Recensione – Conker: Live and Reloaded

di • 8 settembre 2005 • RecensioneCommenti (0)2582

Titolo: Conker: Live and Reloaded
Genere: Azione/Platform
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: RARE
Publisher: Microsoft
Data di uscita: 24/06/2005

Materiale collegato: Galleria Immagini

 

Nel panorama videoludico, il nome Rare dovrebbe certo dire qualcosa ai veri appassionati. Rare è Donkey Kong Country, Rare è Perfect Dark, Rare è (in primis) 007 Goldeneye. E’ sinonimo di qualità videoludica di primissimo ordine, richiamo di vere e proprie perle della storia del videogioco. E’ sinonimo di Nintendo, casa dallo stile videoludico per eccellenza. Anzi, per meglio dire, "era". Era una volta sinonimo della famosa software house nipponica. Ora non più. Cosa è successo? Nel 2001 con l’uscita di Xbox, la Rare ha pensato di interrompere questo meraviglioso connubio e di passare dalla parte di zio Bill e mamma Microsoft. In questi 4 anni (2001-2005), la software house inglese ha suonato per 2 volte alla porta del mondo degli "xboxari": la prima volta con Grabbed by the ghoulies, avventura comic-horror che ha lasciato l’amaro in bocca in più utenti e, adesso, a 2 anni di distanza, con appunto Conker: Live and Reloaded.

Live and Reloaded: uno sguardo generale…
Precisiamo subito che non si tratta di un gioco "originale", ma appunto di un remake di un gioco per N64, ovvero Conker: bar fur day.
Per le caratteristiche di cui dispone il nuovo Conker, l’edizione Xbox si può definire un "remake di lusso". Cosa significa? Per l’occasione abbiamo rimesso la cartuccia del primo Conker nel vecchio e fido N64 e l’abbiamo rigiocato per un po’. Finita questa fase siamo passati alla prossima, ovvero abbiamo preso il DVD di Conker: Live and Reloaded, l’abbiamo inserito nella nostra amata Xbox e ci abbiamo giocato fino allo sfinimento. Le impressioni che ne abbiamo ricavato parlano chiaro: la trama è pressoché la stessa, a parte alcuni rari punti dove gli sceneggiatori della Rare hanno voluto strizzare l’occhiolino a chi aveva già giocato alla versione per la console Nintendo a 64 bit. Il sonoro è pressocchè uguale. Cosa è cambiato, allora, principalmente? Due cose: la grafica e il multiplayer. Ma andiamo per ordine.

La campagna…
Il gioco si divide in 2 parti principali: la campagna, che è il remake del conker originario, e il multiplayer, che rappresenta la vera novità. Occupiamoci ora della prima.
L’avventura dura dalle 10 alle 15 ore ed è una degna esponente del platform alla vecchia maniera, alla Super Mario 64 per intenderci. Via via che proseguiremo nell’avventura, il gioco si farà sempre più un action in terza persona. I controlli sono ben disposti sul Pad della Xbox: c’è il classico tasto deputato al salto, i grilletti per usare le varie armi che troviamo sul nostro percorso, e poi, tra gli altri, il pulsante "B"…Voi direte: "e allora? Fa parte del controller!" Si, ma in Conker: Live and Reloaded il pulsante "B" è un pulsante "contestuale", ovvero, ogni volta che lo premerete in corrispondenza di speciali zone, il nostro folle scoiattolo compirà un’azione sempre diversa e che vi farà scompisciare dalle risate.
A proposito. Per quanto riguarda la trama, per chi non ha ancora giocato alla versione per N64, corra subito a comprare il gioco. I dialoghi, le situazioni, l’atmosfera che si respira (la musica jazz in un gioco l’abbiamo sentita rare volte e ci sta benissimo) è dannatamente surreale e divertente.
Conker è un gioco per niente politically correct. Parliamo di mostri fatti di "popò" parlante, fiori ninfomani, mucche con la diarrea e tanto altro. Niente per gli sviluppatori sembra essere stato tabù. Sesso, sangue, volgarità, non manca proprio niente. Però in realtà tutto viene trattato con estrema ironia ed un pizzico di sano cinismo. In questa sana presa in giro generale vengono anche parodiati alcuni dei più famosi film di Hollywood (al tempo che fu di Conker bad fur day, ovvero il 2001) e quindi abbiamo citazioni di "Arancia meccanica", "Terminator", "Matrix", "Alien", solo per fare qualche nome. Conker bad fur day in tutto questo ricorda molto Shreek, l’orco verde della Dreamworks.

Per quanto riguarda la giocabilità, ci sentiamo di muovere qualche critica, non tanto al framerate, quanto piuttosto alla non interattività con l’ambiente (a parte i casi del citato tasto B), laddove invece tutti i platform odierni permettono di distruggere/danneggiare vasi, quadri, automobili, porte, finestre, armadi, e chi più ne ha più ne metta; la telecamera che in certi frangenti si rivela irritante non poco; e la non chiarezza degli obiettivi che provoca un girare per ore sulla mappa alla ricerca del da farsi (questo in realtà è un difetto che potrebbe anche essere un pregio vista la facilità di gran parte dei platform di oggi).
Per concludere la parte dedicata alla campagna, soffermiamoci brevemente sulla grafica del gioco.
Accidenti! Davvero una cosa incredibile! Niente a che vedere con la versione per N64, Conker su Xbox sembra un cartone 3d in movimento. Effetti quali bump mapping o fur shading a valanga, modelli poligonali e texture ottimamente definite a iosa, effetti dinamici di luce ed ombra superlativi. E per quel che riguarda l’aspetto sonoro, come già anticipato sopra, anche qui Rare colpisce nel segno, con musiche che sempre riescono ad enfatizzare il momento e voci (in inglese) sempre azzeccate.

Il multiplayer: la vera novità
La vera novità introdotta da Conker: Live and Reloaded sta proprio nella modalità multiplayer. In questa modalità, ci troviamo, sostanzialmente, davanti ad un shooter in terza persona. Per cominciare le nostre battaglie multiplayer basterà andare sulla voce "Xbox live e co." del menù iniziale del gioco. A questo punto possiamo scegliere tra Xbox LIVE, System Link e DumBot (battaglie con i bot, ovvero nemici gestiti dalla CPU).
Cominciamo da quest’ultima. Una volta "ciccatoci" sopra, appariranno quattro scelte: "Solo", "Cooperazione", "Sfida" e "Capitolo X".
In "Solo" possiamo cominciare ad apprendere gli elementi fondamentali della parte multiplayer di Conker: possiamo scegliere se stare con i Tediz (ovvero orsetti stile peluche) oppure con gli SHC (gli scoiattoli, cloni di Conker). Quello che fa l’effettiva differenza è però la scelta della classe di appartenenza (uguali per entrambe le razze). Abbiamo 6 diverse classi di soldati: demolitore, pilota aereo, tiratore, bestione, incendiario, spia, ognuno con delle sue caratteristiche di armamento. C’è a questo proposito da muovere una piccola critica: si nota uno sbilanciamento a favore dei demolitori che, disponendo di un bazooka, possono sviluppare una potenza di fuoco maggiore e far fuori i nemici con più facilità. Per il resto, l’idea della diversificazione in classi e la possibilità di saltare da una all’altra durante il corso della partita è ottima. Inoltre è possibile aumentare la potenza di fuoco tramite add-on sparsi per le mappe. Le mappe di gioco sono in totale 8: quattro dedicate alla "vecchia guerra" e quattro per la "guerra futura". Ovviamente ci aspettiamo, in futuro, un ampliamento di scelta come è stato per altri giochi (Halo 2 docet). La grafica è di ottimo livello, quasi allo stesso livello della campagna e le mappe possono contare su un level design sicuramente azzeccato, anche se poco adatto a partite con pochi giocatori. Inoltre il gioco offre la possibilità di guidare dei veicoli (come, ancora, in Halo 2) sempre in base alla classe di appartenenza. Da annotare anche le ottime statistiche visualizzate alla fine di ogni "game" (insomma, ci sembra che la lezione di Halo, qui, sia chiara).
L’opzione "Cooperazione", a differenza di "Solo", permette di giocare insieme ad un altro giocatore in split-screen nella stessa squadra, mentre "Sfida" seppur ancora in split-screen, metterà voi ed il vostro amico uno contro l’altro. Per finire abbiamo "Capitolo X", che a sua volta è divisa in 6 parti, dove potete guidare i vostri scoiattoli, armati di tutto punto, contro l’armata dei Tediz, in una storia a puntate.
Per concludere questa parte citiamo anche la possibilità di giocare Conker in multiplayer online tramite Xbox LIVE. Da questo punto di vista abbiamo notato pochissimi problemi di lag (latenza), anche in partite con 16 giocatori.

Commento Finale
In definitiva… cosa fare con Conker: Live and Reloaded? Comprarlo o no? Rispondere non è semplice. Se avete già giocato la versione per N64 (e non siete interessati ad uno shooter in terza persona di buona fattura) meglio lasciar perdere: niente di nuovo sotto il sole (grafica a parte, s’intende). Se invece non l’avete già provato, è un titolo assolutamente impedibile e questo è dovuto essenzialmente alla campagna, la quale ci farà morire dal ridere non poco, ve l’assicuriamo.

La pagella

Grafica: 9.5
Sonoro: 9
Giocabilità: 8
Longevità: 8.5

Voto complessivo: 9

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