Recensione – 187 Ride or Die (Xbox)

di • 14 settembre 2005 • RecensioneCommenti (0)1857

Titolo: 187 Ride or Die
Genere: Azione/Corse
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: UbiSoft
Publisher: UbiSoft
Data di uscita: 23/08/2005

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Ormai è risaputo che la vita di strada non è adatta a tutti, soprattutto quando si fa parte di una spietata gang, ansiosa di sottolineare e ribadire, tramite atti di purissima violenza, la propria padronanza nel quartiere in questione. In 187 Ride or Die la vostra casa è la strada, i vostri amici più fidati sono le armi e le auto, ed il vostro credo è l’unione con la gang che rappresentate. Siete tutti invitati a vivere emozionanti corse testa a testa in quest’ultimo titolo marcato Ubisoft.

L’avventura di Buck
187 Ride or Die è un titolo che, seguendo le orme lasciate da titoli come "Need For Speed Underground" e "Midnight Club" (per quanto riguarda la guida arcade), offre una cospicua dose di sangue e di accesissimi scontri a fuoco. Nel gioco noi saremo Buck, uno spavaldo giovane dalle idee molto chiare e dalla devozione unica che tenterà, sotto gli occhi della propria gang e del capo Dupree, a suon di sportellate e sparatorie, di combattere e eliminare la banda del rivale Cortez, un potente messicano intenzionato più che mai a voler acquisire il controllo totale del quartiere. Come già l’introduzione dell’articolo fa intendere, le missioni di 187 Ride or Die si svolgeranno alla guida di potenti veicoli dove lo scopo è "sempre" quello di arrivare prima di tutti alla fine del tragitto, ma la vera innovazione che il gioco apporta alla guida arcade risiede nel fatto che il copilota avrà la possibilità di sparare agli avversari cercando di distruggere i veicoli e spianarsi la strada verso la vittoria.

Le tipologie di missioni di 187 Ride or Die sono le seguenti:

  • Corsa lampo: (la più divertente a mio parere) Una gara su automobili capaci di andare ad altissima velocità in cui il nostro scopo è quello di arrivare primi riuscendo a farci largo tra le auto a suon di pallottole.
  • Gara mortale: Un tragitto che ci vedrà utilizzare auto grandi e corazzate aventi un’ottima tenuta di strada, ma una scarsa velocità e lo scopo sarà sempre quello di arrivare primi o abbattere tutte le auto prima della fine della corsa.
  • Sopravvivenza: All’interno di un parcheggio o di un parco dovremo cercare di abbattere il maggior numero di nemici cercando di rimanere vivi. Questa modalità prevede l’uso di furgoni assolutamente difficili da abbattere e di soli due fucili: un fucile a pompa e un fucile mitragliatore le cui cariche sono illimitate per tutta la durata della corsa.
  • Fuga dalla polizia: Nel gioco saremo anche inseguiti da autovetture della polizia da cui dovremo fuggire non avendo a disposizione nessun tipo di arma.
  • Campo minato: Molto simile alla gara lampo , ma con il solo particolare che le uniche armi a disposizione saranno le mine.

L’uso delle armi in 187 Ride or Die è una fattezza di assoluta rilevanza, nonostante non sia stata curata con particolare attenzione. Difatti le armi, in totale, non superano il numero di quindici comprendendo quattro tipi di mitragliatore, un tipo di pistola, un lanciarazzi, un tipo di mina e una bomba molotov dall’efficacia assolutamente deludente. Così come le armi anche le auto sono di numero leggermente ristretto. Di volta in volta riusciremo a sbloccare una nuova auto da impiegare in un solo tipo di corsa, pertanto, scegliere un’auto da poco sbloccata per affrontare una nuova missione non è una saggia decisione e quindi, nella maggior parte dei casi, saremo quasi costretti ad usare la solita auto se non vorremo essere spazzati via a causa di una vettura non competente.

Comparto tecnico
In campo di realizzazione grafica/sonora, Ubisoft non si smentisce mai, riuscendo a "regalare" a 187 Ride or Die una grafica di buon livello: il dettaglio delle auto e dei paesaggi non colpisce particolarmente l’occhio, pertanto si può definire una grafica appartenente ad una fascia media, che colpisce soprattutto per i danni visivi e gli effettivi che le auto riportano dopo gli scontri, oltre che per alcuni paesaggi che mostrano splendidi tramonti e caotiche scene metropolitane. L’effetto velocità, come tutto il resto, risulta ben curato e contribuisce a mantenere l’interesse del giocatore su livelli adrenalici mai sottotono: le auto in velocità mantengono sempre un ottimo ritmo e non sono per nulla presenti cali di frame-rate.
Gli incidenti provocati non si attestano, però, sui livelli di quanto descritto in precedenza, difatti, ogni qual volta che si farà esplodere un auto, si assisterà sempre e solo alla stessa scena che presto diventerà monotona e poco coinvolgente. Per quanto riguarda il sonoro, Ubisoft ha ottimamente pensato di ingaggiare un cast di eccezione: i doppiatori che hanno lavorato al gioco sono infatti Larenz Tate (Menace II society), Noel Guglielmi (Training Day) e il rapper Guerrilla Black. Inutile dire che la colonna sonora può contare su brani di chiarissima radice Hip-Hop, Rap e R’nB, che contribuiscono a dare a tutto il gioco quel pizzico di realismo che rispecchia la realtà delle gang che abbracciano questo stile quasi burlesco e "cafonesco", con il tipico portamento da "macio", con i larghissimi jeans e, in questo caso, con la pistola sempre a portata di mano. Gli effetti sonori del gioco risultano però poco vari, tanto da risultare fastidiosi.

Gameplay
Anche se 187 Ride or Die si propone di seguire le orme della corsa arcade presentata da titoli come "Midnight Club", non offre alcun tipo di personalizzazione dellei auto, ne tantomeno dei personaggi. Le auto che verranno sbloccate non avranno a disposizione nessun tipo di colore o fattezza personalizzabile e pertanto il gioco può apparire, dopo un po’, quasi a "senso unico", dove la scelta del giocatore non è molto presa in considerazione e di conseguenza lo spazio di azione è notevolmente ristretto. I controlli del gioco sono sin da subito immediati e facili da comprendere, quindi "l’immersione" nella realtà violenta del gioco avverrà sin dalle prime missioni. Ciò che spicca in 187 Ride or Die è l’elevato numero di missioni, anche se alla lunga risulteranno monotone se non fosse per qualche scena filmata che di tanto in tanto attirerà la nostra attenzione in maniera piacevole. Il Multyplayer del gioco si mostra come "un’immagine riflessa" della modalità Carriera. Le gare presenti sono Gara mortale e Gara Lampo e ognuna di loro non mostra nessun tipo di impostazione di difficoltà, pertanto gli schemi sono, come del resto un pò tutto il gioco, monotoni e precalcolati senza alcun interesse a coinvolgere pienamente il giocatore. Sempre per quanto riguarda il multiplayer, ricordiamo che il gioco piò contare sul pieno supporto ad Xbox LIVE.

Commento Finale
187 Ride or Die è uno dei tanti titoli che trattano corsa arcade, sparatorie a non finire e un gran numero di ore da trascorrere per poter concludere il gioco. Il titolo delude non poco nella assoluta mancanza di una trama che vada oltre "l’insegui e spara" e pertanto, dopo poche ore di gioco, sia la modalità carriera che quella multyplayer risulteranno assolutamente monotone. Discreto nel comparto tecnico e innovativo come base di gioco, 187 Ride or Die è un gioco che punta soprattutto a divertire senza tentare nemmeno lontanamente di sbalordire l’esperienza videoludica del giocatore. Nonostante ciò, l’intento del gioco è quasi pienamente riuscito se non fosse per gravi mancanza che rendono il gioco e l’eventuale ri-giocabilità piatta e poco coinvolgente. E’ un gioco adatto a tutti coloro che hanno semplicemente voglia di divertirsi senza chiedere al titolo un’esperienza di gioco anche semplicemente coinvolgente.

La pagella

Grafica: 6
Sonoro: 5.5
Giocabilità: 6
Longevità: 6.5

Voto complessivo: 6

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