Xbox 360 – Itagaki ribadisce la sua preferenza per la console Microsoft

di • 29 settembre 2005 • NewsCommenti (0)278

Il grande guru del Team Ninja, a cui si deve tra l’altro la serie di Dead Or Alive e l’eccellente Ninja Gaiden su Xbox, ha rivelato la sua simpatia verso Xbox 360 piuttosto che verso PS3.

Infatti, quando si parla di potenza delle console next-gen, Tomonobu Itagaki è molto formale: "Xbox360 è la console di gioco più potente della next gen".

Secondo lui, "la CPU di una macchina non fa tutto" (piccolo occhiolino al CELL). Per riassumere le sue opinioni, la nuova Xbox, grazie alla sua rapidità, alla sua semplicità e alla sua architettura, è semplicemente la migliore delle prossime console della next-gen (almeno per la "guerra" Xbox360/PS3).

Anche se il nostro carismatico Itagaki si dice "non interessato alla guerra che si fanno i produttori", non si tira indietro sul discorso di Sony e della sua prossima Playstation. Quando un giornalista gli chiede se pensa di sviluppare su PS3, Tomonobu gli risponde con un’altra domanda, alquanto sorprendente: "Quando dovrebbe uscire questa console?" frase che sembra non voler far intendere nulla di provocante. Il giornalista, sorpreso, risponde: "2006". Ed ecco la risposta di Itagaki: "Non pensate che sarebbe allora ingiustificato lavorare su un hardware specifico quando voi non sapete neppure la sua data d’uscita?"

Addio dunque tutte le voci di Ninja Gaiden 2 su PS3, mentre il Team Ninja ribadisce intanto l’elenco dei giochi in sviluppo su Xbox360. Dei cinque giochi confermati, tre di questi fanno parte del marchio Dead Or Alive, ovvero Dead ma Alive 4, DoAX 2 e Dead or Alive: Codice Cronus.

Ninja Gaiden 2, che sarà secondo Itagaki migliore del primo e, infine, Project Progressive, un gioco d’azione di un giovane gruppo di sviluppatori che il Team Ninja vuole lanciare.

Per quanto riguarda l’ E3 2005, Itagaki dichiara che la prestazione di Sony non l’ha sopreso. Per quanto riguarda il Revolution della Nintendo, Itagaki si rifiuta di inserire la ditta di Kyoto nella lista delle società di console per la quale progettare giochi. Secondo lui è una politica, buona e cattiva, che bisogna rispettare. Sembra che il Joypad lo diverta molto anche se non ha avuto l’opportunità di provarlo e quindi ribadisce che non ha intenzione di mettere anima e corpo nello sviluppo di un gioco per questa piattaforma, o almeno per il momento.

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