Recensione: X-Men Legends II: L’Era di Apocalisse (Xbox)

di • 8 novembre 2005 • RecensioneCommenti (0)1424

Titolo: X-Men Legends II: L’Era di Apocalisse
Genere: Action – GdR
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: Raven Software
Publisher: Activision
Data di uscita: Ottobre 2005

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Activision e Raven Software fanno tornare gli Uomini X sui nostri schermi, nell’atteso seguito del gioco che un anno fa riscosse un enorme successo: X-Men Legends 2: L’Era di Apocalisse. Il terribile Apocalisse minaccia nuovamente il pianeta e solo la collaborazione tra gli X-Men e i malvagi membri della Confraternita può fermarlo. Il professor Xavier e Magneto sono pronti a collaborare per la salvezza dell’umanità: siete pronti a scendere in campo al loro fianco?

Un’amore lungo quarant’anni
Era il lontano 7 luglio 1963 quando, dalle idee di Stan Lee (il signor Marvel, il creatore di tutti i super eroi più conosciuti, quali l’Uomo Ragno, i Fantastici 4, l’Incredibile Hulk…) e dalle prodigiose matite di Jack Kirby (il Disegnatore Marvel con la D maiuscola!) presero vita quelli che sarebbero diventati uno dei fumetti più conosciuti e venduti al mondo: gli X-Men. Più di 40 anni sono passati e la formazione di questo gruppo di mutanti (che ha all’attivo anche due ottime pellicole) è variata notevolmente da quella originale, composta da Ciclope, Angelo, Jean Greay e Bestia (allora non ancora peloso, ma comunque dotato dei suoi famosi piedoni). A loro si sono aggiunti personaggi sempre più favolosi tra cui, il più famoso è sicuramente Wolverine, talmente amato dal pubblico da meritarsi una testata propria. Il fumetto spopolò completamente negli anni ’80 grazie alle meravigliose sceneggiature di Chris Claremont, che ne sviluppò ulteriormente la psicologia dei personaggi, molti dei quali nuovi, e trattò tematiche sempre più mature. Un esempio tra tutti, una lettura consigliatissima, la meravigliosa graphic novel di Claremont "Dio Ama, l’Uomo Uccide". Ma chi sono gli X-Men? Eroi e fuorilegge, ma soprattutto mutanti, ossia persone nate con un patrimonio genetico differente da quello umano e pertanto fornite fin dalla nascita di incredibili poteri e abilità che le rendono superiori al resto della razza umana. Ma l’umanità, si sa, da sempre disprezza i "diversi", e nel caso dei mutanti l’ostilità diventa paura, odio, emarginazione e caccia insensata. Charles Xavier questo lo sa bene, dato che anche lui è un mutante: è il più potente telepate della Terra e usa il suo potere per realizzare un sogno, quello di un mondo in cui umano e mutante, homo sapiens e homo superior, possano vivere in pace e armonia.
Per realizzare questo sogno ha riunito attorno a sé altri mutanti, li ha addestrati e li ha resti un gruppo: gli X-MEN! Le loro fila possono mutare, i loro poteri e i loro volti trasformarsi…ma una cosa non cambia mai: sono eroi e lottano incessantemente sia per realizzare il sogno di Xavier che per proteggere l’umanità.

Il ritorno di Apocalisse
Apocalisse, probabilmente il mutante più vecchio del mondo, esiste fin dall’antico Egitto, protagonista della omonima saga a fumetti, è nuovamente la nemesi che gli uomini X devono sconfiggere. Questo potentissimo mutante malvagio, da sempre vuole distruggere l’intera umanità, seguendo la sua legge dove lui è il più forte e gli altri sono formiche da schiacciare senza problemi. Per raggiungere i suoi scopi, ha rapito la mutante Polaris ed il professor Xavier, liberato e fatto fuggire un intervento congiunto dei propri pupilli e della malvagia Confraternita dei Mutanti, capeggiata dal carismatico Magneto, amico/nemico del professor X e a volte egli stesso guida degli X-Men.. Vista l’enorme minaccia costituita da Apocalisse, questa volta (ma i fan del fumetto ben sanno che non è la prima) gli eroi e i loro "nemici naturali", devono collaborare assieme, mettendo da parte i dissapori per raggiungere il fine comune, ovvero la sconfitta della terribile minaccia che tiene in scacco il destino del mondo. Ed è così che ci troveremo a guidare un gruppo di quattro mutanti scelti tra gli X-Men ed i membri della Confraternita, con una formazione che si può comunque variare tornando alla base e selezionandone i nuovi componenti. La quantità di personaggi selezionabili è davvero elevata e molte volte soffrirete l’imbarazzo della scelta. Ci muoveremo quindi inizialmente a Genosha (l’isola città abitata da soli mutanti, creata da Magneto per farli vivere in pace, lontano dall’odio dell’uomo comune), recentemente attaccata da Apocalisse, per poi spostarci per tutto il globo, per cercare di liberare Polaris e mettere un freno ai folli piani di conquista del mutante millenario. Il tutto ci permetterà di immergerci pienamente nell’universo Marvel!

Il Fattore X
Così è chiamato il gene che conferisce, sempre in maniera differente, i poteri al mutante, e sul fattore X girerà tutta la componente GdR del gioco. Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, infatti, sconfiggendo nemici e risolvendo le varie quest, principali o secondarie che siano, guadagneremo i classici punti esperienza che, una volta raggiunto un certo ammontare, ci permetteranno di far crescere le abilità classiche dei personaggi facenti parte il gruppo (il numero dei punti ferita, la potenza di attacco, la velocità e la potenza del proprio fattore mutante), ma soprattutto i poteri legati alla propria essenza di mutanta, aumentandone il danno, gli effetti e le particolarità. Alcuni di questi poteri saranno passivi, cioè non sempre attivi, come ad esempio il fattore di guarigione di Wolverine che entrerà in funzione ogni qual volta verrà ferito, facendogli lentamente e automaticamete recuperare i punti ferita persi, altri invece dovranno essere attivati quando necessario, come ad esempio il raggio ottico di Ciclope o il potere di Magneto di costruire ponti di metallo per superare baratri altrimenti invalicabili. L’aspetto GdR è supportato anche dal fatto che è possibile equipaggiare i nostri eroi con oggetti di diversa tipologia (cinture, bracciali e abiti) e diverso potere, rinvenibili nei luoghi esplorati o "acquistabili" al quartier generale, e dai dialoghi presenti, nei briefing delle missioni e durante le missioni stesse, sempre calzanti e che immergono pienamente il giocatore nell’atmosfera da fumetto. Divertenti e degni di nota i battibecchi tra i membri dei due diversi gruppi costretti a collaborare. A parte tutto ciò, il gioco è pura azione, per cui potremo controllare il nostro eroe preferito (con la possibilità, comunque, di "switchare" rapidamente da un personaggio all’altro del gruppo) in tempo reale e realizzare fantastiche combo negli attacchi utilizzando contemporaneamente i propri poteri mutante con quello di uno dei nostri compagni, guidato dalla buona intelligenza artificiale.
Già, perché mentre noi guideremo il nostro eroe, gli altri tre non rimarranno immobili aspettando ordini, ma agiranno, secondo la modalità (aggressiva, neutrale, difensiva) che avremo assegnato e usando principalmente il potere che avremo scelto come "preferito", comportandosi in maniera sempre adeguata alla circostanza, rappresentando un valido aiuto durante gli scontri con gli avversari. Il top, comunque, il gioco lo raggiunge grazie alla possibilità di far utilizzare i quattro membri del gruppo ad altrettanti giocatori, ognuno con il suo bel controller collegato all’amata scatola nera. E’ davvero divertente collaborare con i propri amici, ognuno col suo personaggio preferito, e superare insieme le insidie che Apocalisse ci manderà contro. Il sistema di controllo degli eroi e dei relativi poteri, inoltre, è semplicemente intuitivo ed immediato, rendendo il gioco affrontabile da subito, senza la frustrante necessità di dover prima padroneggiare mille comandi differenti. Una nota negativa è data dal gioco Live, in quanto mal supportato (la versione USA e quella europea, ad esempio non sono compatibili tra loro) e sarà difficile trovare qualcuno con cui giocare on line.

X Generetion
Il comparto grafico del gioco non è sensazionale, ma svolge bene il proprio lavoro, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione dei personaggi. Raven Software ha infatti svolto un buon lavoro dal punto di vista tecnico, portando sullo schermo un tratto simile a quello di un fumetto tramite l’utilizzo di un buon cel-shading; i personaggi risultano modellati con cura e animati con un buon numero di frame. I fondali che costituiscono i livelli di gioco sono realizzati con texture di buona qualità, anche se a volte un po’ ripetitivi ed i filmati precalcolati, che fanno da introduzione fra un atto e l’altro della trama, sono ottimamente realizzati, presentando anche una regia degna di tale nome. L’unica pecca, dal punto di vista tecnico, è la fluidità del motore grafico, che spesso, nei momenti di maggiore concentrazione di personaggi sullo schermo, viene meno, senza però penalizzare la giocabilità, ma che, in ogni caso, si rivelano comunque fastidiosi. La visuale dall’alto, inoltre, permette di seguire al meglio ciò che accade sullo schermo. Il commento sonoro al gioco è decisamente buono: i temi musicali sono piacevoli, gli effetti sonori creano la giusta atmosfera ed il doppiaggio, in lingua inglese, è davvero ben realizzato rendendo più che sufficienti i sottotitoli in italiano: meglio un buon inglese sottotitolato che uno schifo di localizzazione in italiano, cosa che purtroppo accade spesso.

Commento Finale
Concludendo, X-Men Legends II: L’Era di Apocalisse corregge i difetti del precedente capitolo e si rivela un buon Action GdR. Assolutamente impedibile da parte degli amanti del fumetto originale e decisamente consigliato a chi è alla ricerca di un gioco immediato e decisamente longevo, sebbene un po’ ripetitivo dal punto di vista dello stile di gioco. Non vedete l’ora di sfoderare gli artigli, riempire di ghiaccio i nemici, colpirli con raggi ottici o imprigionarli in campi magnetici? Sì? Allora è il gioco che fa per voi!

La Pagella

Grafica: 7.5 (8 per i "fumettari")
Sonoro: 8
Giocabilità: 8
Longevità: 8.5

Voto complessivo: 8

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Si ringrazia Activision per la collaborazione

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