Hands On – True Crime: New York City

di • 14 ottobre 2005 • AnteprimaCommenti (0)602

Titolo: True Crime: New York City
Genere: Azione
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: Luxoflux Corp.
Publisher: Activision
Data di uscita: Novembre 2005

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Ritorna il secondo capitolo del gioco appartenente a quel genere rappresentato da GTA (ma non saprei come chiamarlo se non Action/Criminale), e lo fa con stile. Da quel che ho visto True Crime vuole usurpare il trono al suo avversario e, come spesso si dice, le premesse ci sono, ed anche qualcosa di più. Il team di sviluppo è rimasto lo stesso del primo, e questa volta il nostro protagonista sarà catapultato nella caotica e frenetica Manhattan NY (l’altra località era Los Angeles). Il gioco si pone l’obiettivo, attraverso uno story-mode particolarmente intricato e ottimamente narrato, di trascinare il giocatore alla scoperta della città americana e alla scelta se ripulirla dalla criminalità o abbandonarla al degrado. E saremo noi che con la nostra autorità decideremo le sorti dei malviventi, con le buone o con le cattive. Ed ora approfondiamo le peculiarità di questo promettente titolo.

Primo sguardo
Il nuovo protagonista è Marcus Reed, un poliziotto di strada dal passato burrascoso, che lo porterà sulle tracce degli assassini del suo mentore, a rincontrare vecchi nemici e alla scoperta di una fittissima rete di frodi e bande criminali. Sta a noi decidere come riportare l’ordine in città: un aspetto molto interessante e decisamente innovativo è che le nostre decisioni di "applicazioni della legge" avranno una vera e propria influenza sulla metropoli, mutandone addirittura l’aspetto, ovvero se il giocatore lascerà dilagare il crimine incontrollato, il tasso di criminalità crescerà in modo esponenziale, le strade si riempiranno di spazzatura, buche e personaggi poco raccomandabili, e addirittura i palazzi si deterioreranno. Viceversa, se i giocatori estirperanno la delinquenza da un quartiere, la criminalità calerà visibilmente, procurando trasformazioni ambientali che mostreranno il cambiamento a tutti. Quello che ha deliziato la mia vista sono stati anche le infinite possibilità e ruoli che avrà il protagonista: egli potrà arrestare, condurre interrogazioni, estorcere informazioni, catturare in qualsiasi modo voglia. Il tutto in pericolose missioni sotto copertura, con un crescente livello di difficoltà che, da quello che ho potuto vedere, garantisce ore di gioco senza mai venirne a noia. Perché True Crime NY è questo: vasto. Così vasto che sarete impressionati da cotanta precisione nella ricreazione della città (grazie anche all’aiuto della tecnologia GPS). Essa è davvero dettagliata e soprattutto colma di vita: sciami di persone a fare shopping nelle vie più famose di NY e traffico automobilistico da primato. Non avrete mai l’impressione che manchi qualcosa, perché nulla è stato lasciato al caso, come la desolazione e il degrado nei quartieri poveri, caratterizzati da pochi individui, muri stupendamente imbrattati e cartacce per terra ovunque. E alla sera rimarrete affascinati dai giochi di luce sulle vetrate dei palazzi di Manhattan, dove i lampioni illuminano strade ancora brulicanti di gente nei quartieri più inn.

Altra menzione va per certo alla possibilità di sfrecciare per le vie di NY per intensi scontri e duelli a bordo di motociclette, oppure utilizzando una moltitudine di veicoli, come auto della polizia o provenienti dal mercato nero, anche del tutto personalizzabili. E parlando di integrazione con l’ambiente evidenzio la goduria che ho provato nel poter sconfiggere i nemici con l’ausilio di forni da cucina, macchinari industriali (dà piacere abbattere l’avversario carbonizzandolo su una fotocopiatrice!), gambe di sedie rotte usate come mazze, celle frigorifere utilizzate come prigioni per i sospettati. Ma oltre agli oggetti non convenzionali, non manca un vero e proprio arsenale per fare giustizia a tutti i costi: come armi legali in dotazione alla polizia o quelle illegali ottenibili dal mercato nero, ad esempio lanciafiamme, lanciagranate e molto altro. In ultimo sarà possibile usufruire di ogni tipo di stile di combattimento, dal classico Street-Fighting ai vari tipi di arti marziali. Qui ogni mossa è valida per portare a termine la propria missione. Riporto inoltre una peculiarità del titolo che prevede frasi di imprecazione molto colorite e parolacce a go go, dai linguaggi dei malavitosi alle esclamazioni in lingue diverse nei momenti in cui ad esempio si ruba un’ auto.

Impressioni
Ciò che sicuramente ha lasciato colpiti è la varietà di azioni intraprendibili, di veicoli utilizzabili e la grossa interazione con ciò che ci circonda. Ma sicuramente, più di un mostro sacro quale GTA, ha stupito la profondità e solidità della trama, con un linguaggio senza censure che perfettamente si addice al contesto, e che porta il giocatore a una continua voglia di esplorare le intricate vicende a cui il protagonista prende parte. E vi assicuro, i colpi di scena non mancano! Fin qui pare tutto perfetto, ma seppur vero che dal punto di vista visivo ogni cosa è molto suggestiva, è altrettanto vero che con le console di nuova generazione alle porte, nel complesso la grafica è nella media. L’unico dubbio rimane il seguente: True Crime ha effettivamente la longevità e la libertà totale che GTA ha sempre sfoggiato?. Noi crediamo che il must del genere avrà presto (Novembre 2005) un vero avversario, colmo di quella violenza che tanto ci piace provocare in un mondo ovviamente virtuale. Chiaramente il gioco sarà vietato ai minori di 18 anni!

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Si ringrazia Activision per la collaborazione

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