che infestano l’isola per proteggere la cara Ann. E’ estremamente divertente cimentarsi contro il T-Rex! Cosa non da poco, potremo anche batterci il petto per raggiungere il giusto livello di ira che ci permetterà di menare colpi ancora più potenti. Peccato solo che la trama sia molto (troppo) lineare e il gioco in sé un po’ cortino.

Saltando di liana in liana…
… eccoci infine giunti a parlare dell’aspetto tecnico.

Partiamo dal sonoro: belli gli effetti, davvero convincenti, che aiutano molto a rendere meravigliosa l’atmosfera di gioco, discreto anche il doppiaggio italiano, piacevole, visto ciò cui siamo normalmente abituati. L’intelligenza artificiale è buona, sia i compagni che le creature si comportano in modo convincente. Veniamo ora all’aspetto grafico, punto di forza ed al contempo nota dolente del titolo in questione. L’isola è tetra, buia e fredda, realizzata con maestria, le texture sono meravigliose. Kong è semplicemente bellissimo, i personaggi sono molto ben realizzati ed animati, ci sono i più bei dinosauri mai realizzati finora: vedere il branco di brontosauri in marcia regala emozioni impagabili! Cosa non funziona, allora? Beh, cominciamo col dire che l’acqua, il fuoco e la pioggia sono realizzati un po’ sommariamente e non brillano per eccezionalità, inoltre tutta questa bellezza grafica gira maluccio…

Il gioco, infatti, risulta pesante e spesso alcuni "bachi" si fanno sentire… Capita spesso che il gioco, nelle fasi concitate (ma anche non, a volte) rallenti fino a scattare, inoltre mi è capitato di veder piovere "dentro" una grotta. L’emozione del branco di brontosauri, poi, è stata rovinata dal fatto che, all’improvviso, il branco si è immobilizzato, è scomparso, ed è ricomparso in seguito, ancora immobile…

Commento Finale
Peter Jackson’s King Kong è, tirando le somme, un bel gioco, esteticamente apprezzabile e di sicuro effetto. Peccato per le pecche menzionate, riescono a rovinare attimi emozionanti e di suspance. Ritengo che questo sia il gioco che meglio evidenzia il passaggio alla next generation, la versione 360, infatti, è tutt’altra cosa e gli effetti grafici abbozzati in questa versione Xbox, fanno spalancare la bocca dallo stupore. Se volete farvi un’idea della differenza tra la vecchia e la nuova Xbox, questo gioco può aiutarvi a capire.
Nel complesso, comunque, un gioco estremamente godibile.

La Pagella

Grafica: 8.5
Sonoro: 8
Giocabilità: 7.5
Longevità: 7

Voto complessivo: 8

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Si ringrazia Ubisoft per la collaborazione.

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