Hands On – Tony Hawk’s: American Wasteland

di • 11 ottobre 2005 • AnteprimaCommenti (0)623

Titolo: Tony Hawk’s: American Wasteland
Genere: Sportivo
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: Neversoft
Publisher: Activision
Data di uscita: Ottobre 2005

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E rieccoci all’immancabile appuntamento col titolo che s’ispira, o meglio che omaggia, quello scapestrato di Tony, alle prese col suo skate e i suoi folli trick. Come negli ultimi capitoli (soprattutto Tony Hawk’s Underground) la libertà totale e la personalizzazione estrema ti rendono il vero protagonista del gioco. E questa volta, come emerge dal nostro hands-on, i ragazzi della Neversoft sembrano voler bissare i successi precedenti raggiungendo un nuovo livello di giocabilità, condita da qualche gustosa novità. Scopriamole!

Primo sguardo
Entrando nello specifico, diciamo subito che quella semplicità nella gestione dello skater è rimasta immutata, anzi è stata raffinata con un incremento delle abilità e dei controlli, come nuovi trick sulla tavola ma anche giù dalla tavola, per esempio corse e scivolate sui muri ed anche botte con lo skate.
Altra grande novità sarà poter prendere in mano una splendida BMX con una fisica nuova di zecca (e devo dire che funziona bene quanto lo skateboard) e tutta una serie di obiettivi specifici per lei. E prima di parlare del terreno di gioco, voglio spendere due parole sul concetto di personalizzazione all’interno del titolo: col progredire nello story mode, i soldi guadagnati potranno essere spesi nelle decine di negozi (quali barbieri, di abbigliamento, di tatuaggi e ovviamente di skate) per conciare il vostro personaggio come più vi aggrada. Le combinazioni sono infinite. Altrettanto divertente ho trovato la possibilità di poter attaccare adesivi o fare tag dovunque, in giro per la città. Ed ora l’ambientazione: quasi fosse una moda, la località dove tutto avrà luogo sarà L.A. (Los Angeles). Ebbene sì, un’unica, sola area incredibilmente vasta e dettagliata, che sarà divisa per zone (tra cui: Santa Monica, Beverly Hills, Hollywood e altre). Seppur l’idea di una sola grande città da esplorare non è certo nuova nel panorama videoludico, il risultato in Tony Hawk’s American Wasteland è assicurato. Dai quartieri più eleganti alle zone di periferia, i luoghi sono privi di restrizioni e di ripetizioni, e pieni zeppi di punti dove mostrare la propria abilità con la tavola. E per i nostalgici saranno inseriti nel gioco tutti i territori dei vecchi capitoli, da rivivere con un amico in una nuova modalità co-operativa dove poter completare gli obiettivi insieme. Segnaliamo infine il servizio on-line, tanto su Xbox quanto su PS2.

Commento Finale
Tony Hawk’s American Wasteland dà l’idea di essere riuscito a migliorare ulteriormente la praticità d’uso di un gioco che ha saputo dare continue innovazioni al genere. Ritengo che chi ha sempre apprezzato la serie non rimarrà deluso, e ai neofiti consiglio di dargli un’occhiata: potrebbe stupire, soprattutto giocato in due. Se vogliamo guardare ai possibili difetti, allora diciamo che la città non è proprio pulsante di gente (in giro ce n’è pochina). Di novità epocali non si può parlare, e forse l’engine grafico non è più così al passo coi tempi. Oltre a questo, alcuni affecionados potrebbero storcere il naso di fronte a un principio di déja vu, ma forse è normale per un titolo che tratta di uno sport specifico. Detto questo, non posso che congratularmi per il lavoro fatto per rendere il videogioco comunque stragiocabile, fruibile da tutti, oltremodo longevo e sempre divertente. Del resto è Tony Hawk!

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Si ringrazia Activision per la collaborazione

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